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Razer Hammerhead TW, gli auricolari true wireless per il gaming mobile

Recensione Razer Hammerhead True Wireless

Recensione Razer Hammerhead True Wireless • Diciamocelo: il mercato degli auricolari true wireless si fa un pelino affollato. Dal lancio dei primi AirPods sono passati oltre tre anni e per i produttori è sempre più difficile trovare un punto di forza che distingua il proprio prodotto dagli altri.

Per queste Razer Hammerhead True Wireless, la killer feature è la bassisima latenza della gaming mode: ma basterà davvero a fare la differenza?

Confezione

All’interno della confezione di vendita, oltre gli auricolari e la relativa custodia di ricarica, troviamo un cavo USB – USB-C (di ottima fattura e rivestito in tessuto, ma un po’ corto), un laccetto da agganciare al case e dei “gommini” da applicare gli auricolari. Preciso che tali gommini, che vanno a “foderare” le cuffiette, servono a migliorare l’aderenza alle orecchie, ma non sono assolutamente necessari e i Razer Hammerhead possono essere utilizzati anche senza.

Costruzione e comodità

Partiamo come sempre dal case di ricarica: è realizzato interamente in plastica e il coperchio, con chiusura magnetica, mi sembra un pochino meno solido di quanto non vorrei. Sul retro c’è l’ingresso per l’USB-C (finalmente la Type-C ovunque!) e sulla parte frontale un LED che indica quando il case è in carica.

La custodia si sviluppa in lungo e, pur non essendo certamente la più piccola che mi sia capitato di provare, è comunque abbastanza contenuta e comoda da portare in giro, anche nella tasca di un paio di jeans. Se poi siete di quelle persone che lanciano tutto in zaini super affollati, il laccetto è una buona idea che vi aiuta a ritrovare le cuffie.

Per qualche strana ragione, all’interno del case l’alloggiamento per la cuffia destra si trova a sinistra, e viceversa. Ovviamente non è un problema, ma non è neanche la più intuitiva delle scelte.

Anche gli auriclari sono in plastica: sembrano abbastanza solidi e ben costruiti, seppure un po’ anonimi nel design. Sia la custodia che gli auricolari sono disponibili solo di colore nero opaco: un marchio di fabbrica per Razer, che evita anche confusioni con rivali bianchi ben più blasonati.

Sì, perché se escludiamo il colore e le dimensioni un po’ diverse, i Razer Hammerhead True Wireless riprendono il form factor degli AirPods: stanno appesi alle orecchie, non vanno in fondo e non occludono il canale uditivo come fanno le cosiddette in-ear. Il risultato è maggior comodità (anche dopo ore di utilizzo, non si percepisce l’orecchio affaticato), ma anche uno scarsissimo isolamento acustico.

Personalmente, dopo averle utilizzate un po’ nude e crude, ho preferito applicare i gommini e non li ho più tolti: danno quell’aderenza in più che ti permette di muoverti con un po’ di foga senza temere che gli auricolari ti cadano dalle orecchie.

Non manca la resistenza ai liquidi: certificazione IPX4, che garantisce resistenza a spruzzi e permette di usarle anche sotto la pioggia senza troppi problemi.

Funzioni e qualità audio

Queste Razer Hammerhead True Wireless suonano piuttosto bene, per quel che si può chiedere a degli auricolari true wireless. Li metterei allo stesso livello degli AirPods, se non altro perché l’esperienza utente è più o meno la stessa: per via del form factor, che non isola molto dall’esterno, si perde un po’ nei bassi, motivo per cui in alcuni casi ho preferito impostare il profilo Bass Boost dall’equalizzatore disponibile dall’app (gli altri due profili sono Default e Treble boost).

In compenso, il volume massimo è davvero altissimo, tanto che raramente l’ho tenuto sopra il 30% circa.

Sarà anche per questo che la batteria è durata più di quanto dichiarato: Razer parla di 4 ore con una singola ricarica, ma con gaming mode disattivata io ho sfiorato le cinque prima di rimetterle, scariche, nel case. La custodia offre tre ricariche complete, pari a circa 12 ore aggiuntive (ma anche di più, se considerate la questione del volume).

Il microfono è abbastanza buono, seppur non eccelso: ho utilizzato gli auricolari per chiamare senza alcun problema all’interno o in strade non troppo affollate, mentre ho avuto qualche problema in più in metropolitana.

I controlli sono basati su un sistema touch, ma Razer ha introdotto una modifica interessante: per evitare che tocchi accidentali mandino in pausa la riproduzione, è necessario lasciar poggiato il dito qualche istante in più per impartire il comando Play/Pausa.

Gli altri comandi (doppio e triplo tocco), invece, funzionano come ogni altra cuffia. Nel complesso, trovo che il ritardo nell’attivare il singolo tocco sia una buona idea, peccato solo che non dia alcun feedback quando il comando viene rilevato. Di seguito l’elenco completo dei comandi disponibili (indiffernetemente su auricolare destro o sinistro):

Un tap: Play/Pausa / Rispondi alla chiamata

Doppio tap: Traccia successiva / Rispondi e passa alla nuova chiamata

Triplo tap: Traccia precedente

Triplo tap e pressione per 2 secondi: Attiva/Disattiva la gaming mode

Pressione per due secondi: Assistente vocale / Rifiuta chiamata

Arriviamo dunque a parlare della killer feature di questi auricolari: la gaming mode. Si tratta di una una modalità che garantisce una latenza audio di soli 60 ms: per dare un’idea, qualsiasi latenza di 100 ms o inferiore viene percepita come istantanea, ma con i codec aptX Low Latency si arriva fino a soli 40 ms.

In ogni caso 60 ms sono più che sufficienti per non percepire alcun tipo di ritardo audio e la differenza rispetto ad auricolari connessi “solo” con Bluetooth 5.0 si sente. Grazie al sistema Dual Audio di Samsung ho connesso contemporaneamente ad un Galaxy S9 i Razer Hammerhead TW e un altro paio di auricolari, indossandone uno per orecchio: in tutti i giochi provati, la diffrenza è chiara.

Ad esempio, il suono dello sparo di un fucile si sente distintamente prima dagli auricolari di Razer e poi sugli altri. Per dovere di cronaca, preciso che ho eseguito il confronto affiancando i Razer Hammerhead TW a Jabra Elite 75t, Sony WF-1000XM3 e Creative Outlier One, modelli con cui non avevo mai avuto la percezione di un ritardo audio.

Il Bluetooth è ovviamente in versione 5.0 e non ho percepito problemi nella connessione da smartphone. Al contrario, però, per utilizzare i Razer Hammerhead True Wireless sul MacBook, ho dovuto abilitare la Compatibility Mode dall’app per iOS. Oltre questo, il software di Razer serve solo per scegliere uno dei tre profili di equalizzazione, per provare le gesture e qualche informazione: un po’ scarno.

Prezzo

Il costo su Amazon è di 119€: il costo non è proprio esiguio, considerando che – gaming mode a parte – non ci sono particolari funzioni smart o altro.

Con questo prezzo, possono essere un’alternativa interessante per chi non vuole cuffiette in-ear e punta molto all’aspetto gaming. Al contrario, chi non cerca necessariamente un formato à la AirPods e non è interessato al gaming competitivo su smartphone, ci sono alternative migliori.