Per Apple sta per aprirsi una nuova era: è previsto per domani l'annuncio dei primi MacBook Arm, portatili basati su un comparto hardware con processori progettati internamente dalla società.
Così il gruppo di Tim Cook mira a offrire un'esperienza evoluta sul fronte delle prestazioni e della durata della batteria, passando dall'adozione della stessa architettura che è fin qui valsa il successo delle linee iPhone e iPad. Il cuore pulsante sarà quel chip A14X, che alcuni test hanno già dimostrato poter competere ad armi pari con gli Intel Core i9 di ultima generazione destinati al segmento laptop.
Ciò porterà a un progressivo addio a Intel per quanto concerne la fornitura delle CPU. La mela morsicata lo ha anticipato a giugno durante la Worldwide Developers Conference, confermando indiscrezioni circolate in precedenza per lungo tempo. Una transizione che prende il via a circa 15 anni di distanza da quella che ha portato all'abbandono di PowerPC e al passaggio proprio alle componenti fornite dal produttore di Santa Clara. Non è dunque fuori luogo parlare di "rivoluzione".
Le voci di corridoio non mancano nemmeno a proposito di quelle che saranno le novità presentate con l'appuntamento di domani, chiamato "One More Thing": un ennesimo omaggio al mai dimenticato Steve Jobs che, durante le sue presentazioni, era solito introdurre un'ultima sorpresa proprio con questa frase. Sarà possibile seguirlo in diretta streaming dal canale YouTube ufficiale.
Questa volta i rumor parlano di un MacBook Air da 13 pollici (l'ultimo upgrade risale al mese di marzo) e di due MacBook Pro da 13 e 16 pollici, forse tutti dotati di processori Arm sotto la scocca. Dovrebbero fare il loro esordio sul mercato entro l'inizio del 2021, in diverse configurazioni a livello di specifiche tecniche riguardanti storage, RAM e schede video. Più avanti, ma non prima del prossimo anno inoltrato, anche i computer desktop di Cupertino riceveranno lo stesso trattamento: Mac Pro, iMac e Mac mini.
Sempre rimanendo in casa Apple, a breve è atteso il lancio della versione definitiva del sistema operativo macOS Big Sur, finora accessibile solo nelle edizioni di anteprima riservate agli sviluppatori, con l'obiettivo di raccogliere le segnalazioni sulle correzioni da apportare. Un taglio col passato di OS X, accompagnato da un rinnovamento dell'interfaccia e dall'introduzione di cambiamenti importanti per alcune delle applicazioni integrate nella piattaforma come Mappe, Messaggi e il browser Safari per la navigazione. Del tutto probabile che domani possa esserne ufficializzata la data di distribuzione.
Dopo aver lanciato degli sconti su alcuni televisori nel contesto del Black November, MediaWorld torna a proporre offerte interessanti in ambito tecnologico. Questa volta ci spostiamo nel mondo dei monitor, in quanto il prodotto che rientra nella promozione lanciata dalla nota catena è il nuovo Xiaomi Mi Curved Gaming Monitor.
Per chi non lo sapesse, quest'ultimo, conosciuto anche semplicemente come Xiaomi Mi Curved Monitor, è arrivato in Italia da pochi mesi e strizza l'occhio ai videogiocatori, grazie alla presenza di un refresh rate di 144 Hz e del supporto alla tecnologia AMD FreeSync. Il pannello LED dispone di una diagonale pari a 34 pollici e ha risoluzione (W)QHD (3440 x 1440 pixel). I tempi di risposta sono di 4ms e la luminosità è di 400 nit.
Questo monitor viene proposto da MediaWorld a un prezzo di 399 euro. Stando al portale ufficiale della nota catena, in genere il prezzo del prodotto sarebbe pari a 449,99 euro, quindi si tratta di un possibile risparmio di 50,99 euro. In ogni caso, la promozione rimarrà attiva per poche ore in seguito alla pubblicazione di questa notizia, in quanto rientra nell'iniziativa "Solo per Oggi" del 4 novembre 2020.
Per il resto, dando un'occhiata alle altre offerte relative al prodotto presenti online, siamo venuti a conoscenza del fatto che i rivenditori di Amazon Italia propongono il monitor a 453,64 euro. Non siamo invece riusciti a trovare il prodotto sul portale ufficiale di Unieuro.
Insomma, l'offerta lanciata da MediaWorld potrebbe fare gola a un certo tipo di videogiocatore.
BYD Electronics, produttore cinese di computer portatili, ha presentato un nuovo dispositivo con display da 13,3″ equipaggiato con la CPU quad-core Dragon Core 3A4000 di Longsoon, realizzata a 14nm.
