Specialista di batterie caricatori e molto altro Altabatteria.com Italia

Apple rilascia iOS 13.6, macOS Catalina 10.15.6, tvOS 13.4.8 e watchOS 6.2.8

Serata di novità software in casa Apple, l'azienda ha da poco rilasciato per tutti i nuovi aggiornamenti software, dopo diverse versioni test distribuite in beta nei mesi precedenti. Sono finalmente disponibili al download iOS/iPadOS 13.6, macOS Catalina 10.15.6, tvOS 13.4.8 e watchOS 6.2.8. A fianco di queste versioni, Apple ha poi pubblicato un aggiornamento che è rigorosamente indirizzato ai telefoni più vecchi, rendendo disponibile anche iOS 12.4.8.

Ricordiamo che tra le novità di iOS 13.6 troviamo il supporto a Car Key, una nuova sezione Sintomi nell'app Salute, nuove opzioni per gli aggiornamenti, funzioni aggiuntive in Apple News e molto altro. Potrebbe trattarsi di uno degli aggiornamenti finali di iOS 13, ben presto Apple sposterà il focus su iOS 14.

Ci ritorneremo sopra nelle prossime ore per le novità, nel frattempo le notifiche OTA dovrebbero arrivare sui dispositivi compatibili, che potranno essere così aggiornati alle ultime versioni.

Guarda Tutto>>

Galaxy S20 Fan Edition, lo smartphone top di gamma lowcost di Samsung

La famiglia Galaxy S20 si allarga: GeekBench mostra un dispositivo col codice SM-G781B, che dovrebbe proprio corrispondere al nuovo smartphone Samsung Galaxy S20 “Fan Edition” conosciuto anche come Lite. La gamma attualmente è composta dai modelli Galaxy S20, S20+ e S20 Ultra 5G.

Nonostante il nome sia ancora avvolto in un alone di mistero, le notizie sulle specifiche si rincorrono e alcune sono quasi certe. Infatti, i benchmark sono delle conferme piuttosto che rivelazioni vere e proprie. Inoltre, alcune incognite, come il prezzo, rimangono e probabilmente si dovrà attendere la presentazione ufficiale del dispositivo per conoscere i dettagli. Nel frattempo, c’è una grande novità: probabilmente a bordo ci sarà il chip Qualcomm Snapdragon 865, lo stesso che troviamo in altri modelli top di gamma, mentre il sistema operativo sarà Android 10. Siamo quindi davanti ad un dispositivo lowcost, ma con alcune specifiche da top di gamma.

Cosa sappiamo del Samsung Galaxy S20 Fan Edition

Come accennato il Galaxy S20 Fan Edition avrà lo Snapdragon 865, ovvero uno dei processori più performanti del mercato che consente anche il supporto al 5G.

Inoltre, avrà 128 GB di spazio di archiviazione sia per il modello LTE sia per quello col 5G e 6 GB di RAM, la metà rispetto a quelli presenti nella variante standard della gamma. Il design è molto simile al Galaxy S20: quindi probabilmente avrà uno schermo AMOLED Infinity-O caratterizzato da 6,2 pollici con HRD10 +. La frequenza di refresh sarà di 120Hz. Il comparto fotografico sarà composto da tre sensori posteriori: un teleobiettivo da 64 megapixel, uno da 12 megapixel ed infine un altro sensore ultra-wide da 12 megapixel. La fotocamera anteriore sarà probabilmente da 12 megapixel.

Un altro dettaglio che emerge è quello legato ai colori dello smartphone, che saranno blu, bianco e viola chiaro. L’ultima tonalità potrebbe avere l’effetto prisma proprio come altri dispositivi della casa madre.

Samsung Galaxy S20 FE: caratteristiche ancora sconosciute

Accanto alle specifiche quasi sicure, ci sono altri elementi ancora da chiarire. Innanzitutto, partiamo dai materiali: per contenere il prezzo Samsung potrebbe optare per una struttura in plastica, proprio come il Samsung Galaxy S10 Lite. Un altro particolare ancora avvolto da mistero riguarda ovviamente il prezzo, che solitamente è tra le ultime informazioni ad essere svelata, e anche la data di uscita. Sicuramente il prezzo sarà il più vantaggioso della gamma.

