Windows 7, Microsoft non riesce proprio a sbarazzarsene
L’analisi di mercato di NetMarketShare ha rivelato che il sistema operativo più diffuso sui PC di tutto il mondo è ancora una volta Windows 10, non certo una sorpresa. Ciò che sorprende è chi occupa la seconda posizione con più del 20% di installazioni attive.
Secondo quanto emerso dalla ricerca, Windows 10 non accenna a rallentare la propria crescita passando dal 61,26% del mese scorso al 64,04%. Anche gli utenti Linux sono in crescita con una percentuale che sale a 1,65% contro l’1,14% dell’analisi di settembre, nello specifico Ubuntu ha raggiunto quota 0,51%.
Windows XP è ancora presente sullo 0,87% dei PC globali, un vero e proprio Highlander. Allo stesso tempo macOS 10.15 ha registrato un piccolo calo passando dal 5,11% al 4,88%.
Secondo NetMarketShare, ad occupare il secondo gradino del podio alle spalle di Windows 10 troviamo ancora una volta un sistema operativo di Microsoft: Windows 7. La percentuale degli utenti attivi è scesa, tuttavia sono davvero molti i PC che utilizzano l’ormai obsoleto sistema operativo della casa di Redmond, soprattutto in campo enterprise.
Windows 7 è passato dal 22,77% al 20,41%, una fetta di popolazione decisamente troppo alta per un sistema operativo che non riceve più nemmeno aggiornamenti di sicurezza.
Secondo alcuni test fatti da BleepingComputer, Microsoft permette ancora l’aggiornamento gratuito di Windows 7 a Windows 10 utilizzando il Media Creation Tool. La licenza viene automaticamente convertita in una digitale e collegata all’account Microsoft. Una volta convertita la licenza è possibile reinstallare Windows 10 o aggiornare il proprio hardware senza dover pagare una nuova licenza a Microsoft.
È quindi davvero interessante (per non dire scioccante) che Windows 7 sia ancora il secondo sistema operativo più utilizzato al mondo visto gli enormi passi avanti fatti da Windows 10, l’ottimo feedback che l’ultimo OS di Microsoft riceve dalla maggior parte degli utenti e il fatto che l’aggiornamento sia ad oggi ancora gratuito.
Non sappiamo per quanto tempo ancora l’azienda permetterà di sfruttare questo sistema di aggiornamento, tuttavia vi consigliamo di approfittarne prima che sia troppo tardi!