Qualche mese fa, Motorola ha svelato la nuova serie di smartphone della famiglia Moto G8 e tra questi dispositivi ci sono Moto G8 Plus e Moto G8 Play. Deve però arrivare a breve anche il nuovo Moto G8 Power, il quale è già stato certificato nelle ultime settimane da diversi enti. Nel corso delle ultime ore, poi, sono trapelate online alcune immagini renders del device.
Motorola Moto G8 Power con display forato e quad camera posteriore
Da queste nuove immagini pubblicate online possiamo farci un’idea del design che caratterizzerà questo nuovo smartphone a marchio Motorola. Le immagini, nello specifico, raffigurano il device racchiuso in una cover e ci mostrano che sul fronte troveremo un display forato in stile Motorola One Vision e Motorola One Action. Sul posteriore, invece, il nuovo Motorola Moto G8 Power sarà caratterizzato da un design in stile Motorola Moto G8 Plus, con una quad camera posta a semaforo sul lato sinistro della scocca. Al centro della backcover sembra poi esserci un sensore biometrico fisico per lo sblocco del device, e questo lascia intendere che il display non sarà un AMOLED ma un LCD.
Come accennato prima, il terminale dell’azienda ha già ricevuto alcune certificazioni che ci hanno rivelato qualche informazione sulla scheda tecnica. La certificazione FCC, in particolare, ci ha svelato che le dimensioni complessive del nuovo smartphone saranno pari a 157.9 x 75.8 mm e che la diagonale del display dovrebbe essere all’incirca di 6.2 pollici. Lato autonomia, dovremmo trovare una capiente batteria da 5000 mAh, mentre come sistema operativo non dovrebbe mancare l’ultima release del software di Big G, cioè Android 10.
Capita oramai con frequenza che su WhatsApp vi siano conversazioni che terminano in malo modo. Spesso sulla chat, complice il filtro rappresentato dallo smartphone, si utilizzano parole fuori luogo se non proprio offensive nei confronti di chi legge un messaggio. Per fortuna, quando ci si imbatte in tali situazioni, è sempre possibile utilizzare il blocco delle conversazioni.
WhatsApp, come tornare a parlare con gli utenti che ci hanno bloccato
Lo strumento di blocco su WhatsApp è davvero molto efficace. Quando si è coinvolti in un ban non è possibile più chattare con la persona che ha fatto partire il blocco, né tantomeno è possibile visualizzare le informazioni del suo profilo.
Ma esiste un modo per superare l’ostacolo del blocco? E’ a questa domanda che vogliamo cercare di rispondere.
Se si spulcia in rete è possibile imbattersi in una lunga serie di tutorial. Alcuni di questi tutorial promuovono l’utilizzo di app parallele per superare il vincolo di blocco, una cosa del tutto inutile dato che la soluzione è possibile trovare direttamente su WhatsApp.
Se si vuol comunicare con un utente che ci ha bloccato avremo bisogno solo di un complice e di una chat di gruppo. Al complice dovrà essere affidato il compito di creare un gruppo e di inserire in questa conversazione il nostro numero e quello dell’utente da contattare. Grazie alle norme delle conversazioni di gruppo, il sistema di blocco perde efficacia e si potrò tornare a comunicare con la persona interessata.
Spuntano possibili informazioni su Apple iPhone 12 Pro Max a partire da un mock-up che sembra illustrare delle differenze con iPhone 11 Pro.
iPhone 11 è disponibile da poco ma ormai da tempo si parla già di iPhone 12 e torniamo a farlo con un nuovo mock-up, un modello emerso in rete e riguardante quello che potrebbe essere iPhone 12 Pro Max, che ci consente di avere qualche informazione sulle nuove caratteristiche del dispositivo in questione.
Il modello arriva dal blog giapponese Mac Otakara, che in passato si è distinto per alcune informazioni poi rivelatesi vere, dunque può essere preso in considerazione come fonte affidabile, anche se, quando si parla di rock-up di dispositivi non ancora annunciati, le notizie vanno sempre prese alla leggera.
Il mock-up in questione dovrebbe dunque riguardare Apple iPhone 12 Pro Max, che sembra avere un display da 6,5 pollici (dunque non 6,7 come precedentemente riportato in altre voci) e un notch del tutto simile a quello presente su iPhone 11 Pro Max.
Le dimensioni mostrano un'altezza di 159mm, ovvero 1mm di differenza con il modello attuale e una larghezza di 78mm, dunque superiore a quella di iPhone 11 Pro Max, mentre lo spessore è minore: 7,1mm, dunque 1mm in meno dell'attuale modello.