Ricordiamo che il Galaxy S20 128GB LTE è stato lanciato a 929 euro mentre il Galaxy S20 128GB 5G a 1029 euro, e ancora il top di gamma, ovvero il Galaxy S20 Ultra 512GB 5G ha un costo di 1579 euro. Probabilmente la versione Fan Edition avrà un prezzo minore rispetto a quelli menzionati. Per l’uscita sul mercato ci sarà da attendere: si parla del primo trimestre 2021.

Guarda Tutto>>

AMD annuncia le CPU Ryzen Threadripper PRO, per le workstation più potenti

AMD annuncia quest'oggi una espansione della propria gamma di processori della famiglia Ryzen Threadripper: parliamo dei modelli Ryzen Threadripper PRO, specificamente pensati per l'utilizzo all'interno di workstation utilizzate in ambito professionale.

Questi nuovi processori mutuano le proprie caratteristiche tecniche dalle proposte della famiglia EPYC, condividendone l'architettura alla base di tipo Zen 2 con processo produttivo a 7 nanometri utilizzato per la loro costruzione. La struttura quindi è la stessa dei processori Ryzen Threadripper, con però la peculiarità data dal controller memoria integrato che ora è a 8 canali, come per i processori EPYC, contro i 4 canali presenti nelle CPU Ryzen Threadripper. Il controller è compatibile con moduli DDR4-3200 tradizionali oltre che con quelli ECC UDIMM, RDIMM e LRDIMM. Il controller memoria supporta un quantitativo massimo di memoria pari a 2TB, valore che è la metà rispetto ai 4TB che possono venir abbinati a un processore della famiglia EPYC.

Oltre a questo raddoppia il numero di linee PCI Express Gen 4.0 che possono venir gestite, passando dalle precedenti 64 alle 128 che ritroviamo anche nei processori EPYC. Tali caratteristiche richiedono anche un cambio di schede madri: il socket non cambia fisicamente ma la presenza di controller a 8 vie e di supporto ad un maggior numero di linee PCI Express richiede un PCB diverso per la motherboard.

Sono 4 le versioni di processore Ryzen Threadripper PRO che AMD presenta oggi in commercio, contro le 3 della gamma Ryzen Threadripper 3000. Il top di gamma, Ryzen Threadripper PRO 3995WX, ha 64 core e frequenze di clock leggermente inferiori rispetto a quelle del modello Ryzen Threadripper 3990X; per Ryzen Threadripper PRO 3975WX il numero di core è pari a 32 mentre i modelli Ryzen Threadripper PRO 3955WX e Ryzen Threadripper PRO 3945WX integrano al proprio interno rispettivamente 16 e 12 core.

AMD ha fornito alcune indicazioni delle capacità prestazionali dei processori Ryzen Threadripper PRO nei confronti della concorrenza. In questo primo grafico troviamo la CPU Ryzen Threadripper PRO 3995WX posta a confronto con un sistema concorrente Intel basato su due processori Xeon Platinum 8280 ciascuno con 28 core al proprio interno.

Nel secondo caso il confronto passa alla CPU AMD Ryzen Threadripper PRO 3945WX con architettura a 12 core, analizzata contro un processore Intel Xeon di pari numero di core.

Ultimo grafico è quello che confronta nuovamente il processore Ryzen Threadripper PRO 3995WX con due processori Intel Xeon Platinum 8280, evidenziando prestazioni più elevate con un ampio numero di applicazioni diverse utilizzate in ambito professionale. In generale questi risultati replicano quanto mostrato da AMD nella presentazione delle proprie CPU Ryzen Threadripper della serie 3000: in questo caso i modelli PRO, a parità di numero di core, scontano frequenze di clock leggermente inferiori potendo però mettere a disposizione un controller memoria più sofisticatoe uno PCI Express Gen 4.0 capace di supportare un più elevato numero di linee contemporaneamente.

AMD non ha per il momento fornito indicazioni sui prezzi di questi processori, che passeranno direttamente nei sistemi workstation dei propri partner OEM: le CPU Ryzen Threadripper PRO non arriveranno infatti nelc anale retail ma saranno vendute unicamente da sistemi OEM all'interno di proprie configurazioni. Il primo ad annunciare qualcosa in questa direzione è Lenovo con una gamma di workstation ThinkStation P620 che abbinano queste CPU alle schede video NVIDIA della famiglia Quadro. Possiamo immaginare listini più elevati, a parità di numero di core, rispetto ai modelli Ryzen Threadripper a motivo del controller memoria e PCI Express più sofisticati oltre che dell'integrazione delle funzionalità dell'ecosistema AMD PRO rivolto agli amministratori di sistema e agli utenti professionali.

