NVIDIA è pronta a presentare la scheda grafica GeForce GTX 1660 SUPER, un nuovo modello di fascia media basato su GPU con architettura Turing che dovrebbe debuttare la prossima settimana. Dopo le consistenti informazioni trapelate nelle scorse settimane | Radeon RX 5500 XT e GeForce GTX 1660/1650 SUPER vicine al lancio | a confermare definitivamente l'arrivo della nuova GeForce è il rivenditore LamdaTek che aggiunge a listino la MSI GTX 1660 SUPER VENTUS XS OC e la INNO3D GeForce GTX 1660 Super TWIN X2, prezzate rispettivamente a 304,39 Euro e 267,69 Euro (mancano purtroppo immagini).
Le specifiche tecniche, confermate (forse involontariamente) dal produttore cinese Maxsun (foto sopra) sono quelle emerse nei giorni scorsi e quindi molto simili a quelle dell'attuale GTX 1660 non SUPER: GPU da 1408 Cuda Core, 6GB GDDR6 da 14 Gbps su bus a 192 bit e frequenze GPU che vanno da 1530 MHz (base clock) a 1735 MHz (boost clock). Il TDP di questa scheda dovrebbe rimanere impostato a 120W così come la GeForce GTX 1660 8GB GDDR5.
Ulteriori conferme sull'imminente arrivo della GeForce GTX 1660 SUPER arrivano inoltre dai colleghi di videocardz che hanno svelato le prime immagini della EVGA GTX 1660 SUPER SC Ultra (foto sopra) e della serie PNY GTX 1660 SUPER, quest'ultima corredata di tabella tecnica completa che non lascia più spazio a dubbi.
Sta per arrivare la fine (quasi) definitiva per molti Lumia, gli smartphone di Microsoft basati su sistema operativo Windows Phone 8.1. La società di Redmond, infatti, ha annunciato che dal prossimo 16 Dicembre 2019 verrà chiuso il Windows Phone 8.1 Store, atto finale del processo di supporto a questo sistema operativo terminato l'11 Luglio del 2017.
Gli smartphone Lumia che utilizzano Windows Phone 8.1 continueranno comunque a funzionare limitatamente con le app installate che comunque non verranno più aggiornate e non potranno essere eventualmente reinstallate. Prima della chiusura sarebbe opportuno scaricarsi tutte le app di cui si ha bisogno.
La difficoltà maggiore si potrebbe verificare in caso di ripristino dello smartphone dato che non sarà più possibile ripristinare le applicazioni. Alcuni modelli di Lumia, ricordiamo, possono essere aggiornati a Windows 10 Mobile che comunque non sarà più supportato entro la fine del 2019 sebbene lo Store rimarrà ancora attivo. La lista dei Lumia aggiornabili a Windows 10 Mobile è disponibile nel link in fonte.
Appòle ha rilasciato da pochi minuti iOS 13.1.3 e iPadOS 13.1.3 risolvendo alcuni piccoli bug e migliorando le prestazioni generali.
Procede spedito il processo di perfezionamento di iOS 13 dopo una fase di rilascio non certamente esente da piccoli problemi. Da pochi minuti Apple ha rilasciato la versione 13.1.3 sia per iOS che per iPadOS.
Con questo nuovo minor update Apple ha sostanzialmente introdotto una serie di bugfix per sistemare ulteriormente il proprio sistema operativo, risolvendo alcune problematiche minori riscontrate con la precedente versione. Nel dettaglio ecco il changelog completo di tutte le novità introdotte da Apple:
Risoluzione di un problema che impediva di aprire gli inviti alle riunioni nell’app Mail.
Risoluzione di un problema che poteva impedire ad un dispositivo di suonare o vibrare con una chiamata in entrata
Risoluzione di un problema per cui i dati dell’app Salute potevano non venire visualizzati correttamente in seguito al passaggio all’ora legale.
Risoluzione di un problema che poteva impedire il download delle registrazioni di Memo Vocali in seguito al ripristino da un backup di iCloud.
Risoluzione di un problema che poteva impedire il download delle app quando veniva effettuato il ripristino da un backup di iCloud.
Risoluzione di un problema che poteva impedire l’abbinamento di Apple Watch
Risoluzione di un problema che poteva impedire la ricezione delle notifiche su Apple Watch
Risoluzione di un problema per cui il Bluetooth poteva disconnettersi da alcuni veicoli.
Miglioramento dell’affidabilità della connessione di apparecchi acustici e auricolari Bluetooth.
Risoluzione di un problema riguardante le prestazioni all’avvio delle app che utilizzano Game Center.
Ovviamente, data la natura dell’aggiornamento, vi suggeriamo di procedere al fine di migliorare la stabilità del software del vostro dispositivo e risolvere le piccole criticità di percorso rimaste dopo l’aggiornamento ad iOS 13. Per scaricare l’aggiornamento dovrete come sempre accedere all’app Impostazioni, recarvi poi in Generali e successivamente nel sottomenù Aggiornamento Software.
Sebbene questa sia la giornata dei Pixel 4, le voci riguardo altri modelli non si sono presi una pausa: il famosissimo Roland Quandt, in collaborazione con Winfuture, ha mostrato al mondo intero i render estratti da materiale pubblicitario di Moto G8 Plus (XT2019) e, nel caso foste curiosi, anche una bella lista di specifiche tecniche.
