Sempre dal sito di Lenovo sono emersi i dettagli di un quarto modello - o meglio, di una nuova variante di un modello già sul mercato: il Chromebook C630 sarà proposto con processore Intel Core i7-8550U (sempre di ottava generazione, quindi) e 16 GB di RAM, saldata. Attualmente, il device è disponibile solo con Core i5-8250U e 8 GB di RAM. Il display da 15,6" 4K era un optional, mentre ora sembra di serie. Rimane invariato il resto delle caratteristiche tecniche, tra cui purtroppo l'archiviazione interna da soli 128 GB eMMC.
Lenovo è pronta a rinnovare l'offerta di portatili Chromebook con (almeno) tre nuovi modelli. Lo anticipano un video promozionale e le schede tecniche pubblicate nel sito ufficiale dell'azienda. Rispetto alla doppietta di Chromebook di fascia bassa introdotta ad IFA 2018, varia il fornitore dei processori: le nuove proposte sono basate su CPU Intel di ottava generazione (sino al Core i3) e non più sui chip Mediatek.
Il filmato mostra alcuni dettagli dei tre modelli, varie colorazioni e i differenti form-factor; per fare ordine risulta ancor più utile consultare le schede di ciascun Chromebook.
Il primo è il C340-11, ovvero l'erede del 2-in-1 C300 dello scorso anno. Restano invariate la tipologia di prodotto (è sempre un convertibile) e la diagonale da 11" dello schermo, ma ora il comparto CPU e GPU è basato su un Intel Celeron N4000 e sulla Intel Graphics UHD 600.
Caratteristiche tecniche
CPU: Intel Celeron N4000 (2,6GHz)
GPU: Intel UHD Graphics 600
Display: 11" (1366 x 768 pixel), 250 nits, IPS touchscreen
Memoria: 4GB di RAM LPDDR4
32/64GB di storage
Connettività: 2x USB-A 3.1, 2x USB-C (solo 1 per la ricarica), lettore microSD, jack cuffie/microfono, webcam 720p, microfono
Autonomia: sino a 10 ore
Dimensioni: 290 x 207,8 x 17,8 mm
Peso: 1,2 kg
Colore: Platinum Grey, Sand Pink
A salire si trova l'S340-14, un portatile con schermo da 14" che può essere ruotato sino a 180 gradi. Lenovo fa riferimento alla possibilità di equipaggiarlo opzionalmente con uno schermo touch.
Caratteristiche tecniche
CPU: Intel Celeron N4000 (2,6GHz)
GPU: Intel UHD Graphics 600
Display: 14" (1366 x 768px or 1920x1080), 250 nits, IPS touchscreen (opzionale)
Memoria: 4GB di RAM LPDDR4
32/64GB di storage
Connettività: 2x USB-A 3.1, 2x USB-C (solo 1 per la ricarica), lettore microSD, jack cuffie/microfono, webcam 720p, microfono
Autonomia sino a 10 ore
Dimensioni: 328,9 x 234,35 x 18,8mm
Peso: 1,4 kg
Colore: Dark Orchid, Onyx Black
L'ultimo modello è un 2-in-1 con schermo da 15" ed è configurabile con processori Intel Pentium Gold 4417U o Intel Core i3-8130U.
Caratteristiche tecniche
CPU: Pentium Gold 4417U (2,3GHz) o Intel Core i3-8130U (2,2 / 3,4GHz)
GPU: Intel UHD Graphics 610 (Pentium) o 620 (Core i3)
Display: 15,6" FHD (1920 x 1080 pixel), 250 nits, IPS touchscreen
Memoria: 4GB di RAM LPDDR4
32/64/128GB di storage
Connettività: 1x USB-A 3.1, 2x USB-C (solo 1 per la ricarica), lettore microSD, jack cuffie/microfono, webcam 720p, microfono
Doppio altoparlante
Autonomia: sino a 10 ore
Dimensioni: 361,5 x 248,85 x 18,95mm)
Peso: 1,98 kg
Colore: Mineral Grey
Mancano indicazioni più dettagliate sui prezzi e sulla data di lancio, ma è plausibile che i nuovi Chromebook saranno tra i protagonisti della prossima edizione di IFA (6-11 settembre). Restano da chiarire i mercati in cui verrà attivata la distribuzione. Per quanto riguarda l'Europa, le informazioni riportate nel sito ufficiale confermano varianti per la Germania, la Francia, il Regno Unito e i Paesi Bassi.
