Samsung brevetta uno smartphone con display flessibile che si allunga
Samsung ha brevettato una nuova, originale idea per l'impiego dei display flessibili su uno smartphone. L'idea è per certi versi simile a quella di cellulari ormai passati alla storia come il Nokia 8110, reso famoso da Matrix (e recentemente rispolverato da HMD), ma adattata ai paradigmi "tutto schermo" a cui siamo abituati oggi. Per farla breve, lo smartphone può essere allungato, rimanendo "tutto schermo" grazie a un display flessibile e arrotolabile. I colleghi di Let's Go Digital, che hanno scoperto il brevetto, ci regalano come al solito dei concept render di buona qualità che dimostrano come potrebbe essere il prodotto finito.
È facile immaginare (ma c'è anche un disegno schematico nel brevetto che lo conferma) che nella parte bassa del dispositivo Samsung prevede di alloggiare un meccanismo in grado di arrotolare il display in eccesso quando lo smartphone è in posizione chiusa: una soluzione per certi versi simile a quella dimostrata da LG per il suo TV R.
È vero che negli ultimi anni gli smartphone sono diventati sempre più allungati, da quando si è abbandonato il formato 16:9 in favore dei 18:9, 19:9 e nel caso di Sony, da Xperia 1 in poi, addirittura 21:9. Le diagonali del display aumentano senza incrementare la larghezza, e questo può essere positivo, ma è sempre più scomodo raggiungere la parte superiore con il pollice. I sistemi operativi si sono adeguati, naturalmente, ma l'idea di Samsung potrebbe risultare davvero comoda in mobilità.
Il brevetto è stato depositato verso metà febbraio 2019, ed è stato pubblicato alla fine di questo agosto. Chissà se si trasformerà mai in un prodotto concreto?