Windows 10X, il nuovo sistema operativo per computer: cosa cambia
La pandemia da coronavirus ha ridotto moltissimo, quasi a zero a dirla tutta, la mobilità di centinaia di milioni di persone nel mondo e questo ha avuto un enorme impatto sul modo in cui usiamo la tecnologia. Meno mobilità vuol dire un minor uso di dispositivi mobili e un ritorno al computer: rispetto allo stesso periodo del 2019, quest’anno l’uso di Windows 10 è cresciuto del 75%.
Lo ha comunicato in un post sul blog ufficiale di Microsoft Panos Panay, Chief Product Officed di Windows e dei device Microsoft. Ma Panay ha comunicato anche un’altra cosa: i piani per Windows X sono cambiati. Quello che originariamente doveva essere il sistema operativo che avrebbe accompagnato il lancio del Surface Neo, rivoluzionario dispositivo dual screen di Microsoft, un po’ tablet e un po’ laptop, verrà reso disponibile prima per i dispositivi single screen. Quindi i classici laptop. In questo annuncio molti intravedono anche una seconda notizia: il lancio del Surface Neo è rimandato. Secondo Panay, in ogni caso, Windows 10X è stato progettato con la flessibilità in mente, quindi può tranquillamente debuttare su un dispositivo a schermo singolo.
Windows 10X: come sarà
Per quello che è stato comunicato fino ad oggi, e che rischia di non valere più al 100%, Windows 10X sarà una versione leggera e modulare di Windows 10, dotato di una interfaccia semplificata e ridisegnata seguendo i canoni del “fluent design” teorizzato da alcuni anni da Microsoft. Nella pratica ci sarà un nuovo menu Start, una gestione del multitasking basata più sulle gesture che sui click e una struttura “sotto il cofano” composta da moduli di codice che vengono caricati (e aggiornati), o non caricati (e non aggiornati), in base al dispositivo che si sta utilizzando.
Mentre Windows 10 è un sistema operativo “buono per tutti“, in grado di essere compatibile con milioni di configurazioni diverse sulle quali funziona allo stesso modo, Windows 10X dovrebbe essere un sistema operativo più sartoriale, che si adatta al device. Questo perché, a differenza dei desktop e dei laptop, i dispositivi mobili per i quali è stato inizialmente pensato Windows 10X non hanno molto spazio di archiviazione, molta RAM e molta potenza da “sprecare” per il solo sistema operativo.
Windows 10X: perché Microsoft cambia strategia
La risposta è sempre quella: il coronavirus. La pandemia ha stravolto la catena dei fornitori di tutta l’industria dell’elettronica, facendo saltare la presentazione di molti prodotti, alcuni dei quali sono stati rinviati a data da destinarsi. È inoltre prevedibile che, passata la pandemia, per un primo lasso di tempo la disponibilità economica degli utenti sarà inferiore a quanto originariamente previsto.
Ciò vuol dire che compreranno dispositivi meno costosi e che spenderanno i soldi in device che già conoscono e di cui si fidano. Come i laptop se hanno bisogno di un computer portatile, o di un desktop se devono allestire una postazione fissa. A questo punto Windows 10X diventa il sistema operativo per i PC portatili e Windows 10 con il May Update è il sistema operativo per la fase 2 sui desktop.