Xiaomi Mi Gaming Laptop 2019 sarà presentato questa domenica, 4 agosto: la notizia è ufficiale, anche se il nome è provvisorio: un paio di teaser è stato pubblicato sull'account Weibo della divisione laptop di Xiaomi. Serve invece passare alle indiscrezioni per scoprire la scheda tecnica: in Rete si parla di tre possibili configurazioni, una top gamma, una a metà e una entry level. Il comune denominatore sono i processori Intel Core di nona generazione, i display a 144 Hz e le GPU NVIDIA RTX/GTX di ultima generazione. I dettagli completi:
Versione top:
CPU Intel Core i7 di nona generazione
NVIDIA RTX 2060
16 GB di RAM a 2.666 MHz
512 GB di SSD
Display a 144 Hz
Versione intermedia:
CPU Intel Core i7 di nona generazione
NVIDIA GTX 1660 Ti
16 GB di RAM a 2.666 MHz
512 GB di SSD
Display a 144 Hz
Versione base:
CPU Intel Core i5 di nona generazione
NVIDIA GTX 1660 Ti
8 GB di RAM a 2.666 MHz
512 GB di SSD
Display a 144 Hz
La prima generazione del portatile fu presentata a marzo 2018; nella nostra recensione l'avevamo definito un prodotto da gaming molto valido, con prestazioni più che solide e pochi difetti reali (display a 60 Hz era uno dei principali). Prezzi economici considerando la scheda tecnica, ma rimane il problema dell'importazione. Speriamo che con la seconda generazione Xiaomi opti pe una distribuzione al di fuori del mercato cinese; ne sapremo qualcosa di più tra pochi giorni.
La notizia non è ancora ufficiale, ma secondo quanto appreso da VideoCardz citando fonti interne ad Asus, pare sia confermata l’esistenza delle schede madre AMD X590 e X599.
D’altronde, sin da prima del rilascio del chipset X570, vi erano stati dei rumors che ne indicavano l’esistenza di due varianti di chipset AMD: una da 11 W per schede madre consumer e una da 15 W per schede madre ad alte prestazioni. Tali voci sono state avvalorate dai riferimenti a questi chipset all’interno dei file BIOS di Gigabyte.
Ciò che renderebbe il chipset X590 la variante di fascia più alta (rispetto all’X570) non sarebbe solo la differenza di potenza assorbita, ma anche il fatto che potrebbe vantare un numero maggiore di linee PCIe 4.0. Inoltre, visto il maggiore consumo energetico è possibile che l’X590 sarà dotato di un sistema di raffreddamento più prestante per mantenere le temperature sotto controllo.
In alcuni documenti riservati di Asus visti da Videocardz sarebbero menzionate le schede madre Prime X590-Pro e ROG Strix X590-E. Le motherboard sarebbero in fase di progettazione e sviluppo, ma non ci sarebbero certezze sul loro effettivo arrivo sul mercato, anche se in molti le ricollegano al debutto del Ryzen 9 3950X (16 core) previsto a settembre.
VideoCardz afferma inoltre che Asus sta lavorando sul successore della ROG Zenith Extreme basata sull’attuale chipset X399. La ROG Zenith II Extreme, o almeno così viene chiamata, potrebbe essere la designata a montare il nuovissimo chipset X599 per ospitare i futuri processori HEDT (desktop di fascia alta) Ryzen Threadripper serie 3000 (Castle Peak).
Purtroppo, non abbiamo ancora una data di lancio precisa per le CPU “Castle Peak”, sappiamo solo che dovrebbero arrivare entro la fine dell’anno.
Che molti avrebbero probabilmente voluto come Galaxy Note per il 2019. Nonostante si parli di smartphone pieghevoli ormai da molto ad oggi nessun produttore (se escludiamo Royole) ha davvero messo in commercio il suo smartphone ripiegabile. Continua però la guerra “fredda” a colpi di rumor e brevetti e oggi è il momento di LG, che fino ad oggi, non sembrava aver dimostrato particolare interesse, se non nel registrare una lista di nomi molto sospetta (come LG Rotolo).
Oggi vi mostriamo però un nuovo brevetto di LG che mostra un dispositivo con due punti di piegatura per il suo display. Una volta chiuso due delle tre parti saranno sovrapposte fra loro, in modo diverso quindi dallo smartphone a doppia piegatura mostrato da Xiaomi. Altro dettaglio molto interessante è la presenza dello spazio per infilare un pennino, all’interno di una delle due pieghe del display: ovviamente quella più ampia della porzione di display piegata che copre quella più a contatto con lo smartphone (qui l’immagine vale più di mille parole).
Apple ha rilasciato un update supplementare per macOS 10.14.6. Risolto un problema che poteva impediva il corretto riavvio di alcuni Mac dallo stato di stop
Apple ha rilasciato il nuovo macOS Mojave 10.14.6 Supplemental Update, aggiornamento che arriva ad una settimana di distanza dalla disponibilità dell’aggiornamento a macOS 10.14.6.
Questo aggiornamento supplementare può essere scaricato dalla sezione “Aggiornamento Software” delle Preferenze di Sistema. Apple spiega che “l’aggiornamento supplementare di macOS Mojave 10.14.6 risolve un problema che impediva il corretto riavvio di alcuni Mac dallo stato di stop”.
In alternativa, il Supplemental Update può essere scaricato anche da questo indirizzo. L’update è multilingua e “pesa” circa 945MB. Il requisito minimo per l’installazione di questo aggiornamento è la presenza di macOS 10.14.6.
Gli ultimi update di macOS integrano diversi fix di sicurezza che risolvono numerose vulnerabilità, di cui alcune di gravità elevata, in macOS Sierra 10.12.6, macOS High Sierra 10.13.6 e macOS Mojave 10.14.5. Lo sfruttamento delle più gravi tra queste vulnerabilità poteva -teoricamente consentire ad un attaccante di accedere ad aree di memoria protette, ottenere privilegi elevati, eseguire codice arbitrario sul sistema o provocare condizioni di denial of service.