Caratteristiche tecniche Motorola Moto G8 Plus
Schermo: 6,3″ Full HD+ (2.280 x 1.080 pixel) IPS
CPU: Qualcomm Snapdragon 665 (Kryo 260 a 2,0 GHz)
RAM: 4 GB
Memoria interna: 64/128 GB espandibili tramite microSD
Fotocamere posteriori: 48 MP + 16 MP (grandangolare da 117°) + 5 MP (sensore di profondità), laser autofocus
Fotocamera frontale: 25 MP
Connettività: Dual SIM, Bluetooth 5.0, Wi-Fi dual band, NFC (dipende dalla regione)
Porte: USB-C, jack audio
Batteria: 4.000 mAh con Turbo Charge
OS: Android 9.0
Dimensioni: spessore di 9,1 mm
Peso: 188 g
Altro: due colorazioni (Blue e Red)
Quindi, sì: sebbene il modulo fotografico posteriore possa trarre in inganno, troviamo solo 3 sensori, e non 4. Fortunatamente i tre sensori presenti dovrebbero permettere una grande flessibilità di utilizzo. Molto interessante la batteria e la presenza (non scontata) del jack audio.
Anche se si tratta solamente di voci, la fonte è sicuramente solida e raramente ha sbagliato. Moto G8 Plus sarà presentato ad un evento in Brasile il prossimo 24 ottobre. Arriverà anche in Europa, ma non ne conosciamo il prezzo.
La giornata di oggi è stata pregna di novità: abbiamo visto come Redmi ha sottilmente annunciato il successore del Piccolo Demone K20 e assistito all’importante novità che riguarderà i nuovi RedmiBook 14 che monteranno, a partire dalla settimana prossima, una CPU e una GPU differenti da quelle dei modelli differenti. Ma il vero protagonista di oggi è stato uno smartphone dello stesso brand, il super entry level Redmi 8. Questo dispositivo è destinato ad una fascia bassa visto che il suo prezzo non sarà superiore ai 150€ ma può vantare un processore Snapdragon 439 che fa arrossire anche alcuni medio gamma. Non ci credete? Allora crederete alle parole di Lu Weibing e ai dati che ha postato oggi su Weibo.
Ecco perché Redmi 8 ha come SoC lo Snapdragon 439 e non il 625
Non partiamo subito col dirvi il perché Redmi 8 ha sotto la scocca uno Snapdragon 439 invece di un 625, ma vogliamo dirvi cosa ha voluto comunicare il pezzo grosso dell’azienda agli utenti. Qualche tempo fa ha aperto un sondaggio sul noto social cinese, chiedendo agli utenti quali fossero le tre caratteristiche fondamentalisecondo il loro punto di vista. La maggior parte di voi starà pensando ad un processore nuovo di zecca: ma non è così. Le tre features preferite per gli utenti cinesi sono state: durata della batteria, qualità costruttiva ed esperienza fluida e veloce.
E’ da questi tre punti che il brand si è mosso per portare sul mercato un dispositivo del genere. Ma vediamo punto per punto in cosa è migliore rispetto agli altri device della stessa fascia:
durata della batteria: i dati parlano da sé visto che abbiamo una mastodontica batteria da 5000 mAh che viene caricata grazie ad un attacco type-C con una potenza di 18W (Quick Charge 3). Il tutto si traduce in una carica completa in circa 2 ore e la capacità, secondo gli esperimenti fatti, di restare in modalità standby per 31 giorni consecutivi prima di spegnersi;
qualità costruttiva: per quanto riguarda questo punto, il display è un Gorilla Glass 5 e dunque “indistruttibile”. Secondo le prove fatte sul device, come visto anche su Redmi Note 7, la resistenza è senza eguali. Inoltre, la presa sulla scocca posteriore è stata nettamente migliorata garantendo una superficie meno liscia e una grip di altri livelli;
esperienza fluida e veloce: grazie al sondaggio di Mr. Lu è stato eliminato il taglio di RAM da 2GB che risultava essere poco per tutti. La funzionalità Mi Turbo 2.0 è stata integrata su Redmi 8 per velocizzare tutti i processi ed è stato migliorato anche il processo di pulizia della memoria (probabilmente è stato inserito nel sistema l’app Cleaner Lite, con le stesse funzionalità della standard ma decisamente più leggera). Secondo le previsioni dell’azienda il dispositivo viene rallentato del 35% ma solo dopo due anni di utilizzo.
Veniamo ora al nodo cruciale: Ecco perché Redmi 8 ha come SoC lo Snapdragon 439 e non il 625? Perché è migliore. La prova è il confronto dei punteggi AnTuTu benchmark tra Redmi 6 Pro e Redmi 8.
Come vedete i punteggi raggiunti dai due SoC sono quasi identici e stupisce di come un processore Qualcomm appartenente alla serie 400 vinca su uno di serie 600. Il tutto è dovuto, dice lui, dall’ottimizzazione del sistema e dall’integrazione Mi Turbo 2.0 che aiuta il device a viaggiare bene senza intoppi. Insomma, uno smartphone che sotto la veste ha un ottimo hardware ma che fuori si presenta decisamente low cost. Il messaggio che Redmi lancia con l’uscita di questo dispositivo è, ancora una volta, che non necessariamente un telefono deve costare molto per avere buone caratteristiche/specifiche, ma anche anche uno appartenente alla fascia bassa è capace di raggiungere buoni livelli senza nessun compromesso.