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AMD conferma Ryzen ThreadRipper 3990X: 64 core/128 thread e 288MB di cache

AMD Ryzen ThreadRipper 3990X sarà il più potente processore della storia destinato al mercato consumer. A suggerirlo è una slide interna AMD che, dopo l'annuncio dei primi modelli Ryzen ThreadRipper 3a gen dello scorso 7 novembre, conferma di fatto l'imminente arrivo di questa potentissima CPU desktop per workstation.

AMD Ryzen ThreadRipper 3990X rappresenta la versione consumer del processore server AMD EPYC 7242: sarà un chip da 64 core con supporto SMT e un totale di 128 thread logici. Le informazioni a disposizione non sono molte, sappiamo solo che la CPU sarà dotata di 288MB di cache (32+256MB) e avrà un TDP di 280W.

Al pari degli altri modelli, Ryzen ThreadRipper 3970X e 3960X ufficializzati oggi, anche il nuovo ThreadRipper 3990X utilizza l'architettura Zen2 e il più recente processo produttivo a 7nm di TSMC; a bordo troviamo poi supporto per memorie DDR4 Quad-Channel (3200 MHz) e interfaccia PCI-E 4.0 (almeno 64 linee).

Nessun dettaglio è emerso invece sulle frequenze base/boost o sul prezzo del prodotto, quest'ultimo evidentemente non alla porta di tutti. Per quanto riguarda le frequenze operative, considerando che il TDP è lo stesso degli altri modelli ThreadRipper 3a gen - 280W - non ci aspettiamo valori particolarmente elevati e ovviamente inferiori a Ryzen ThreadRipper 3970X e 3960X.

Ryzen ThreadRipper 3990X arriverà sul mercato nel 2020; quanto al prezzo non è difficile ipotizzare che possa costare il doppio di un ThreadRipper 3970X a 32 core (1999 dollari), ossia 3999 dollari.

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Windows 10, Microsoft non lo aggiornerà per chi ha installato certe versioni di Avast e AVG

Microsoft ha fermato gli aggiornamenti di Windows 10, versioni 1909 e 1903 per gli utenti degli antivirus Avast e AVG con installate le versioni 19.5.4444.567 o precedenti. Per riattivare gli aggiornamenti del sistema operativo bisogna aggiornare i due programmi. Per farlo basta andare sulle pagine ufficiali dei due antivirus.

AVG

Avast

Anche se è la prima volta che Microsoft segnala problemi di compatibilità con AVG e Avast, è da agosto 2019 che alcuni utenti riportano di non riuscire ad aggiornare il sistema operativo.

Microsoft ha imposto il blocco alle vecchie versioni dei due antivirus per non meglio specificati problemi di sicurezza. Da notare che Avast ha acquisito AVG nel 2016, quindi attualmente stiamo parlando della stessa compagnia.

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PlayStation 5 e Xbox Scarlett con SSD Samsung: prime conferme

Manca ancora un anno alla prossima generazione di console, ma più passano i mesi e più si delinea l'identikit dell'hardware che troveremo su PlayStation 5 e su Xbox Scarlett. Oggi si aggiunge un nuovo tassello al mosaico e questo ci arriva da... Samsung!

Si perché, durante l'ultimo Samsung SSD Forum 2019 tenutosi a Tokyo, la casa di Seoul ha toccato un tema inaspettato, ovvero quello degli SSD da gaming, facendo menzione esplicita alle console che verranno rilasciate nel 2020. Il discorso è stato accompagnato da una slide che illustra (senza però mostrare i numeri) i miglioramenti introdotti nei tempi di caricamento del sistema operativo e di un gioco (Monster Hunter: World) grazie all'adozione di un SSD NVMe ottimizzato appositamente.

Insomma, sebbene non siano chiare le specifiche di questi nuovi SSD, sembra proprio che Samsung sia coinvolta in prima persona nello sviluppo di quelli che troveremo sulle console di nuova generazione. Al momento Sony e Microsoft non hanno ancora confermato nulla, ma è probabile che nel corso dei prossimi mesi ne sapremo di più. D'altronde il lancio è atteso per la fine del 2020, quindi ci aspettiamo che entrambe le piattaforme vengano svelate tra poco più di 7 mesi, in occasione dell'E3 2020.

