AMD ha annunciato l’arrivo dei nuovi processori Ryzen 9 3900 e Ryzen 5 3500X, ma c’è un però: sono dedicati solo agli OEM e ai system integrator, ossia non saranno venduti direttamente nei negozi agli utenti finali. Le nuove CPU sostanzialmente faranno capolino nei PC preassemblati, il Ryzen 9 3900 in tutto il mondo, mentre il Ryzen 5 3500X solo in Cina.
Ryzen 9 3900 è il fratello minore del 3900X: offre 12 core / 24 thread, ma ha un TDP di 65 watt anziché 105 watt. Una riduzione frutto di frequenze decisamente più basse, con un base clock di 3,1 GHz rispetto ai 3,8 GHz del 3900X e una frequenza turbo che raggiunge 4,3 GHz anziché 4,6 GHz.
Salvo gli aspetti citati, le due CPU sono identiche. Il Ryzen 9 3900 è inoltre del tutto identico alla variante PRO destinata ai computer desktop business e commerciali.
Dato il grande valore tecnico e prestazionale (tanto da raggiungere alcuni record) è un vero peccato che il 3900 non trovi la strada del mercato al dettaglio, in particolare per gli interessati a realizzare computer compatti ma molto potenti.
Cambierà la situazione in futuro? Mai dire mai, ma evidentemente AMD ha oggi altri piani, impegnata nell’assicurare sufficienti scorte di Ryzen 9 3900X e con il Ryzen 9 3950X nel mirino.
Per quanto riguarda il Ryzen 5 3500X, si tratta di un processore a 6 core senza Simultaneous Multi-Yhreading (SMT), il che significa che offre complessivamente solo sei thread, un caso unico nella gamma Ryzen 3000 – escludendo il Ryzen 3 3200G, una APU con architettura Zen+, non Zen 2 come i processori senza GPU integrata.
Il Ryzen 5 3500X nasce per mettere i bastoni tra le ruote a soluzioni concorrenti come il Core i5-9400F, ma sarà venduto solo nei sistemi preassemblati commercializzati in Cina. Da non dimenticare che secondo indiscrezioni c’è anche un Ryzen 5 3500 in rampa di lancio, ma non è chiaro quale sarà l’indirizzo di quella proposta. Chi vivrà, vedrà.
Trattandosi di modelli destinati agli OEM, AMD non ha comunicato i prezzi di questi processori, destinati ad essere acquistati in volumi.
I nuovi processori Intel Core X di decima generazione, basati sul progetto denominato Cascade Lake-X, dovrebbero garantire buoni margini di overclock. Il Core i9-10980XE, la miglior CPU HEDT di Intel, sarebbe infatti in grado secondo l’azienda di raggiungere la frequenza di 5,1 GHz con tutti i core attivi e un sistema di raffreddamento a liquido standard.
Si tratta senza dubbio di un notevole aumento di frequenza, considerando che le specifiche tecniche parlano di 3,8 GHz per quanto riguarda la modalità Turbo su tutti i core (all core). Con 18 core operativi a 5,1 GHz e considerando il prezzo di lancio, dimezzato rispetto al passato, il Core i9-10980XE rappresenterebbe un’ottima soluzione anche per il gaming, non solo per le workstation.
L’arrivo della nuova gamma di processori desktop HEDT è previsto a novembre con un’evidente riduzione dei prezzi rispetto all’ultima generazione. Una cosa assolutamente positiva, considerando che le specifiche sono rimaste praticamente identiche al passato se non per un leggero aumento del clock. Il dimezzamento dei prezzi è probabilmente una strategia per contrastare l’imminente lancio dei processori Ryzen Threadripper di terza generazione.
Tutti i processori della famiglia Core X hanno il moltiplicatore sbloccato, ma le CPU di nona generazione non avevano un grande margine di overclock, mentre con Cascade Lake-X le cose sembrano destinate a cambiare. “È possibile overcloccare ottenendo risultati davvero interessanti”, ha affermato Mark Walton di Intel. “Ad esempio, abbiamo portato il Core i9 10980XE, il processore da diciotto core, fino a 5,1 GHz in laboratorio con un raffreddamento a liquido standard. E questo, credo, su tutti i core”.