Tra le altre novità, emerge quello che sembra essere un nuovo connettore nella parte sinistra di iPhone 12 Pro Max, che assomiglia al connettore magnetico presente negli iPad Pro di terza generazione, ma più piccolo sul nuovo iPhone, cosa che fa pensare al supporto per una sorta di Apple Pencil.
Con un lavoro incentrato esclusivamente su deduzioni a partire dalle dimensioni e dalle caratteristiche annunciate da Microsoft, Digital Foundry analizza le possibili evoluzioni della GPU di Xbox Series X.
Per quanto riguarda le caratteristiche hardware di Xbox Series X stiamo ancora ampiamente brancolando nel buio, ma è possibile iniziare a fare qualche possibile conto, come fatto da Digital Foundry in particolare sulla GPU della nuova console Microsoft, che evidentemente dev'essere più potente e articolata delle AMD Navi standard uscite nel corso del 2019.
In un nuovo articolo di analisi su Xbox Series X, ancora ampiamente basato su supposizioni, Digital Foundry analizza prima di tutto le dimensioni della nuova console, concludendo che siano studiate per garantire il raffreddamento di un sistema estremamente potente.
Con le limitazioni del processo produttivo a 7nm e la necessità di contenere le dimensioni nell'hardware di una console, secondo il giornalista Richard Leadbetter è probabile che Xbox Series X spinga particolarmente sulla velocità di clock, cosa che comporta un maggiore assorbimento di potenza e anche la necessità di raffreddamento superiore. Questo porta peraltro delle conseguenze piuttosto inedite: la prima è una sorta di politica volta all'overclock per le console rispetto a quanto visto su hardware simili (AMD Zen e Navi) per PC, la seconda è la possibilità che la nuova console possa consumare una grande quantità di energia andando a toccare i 300w.
C'è anche un'altra questione che emerge in maniera evidente: se è vero, come riferito da Microsoft e pare sia confermato da alcune fonti interne che la console punti a 12 Teraflops, allora la GPU all'interno di Xbox Series X dovrà essere più potente e diversa dalle AMD Navi viste nel 2019. Anche se il processore dovesse avere clock a 2.0GHz, richiederebbe circa 48 compute unit per raggiungere i 12 teraflops richiesti, ovvero un incremento del 20% rispetto a quanto possibile fare con una Radeon 5700 XT che è attualmente la GPU AMD Navi più potente sul mercato. A queste andrebbero poi aggiunte almeno quattro CU disattivate per assicurare la ridondanza e incrementare il rendimento secondo le regole standard della produzione di chip.
Dunque il chip alla base di Xbox Series X dovrebbe avere dimensioni maggiori, avere una complessità superiore e con una velocità di clock più alta rispetto a quanto visto finora con AMD Navi, oltre ad avere gli elementi di accelerazione hardware dedicata al ray tracing, tutte caratteristiche nuove rispetto alle Navi uscite nel corso del 2019.
Il noto leaker hardware TUM_APISAK ha identificato una nuova CPU Intel Tiger Lake nel database di Geekbench (qui e qui). Tiger Lake è il progetto mobile della casa di Santa Clara che prenderà il posto di Ice Lake nel corso del prossimo anno.
Stando a quanto dichiarato ufficialmente da Intel, Tiger Lake avrà una nuova architettura per quanto concerne la CPU (core Willow Cove), una GPU basata su architettura Xe (Gen12) e altre novità che riguardano le interconnessioni e il reparto video.
Il processore scovato su Geekbench appartiene alla serie U delle proposte di Intel, quindi con un TDP di 15/25 W. La CPU è dotata di 4 core e 8 thread e una frequenza base di 1,2 GHz. A bordo ci sono 12 MB di cache L3 e 5 MB di cache L2.
La CPU è stata testata su due piattaforme configurate in modo diverso, la prima con 16 GB di LPDDR4, la seconda con 8 GB di DDR4. La configurazione con 16 GB LPDDR4 ha totalizzato 1162 punti in single core e 4047 punti in multi-core, mentre la seconda ha ottenuto 1187 punti in single core e 4274 in multi-core.
Rispetto alle CPU attuali, Comet Lake-U (14 nm) e Ice Lake-U (10 nm), Tiger Lake-U lascia ben sperare. La più potente CPU Comet Lake-U, il Core i7 10710U, vanta 6 core / 12 thread e una frequenza base di 1,6 GHz, ma è stata superata sia in single che in multi-core (qui un punteggio).
La CPU Ice Lake-U i7 1065G7 raggiunge punteggi in single e multi-core superiori, ma a fronte di una frequenza di base di 1,5 GHz, più alta. D’altronde non bisogna dimenticare che il Tiger Lake-U in questione è un engineering sample e 1,2 GHz potrebbe essere una frequenza lontana da quella definitiva.