Guarda Tutto>>

XBOX SERIES X: MICROSOFT MOSTRA SUI SOCIAL UN SIMPATICO 'EDITOR DI CONSOLE'

Mentre cresce l'attesa per l'evento sui giochi nextgen Xbox del 23 luglio, i curatori dei profili social di Microsoft lanciano una singolare campagna promozionale su Xbox Series X realizzando un simpatico "editor di console" che descrive le principali funzionalità del sistema nextgen.

La nuova iniziativa della casa di Redmond assume la forma di un improbabile "Console Creator", un vero e proprio editor che dovrebbe permettere agli utenti di generare la propria piattaforma casalinga dei sogni.

L'interfaccia del fittizio editor per la progettazione dell'hardware di Xbox Series X presenta diverse opzioni che, naturalmente, focalizzano l'attenzione degli appassionati sulle capacità prestazionali, sulle funzionalità software e sulle caratteristiche del form factor della nuova console verdecrociata.

Come possiamo osservare nell'immagine presente nel tweet in calce alla notizia, il Console Creator della casa di Redmond evidenzia lo Smart Delivery con gli update grafici gratuiti per i giochi crossgen, la funzione Quick Resume di Xbox Series X, l'elevata potenza computazionale della piattaforma e la scelta di adottare un design a torre per ottimizzarne il sistema di dissipazione del calore (e ridurne, così facendo, la rumorosità d'esercizio).

Prima di lasciarvi ai commenti, vi rimandiamo al nostro ultimo approfondimento a firma di Giuseppe Arace sulla strategia vincente di Xbox Series X per la next gen.

Guarda Tutto>>

Sony FE 12-24 mm F2.8 GM: uno zoom grandangolare da record

Dopo una serie di indiscrezioni il produttore nipponico ha finalmente presentato il nuovo obiettivo zoom grandangolare Sony FE 12-24 mm F2.8 GM (codice prodotto SEL1224GM). Si tratta di una soluzione pensata per essere utilizzata in contesti come paesaggi, cieli stellati, opere architettoniche ma che non disdegna l'utilizzo in ambiti creativi (compresa la fotografia sportiva).

Il nuovo Sony FE 12-24 mm F2.8 GM detiene poi il record di ottica zoom con apertura di f/2.8 più ampio presente sul mercato. Inoltre, essendo un obiettivo della serie G Master ci si può aspettare una qualità d'immagine elevata in ogni condizione d'utilizzo.

Il design ottico prevede bene 17 elementi suddivisi in 14 gruppi. Tra questi ci sono tre elementi XA, una lente asferica, due elementi in vetro Super ED e tre elementi in vetro ED. C'è poi un rivestimento Nano AR Coating II per ridurre flare, ghosting e altre aberrazioni.

Per la messa a fuoco il nuovo Sony FE 12-24 mm F2.8 GM utilizza un motore lineare XD garantendo precisione e velocità mentre la minima distanza di messa a fuoco è pari a 28 centimetri. L'apertura massima, come scritto sopra, è pari a f/2.8 mentre quella minima è f/22 mentre il diaframma è a 9 lamelle.

Le dimensioni sono pari a 97,6 x 137 mm mentre il peso è di 847 grammi. Avendo un elemento frontale particolarmente curvo i filtri possono essere inseriti nella zona posteriore (sono utilizzabili quelli a lastra ND standard). Viene poi fornito un modello per il taglio dei filtri a lastra. Non mancano poi guarnizioni che garantiscono la resistenza ad acqua e polvere permettendo l'utilizzo in condizioni difficili.

Sul corpo dell'obiettivo ci sono poi il pulsante di blocco della messa a fuoco personalizzabile, la regolazione della modalità di messa a fuoco e le ghiere dello zoom e di messa a fuoco. Il nuovo Sony FE 12-24 mm F2.8 GM arriverà sul mercato europeo ad Agosto 2020. Il prezzo negli USA sarà pari a 3000 dollari ma si tratta di una soluzione decisamente avanzata con elementi costosi e quindi difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare un prezzo più basso.

Guarda Tutto>>