Ovviamente a tal proposito ci sono i soliti avvertimenti del caso, ad esempio che tutti i chip non sono uguali ecc… “Questo è solo un esempio di un chip particolare che avevamo in laboratorio”, ha aggiunto Walton, “quindi questo potrebbe non riflettere il margine di tutti i chip. Giusto per essere chiari su questo, ogni chip è diverso, alcuni chip si overcloccheranno meglio di altri, ma la frequenza raggiunta è possibile”.
Il fatto che un processore Intel con così tanti core riesca a raggiungere una frequenza pari se non superiore a circa 5 GHz non suona come una novità assoluta. Al Computex 2018 Gregory Bryant, general manager del Client Computing Group, mostrò uno Xeon W-3175X con 28 core overcloccato a 5 GHz. In quel caso, però, fu usata un’unità di raffreddamento industriale.
In questo caso Intel parla di “raffreddamento a liquido standard”, ed è Walton stesso a rassicurare tutti affermando che “non esiste un’unità di refrigerazione, non c’è niente del genere” e che “quando diciamo raffreddamento a liquido standard, non conosco quello specifico, ma niente che sia fuori dal mondo”.
Attraverso un comunicato ufficiale, Intel ha annunciato i processori HEDT Core-X di 10a generazione, confermando un netto taglio di prezzo (oltre il 50%) per la nuova gamma e presentando allo stesso tempo la nuova linea di CPU Xeon W-2200. Il produttore statunitense offre ora quattro soluzioni Core -X 10a gen, destinate soprattutto alla fascia enthusiast e ai creator; eccoli in dettaglio: Core i9-10980XE (979$), Core i9-10940X (748$), Core-i9-10920X (689$) e Core i9-10900X (590$).
Da segnalare che la neonata serie Xeon W-2200 non è rivolta al segmento server, guardando invece all'interessante mercato dei creator professionisti che cercano una piattaforma potente, di ultima generazione e con un prezzo accessibile. Gli Xeon W-2200 sono compatibili con sistemi "small-desktop" e offrono configurazioni fino a 18 core/36 thread, supportando memorie ECC e Intel V-Pro. Anche in questo caso l'azienda adotta un listino prezzi piuttosto aggressivo (almeno rispetto al passato), offrendo il modello di punta Xeon W-2295 18c/36t (Turbo 3.0 a 4,8 GHz) a un prezzo di "soli" 1333 dollari. A seguire prezzi e caratteristiche di tutta la gamma:
Intel ha reso note le caratteristiche tecniche e i prezzi dei nuovi processori HEDT (High-End Desktop) Core X di 10a generazione "Cascade-Lake", confermando di fatto le recenti indiscrezioni che vedevano protagonista il Core i9-10900X. L'azienda di Santa Clara effettua un clamoroso taglio prezzi sull'intera gamma, allineandosi al competitor AMD e alle imminenti soluzioni Ryzen ThreadRipper 3000, attese sul mercato per il mese di novembre.
Dalla slide riportata sopra notiamo che Intel propone 4 nuovi modelli a 18, 14, 12 e 10 core, riducendo le opzioni rispetto alla precedente linea Core i9 serie 9000X (7 modelli), ma allo stesso tempo dimezzandone i prezzi. Come già discusso nei nostri precedenti articoli, i processori Core X "Cascade Lake-X" non porteranno particolari stravolgimenti sotto il profilo dell'architettura CPU, offrendo sostanzialmente un incremento delle frequenze di clock.
A guidare la nuova offerta Intel troviamo il Core i9-10980XE, un processore a 18 core/36 thread caratterizzato da una frequenza base di 3 GHz con Turbo All-Core a 3,8 GHz e Turbo Boost 3.0 a 4,8 GHz. La cosa più interessante ovviamente è il prezzo, solo 979 dollari contro i 1979 dollari del predecessore Core i9-9980XE.