Il notebook è piuttosto semplice. Esteticamente ha un aspetto classico con accenti rossi sul monitor ed ai lati dell’unità. Il portatile è dotato di un display da 13,3” ed ha un peso di 1,55Kg. Per quanto riguarda la connettività, troviamo un singolo connettore HDMI, una porta USB Type-C e due USB 3.0, mentre l’uscita audio viene affidata al classico jack da 3,5mm.
La caratteristica più importante di questo laptop è data dalla CPU, in quanto si tratta del processore 3A4000 quad-core di Longsoon. La compagnia afferma che il componente è il 100% più veloce rispetto alla precedente generazione 3A3000 ed è paragonabile in termini di prestazioni ai core “Excavator” di AMD utilizzati nell’architettura Godavari A8-7680. Naturalmente, questo dimostra quanto Longsoon sia indietro rispetto alle offerte concorrenti in termini di performance, velocità ed efficienza.
Tuttavia, il presidente di Longsoon Technologies, Hu Weiwu, ha dichiarato: «14nm e 28nm (per la GPU) sono sufficienti per il 90% delle applicazioni.» Quindi sembra che l’azienda non sia troppo preoccupata di mettersi al passo con grosse compagnie come Intel e AMD.
Dato che questo portatile è disponibile esclusivamente sul mercato cinese, Windows non è supportato ma viene fornito solo con sistemi operativi interni che sono tipicamente versioni modificate di Linux. Fortunatamente, questo significa che potrete installare qualsiasi versione di Linux, il che può essere utile se non volete eseguire solo applicazioni specifiche per la Cina.
Al momento, BYD Electronics non ha annunciato una data di lancio o un prezzo per il prodotto. Ad ogni modo, sarà piuttosto difficile entrare in possesso di un esemplare anche in occidente.
Nuovo modello da 14” e nuovo schermo da 3:2 per lo Spectre x360 di HP. A bordo c’è Intel Tiger Lake di undicesima generazione con memoria Optane di Intel e pennino compreso nel prezzo di partenza di 1.500 euro.
Il nuovo Spectre x360 da 14” arriva finalmente in Italia, accompagnato dalla versione più tradizionale da 13” del PC convertibile di HP e dal nuovo HP Envy, anch’esso da 13”.
Nello Spectre x360 14 il rapporto di forma dello schermo abbraccia un inedito 3:2 e quello screen-to-body arriva al 90,33%. Sarà possibile optare anche per uno schermo OLED con risoluzione 3000 x 2000 pixel. Il touchpad è più grande del 16%, ha quattro altoparlanti e al suo servizio ha anche un porta Thunderbolt 4.
Dentro ci sono i nuovi Intel Tiger Lake di undicesima generazione con configurazioni che vedono il massimo nell’utilizzo dell’i7-1165G7, che integra una scheda grafica Intel Xe.
L’autonomia energetica dello Spectre x360 14 soddisfa i requisiti della piattaforma Intel Evo, permettendo al convertibile di HP di toccare le 17 ore di utilizzo con una sola carica, che però scende fino a 10 per il modello con processore Intel i7.
16 GB di RAM e lo spazio di archiviazione suddiviso in una memoria Optane di Intel da 32 GB e un SSD NVMe da 1 TB completano la nuova offerta Spectre di HP, a cui si aggiunge il pennino che è incluso nel prezzo di vendita.
Tutti i nuovi convertibili saranno disponibili in Italia a partire da dicembre. HP Spectre x360 14 avrà un prezzo di partenza di 1.499,99 euro; HP Spectre x360 13 di 1.349,99 euro; e HP ENVY 13 partirà da 949,99 euro.
Il debutto del nuovo laptop della famiglia Surface di Microsoft potrebbe essere questione di pochi giorni: WinFuture segnala, infatti, di attendersi una presentazione ufficiale da parte dell'azienda americana per il prossimo 1 ottobre.
In questa sede sarà presentato il nuovo laptop Surface con schermo da 12,5 pollici, il cui nome potrebbe essere quello di Laptop Go riprendendo per analogia quello adottato nel piccolo 2-in-1 della famiglia, Surface Go.
Accanto a questo notebook troveremo anche la seconda generazione di Surface Pro X, il 2-in-1 basato su SoC Qualcomm con architettura ARM che ha debuttato nella sua prima versione lo scorso autunno. Per questo modello non si attendono differenze dal punto di vista estetico e delle funzionalità, con un aggiornamento della piattaforma hardware a fornire un incremento nella potenza di elaborazione.
Per il momento sembra che saranno queste le novità previste per l'evento di inizio ottobre 2020, senza ulteriori aggiornamenti per le famiglie Surface Laptop e Surface Pro. Ne sapremo di più tra qualche giorno.