Core i9-11900K fino a 5,3 GHz? Le presunte specifiche del prossimo top di gamma Intel
Intel ha annunciato da tempo l'arrivo dei processori Rocket Lake per il settore desktop entro la fine del primo trimestre 2021. Le nuove CPU, compatibili sia con le piattaforme della serie 400 che i futuri chipset 500, offriranno fino a 8 core e 16 thread. Prodotti nuovamente a 14 nanometri, questi chip saranno i primi per PC desktop ad adottare una nuova architettura: Intel parla di core Cypress Cove, un adattamento dell'architettura Sunny Cove che abbiamo già visto sui chip mobile Ice Lake a 10 nanometri. Le CPU saranno inoltre pienamente compatibili con il PCI Express 4.0 e supporteranno memorie DDR4-3200 (ulteriori informazioni qui).
In attesa che Intel tolga ufficialmente i veli alla nuova offerta che sfiderà gli ultimi Ryzen 5000 Zen 3 di AMD, almeno per quanto riguarda il gaming visto il numero di massimo di core, in rete sono emerse le presunte specifiche di alcuni dei nuovi modelli che comporranno la gamma. Il portabandiera Core i9-11900K dovrebbe avere una frequenza di boost massima (single-thread) di 5,3 GHz, come l'attuale Core i9-10900K equipaggiato però con due core in più. Il clock in "all-core boost", ossia quello ottenibile con tutti i core attivi, dovrebbe invece assestarsi a 4,8 GHz, 100 MHz in meno del 10900K. Si vocifera inoltre di una frequenza base di 3,5 GHz, un calo di 200 MHz rispetto al predecessore, oltre che di valori di 125W per il Power Limit 1 e 250W per il Power Limit 2.
Non bisogna scordare che a fronte di frequenze non troppo differenti dall'attuale top di gamma Rocket Lake, in gaming i due core in meno non dovrebbero pesare, mentre ci si aspetta un aumento dell'IPC tra il 10% e il 20% dalla nuova architettura. Il Core i9-11900K non sarà però a quanto pare l'unico chip con 8 core e 16 thread nella futura offerta Intel, infatti ci sarà anche il Core i7-11700K (successore del Core i7-10700K).
A differenziare il Core i9 e il Core i7 potrebbero quindi esserci solo le frequenze, il che appare strano viste le differenze a livello di core e thread tra le due serie negli anni passati. Il Core i7-11700K, accompagnato da una frequenza all-core boost di 4,6 GHz, dovrebbe riuscire a spingersi a 5 GHz in single core supportando la tecnologia Thermal Velocity Boost (TVB).
Per quanto concerne la gamma Core i5, Intel dovrebbe continuare a offrire una configurazione a 6 core / 12 thread, mettendo in campo due modelli come il Core i5-11600K e il Core i5-11400, il primo dotato di moltiplicatore sbloccato come indicato dalla lettera K. Entrambi non dovrebbero supportare il TVB, ma potrebbero comunque interessare i videogiocatori, in particolare l'11600K con frequenze di boost che dovrebbero toccare i 4,9 GHz in single-core e i 4,7 GHz con tutti i core attivi. Il Core i5-11400 dovrebbe invece funzionare a 4,2 GHz in single core e 4,4 GHz con tutti i core attivi.
Il Core i9-11900K è apparso nelle scorse ore anche nel database del benchmark di Ashes of The Singularity. Il chip ha fatto segnare 62,8 FPS di media a 1080p con preset Crazy su una piattaforma con 32 GB di memoria DDR4 e una RTX 2080 Ti. Il risultato, confrontato con quello fatto segnare da un Core i9-10900K ottenuto sulla stessa piattaforma, mostra un progresso prestazionale del 9%. Allo stesso tempo, il chip sembrerebbe il 10% più veloce di un Ryzen 9 5950X testato su una piattaforma simile.
Invitandovi a prendere sia le specifiche tecniche che il test con cautela, sembra che i fondamentali della nuova architettura, seppur riadattati al processo a 14 nanometri, riescano a preservare la competitività di Intel nel settore del gaming. Certo, bisognerà attendere il quadro completo (consumi, prezzi, ecc.) per stabilire la bontà dei prodotti in relazione ai Ryzen 5000, tuttavia Rocket Lake sembrerebbe in grado di garantire a Intel un periodo di cuscinetto fino al passaggio ai 10 nanometri e a una roadmap più dinamica e innovativa.