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WINDOWS 10 PUÒ RISOLVERE I PROBLEMI DI GOOGLE CHROME CON LA RAM, ECCO COME

Tutti noi sappiamo bene quanta RAM utilizza Google Chrome sin da quando lo apriamo, e pure Big G lo sa ma ha sempre atteso l’aiuto di Microsoft tramite aggiornamenti a Windows 10. L’aggiornamento di maggio 2020 ha effettivamente portato il primo fix, ma non risultava funzionare su bene Chrome. Come risolvere allora questo problema?

L’update di maggio del sistema operativo dell’azienda di Redmond funziona per i browser basati su Chromium: stando alle analisi condotte da Microsoft, il fix chiamato “Segment Heap” già presente su Windows 10 ha ridotto del 27% l’uso di memoria da parte di Microsoft Edge e anche di Chrome, solo che quest’ultimo risultava richiedere maggiori risorse al processore. Per questo motivo, Google ha infine deciso di non adottare la soluzione offerta da Microsoft, ma ha chiesto a quest’ultima di aggiungere due stringhe di codice per renderlo perfettamente funzionante anche nel suo browser.

Secondo uno sviluppatore di Big G, infatti, basterebbe aggiungere una funzione particolare a Windows 10 per far sì che Google Chrome consumi meno RAM e non aumenti l’utilizzo del processore a discapito delle performance del PC. Con un post su GitHub il developer Bruce Dawson ha dunque richiesto direttamente a Microsoft di implementare queste stringhe di codice per risolvere il problema una volta per tutte.

Noi utenti dunque dovremo attendere la risposta ufficiale del colosso di Redmond e un eventuale update del suo sistema operativo per poter finalmente usare il browser di Google senza preoccuparci dell’utilizzo eccessivo di risorse.

Intanto, su Windows 10 stanno per arrivare molte altre funzioni come Meet Now, l’alternativa a Skype, Microsoft Teams e Zoom pre-installata in ogni versione dell’OS a partire dalla build 20211 in arrivo per gli sviluppatori.