La nuova piattaforma, che dovrebbe essere disponibile dal mese di novembre, sarà compatibile con le attuali schede madri X299 e prevede supporto DDR4 2933 MHz Quad-Channel (max 256GB), Thunderbolt 3, fino a 72 linee PCI-E 3.0, connettività di ultima generazione con WiFi 6 ed Ethernet Intel 2.5G e Intel Deep Learning Boost. Nessun dettaglio al momento su eventuali prezzi o disponibilità per il mercato italiano.
Secondo gli ultimi rumor, alla fine di questo mese Apple potrebbe presentare la terza generazione di AirPods con design di tipo in-ear. Dopo aver visto arrivare le prime cover su Amazon, è finalmente arrivato il momento di dare uno sguardo ai render delle nuove cuffie, realizzati dal designer Phone Industry, basandosi sulle informazioni trapelate negli ultimi giorni.
Dal punto di vista delle linee, Apple potrebbe attuare un drastico cambio di direzione: la nuova versione dovrebbe essere più corta ed avvalersi di un design caratterizzato da una "testa" riprogettata e significativamente più grande rispetto alla precedente generazione svelata pochi mesi fa. Come è possibile vedere nei render, le AirPod di prossima generazione potrebbero adottare un nuovo fattore di forma in-ear, utilizzando gommini sostituibili di dimensioni diverse.
Per quanto riguarda l'hardware, è probabile che il chip H1, introdotto all'inizio di quest'anno, venga sostituito da una versione più recente che, presumibilmente, si chiamerà Apple H2. Ci si aspettano anche nuovi driver audio e un inedito sistema di cancellazione del rumore. I rumors suggeriscono che le AirPods 3 saranno disponibili all'acquisto nella colorazione nera insieme alla solita opzione bianca, ma alcuni menzionano anche la possibilità di una finitura opaca e, addirittura, una versione oro e argento.
Purtroppo non sono ancora presenti informazioni riguardanti i prezzi, ma è probabile che le AirPods 3 costeranno di più rispetto al modello precedente. Di conseguenza, ci aspettiamo un prezzo compreso tra i 249 e i 299 euro.
OnePlus si prepara al lancio delle versioni T di OP7, oltre che a quello della sua prima smart TV, che avverranno tutti il 26 settembre in India. Ma mentre la TV rimarrà un’esclusiva locale per diverso tempo, gli OnePlus 7T arriveranno anche da noi, e tra i due è la versione non-Pro a destare maggiore interesse. OnePlus 7T Pro sarà infatti esteticamente identico a OP7 Pro (e non è che internamente ci aspettiamo chissà che cambiamenti: Snapdragon 855+ e batteria maggiorata), mentre OnePlus 7T andrà incontro al salto più grande.
Lo schermo, pur rimanendo dotato di notch, passerà a 6,55” full HD+ (1.080 x 2.400 pixel) ma soprattutto avrà 90Hz di refresh. Il processore sarà il nuovo Snapdragon 855+, con 8 GB di RAM ed almeno 128 GB di memoria interna. In più, le fotocamere posteriori diventano 3, con un design tutto nuovo e che personalmente apprezziamo. Camera principale da 48 megapixel, grandangolo da 16 megapixel e zoom da 12 megapixel. Tra le altre modalità disponibili, segnaliamo lo slow motion a 960 fps. Per far fronte al nuovo hardware, la batteria arriverà a 3.800 mAh.
Per tutti i dettagli ufficiali dovremo ormai attendere poche ore, ma il quadro fin qui prospettato è molto interessante. Tutto starà poi nel prezzo, che se rimarrà fedele alle varianti non T, sarà piuttosto interessante. Qui sotto potete ammirare OnePlus 7T in Glacier Blue and Frosted Silver, e OnePlus 7T Pro in Glacier Blue; quest’ultimo indistinguibile dal precedente modello con la medesima colorazione.