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Windows 10X supporterà le app Win32? Ecco una prima conferma

Microsoft ha annunciato ufficialmente una versione più leggera di Windows, rinnovata e pensata per dispositivi di prossima generazione con doppio schermo, insieme a Surface Neo e Surface Duo. Si chiama Windows 10X e, ad oggi, non sappiamo tutti i dettagli della nuova versione. Ad esempio non sappiamo se il nuovo sistema operativo supporterà le app Win32, ovvero le applicazioni "legacy" per Windows con interfaccia tradizionale, anche se un annuncio di lavoro su LinkedIn farebbe pensare che Microsoft ci stia pensando.

Sin da subito Windows 10X si è configurata come una sorta di versione successiva di Windows RT, una delle ultime versioni semplificate del sistema operativo di Microsoft pensata per form factor diversi rispetto a desktop e notebook. Su Windows RT mancava il supporto alle app Win32, ed è per questo che è sorto il dubbio anche per Windows 10. Ma, secondo l'annuncio su LinkedIn, le app Win32 ci saranno su Windows 10X visto che l'azienda ha dichiarato che sta lavorando sul, testualmente, "supporto delle applicazioni Win32 per Windows 10X su dispositivi dual-screen come Surface Neo".

Pare quindi che Microsoft abbia capito che lanciare un sistema operativo con supporto app limitato alle sole soluzioni degli Store non è una strategia che paga, visto che è un errore che è già stato fatto in passato a più riprese. L'azienda potrebbe pensare di supportare le app "legacy" all'interno di container, ovvero una sorta di Virtual Machine in cloud nella quale il software di vecchia data potrebbe essere lanciato in maniera veloce, efficiente e, soprattutto, in totale sicurezza per il dispositivo.

Microsoft utilizza già una sorta di emulatore software sul nuovo Surface Pro X, che utilizza hardware con architettura ARM, attraverso il quale è possibile lanciare sul tablet/2-in-1 anche le applicazioni progettate per l'architettura x86. Si tratta, però, di un approccio che ha diversi compromessi, sia in termini di efficienza che di sicurezza. Trattando le app non compatibili nativamente all'interno di "container" potrebbe essere un approccio con altri tipi di compromessi, ma potrebbe essere la soluzione ideale per quanto concerne prestazioni e sicurezza.

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Huawei Nova 5T Pro: ecco le specifiche del futuro device di Huawei

Sono da poco state svelate alcune delle specifiche tecniche del futuro smartphone di Huawei, ovvero il prossimo Huawei Nova 5T Pro.

L’azienda cinese Huawei ha da poco portato ufficialmente anche in Italia uno dei suoi ultimi device top di gamma della serie Huawei Nova, ovvero il nuovo Huawei Nova 5T. Nei futuri piani dell’azienda sappiamo già che è presente il successore Huawei Nova 6, ma a quanto pare c’è anche un altro dispositivo. Nello specifico, stiamo parlando del futuro Huawei Nova 5T Pro, del quale sono da poco state svelate le specifiche tecniche.

Il prossimo smartphone di punta di Huawei è stato avvistato nel catalogo Android Enterprise Recommended, sul quale sono state per l’appunto riportate diverse informazioni interessanti. In primis, ci viene rivelato il design della parte frontale del terminale, design che riprenderà le linee estetiche dell’attuale Huawei Nova 5T. Anche qui, infatti, ci sarà un foro nel display per la fotocamera anteriore.

Oltre al design, il portale ci ha ovviamente riportato alcune delle future specifiche tecniche. Tra queste, è stato riportato che ci sarà un display con una diagonale da 5.5 pollici e che la versione del software sarà Android 9 Pie. Ci saranno inoltre all’appello il chip NFC, 8 GB di memoria RAM, 128/256 GB di storage interno e un sensore biometrico per lo sblocco tramite impronta digitale.

Per il momento non abbiamo altre informazioni. Tuttavia, lo scorso Huawei Nova 5T era in realtà una riedizione di Honor 20, e quindi è molto probabile che il futuro Huawei Nova 5T Pro sia una riedizione di Honor 20 Pro. Se così fosse, ci dovremmo aspettare una scheda tecnica molto simile alla versione di casa Honor, quindi un SoC HiSilicon Kirin 980 e una quad camera posteriore. Staremo a vedere come evolverà la situazione.

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