Ci risiamo. Anche il nuovo aggiornamento a iOS 13.4, oltre ad introdurre nuove ed interessanti funzionalità, presenta una serie di bug prontamente segnalati dagli utenti dell’iPhone. Problemi che, a quanto sembra, la Apple ha già dichiarato di correggere a breve con il rilascio di un nuovo update, iOS 13.4.1.
Il problema maggiore è stato segnalato dalla nota rivista americana Forbes che ha individuato un preoccupante bug che consentirebbe ai dati di rimanere accessibili utilizzando la VPN. In particolare, le informazioni contenute sull’iPhone come i file multimediali, i contatti e, cosa più grave, le password, potrebbero essere accessibili a dei malintenzionati digitali che potrebbero bypassare il blocco di una connessione con la VPN attivata. Cosa che in pratica vanifica il funzionamento principale della VPN, ossia quello di proteggere i dati personali degli utenti quando accedono al Web.
Le falle del nuovo aggiornamento
iOS 13.4 ha fatto il suo debutto da pochi giorni, ma gli utenti già iniziano a segnalare i primi problemi. Quello più grave riguarda il malfunzionamento della VPN che a quanto sembra non protegge i dati degli utenti mentre navigano online. Un malfunzionamento che già in passato era stato segnalato ad Apple e che ora gli sviluppatori sono pronti a sistemare con una patch ad hoc.
Un altro strano errore segnalato dagli utenti è relativo al segno “+” che, dopo essere stato digitato nel campo riservato alla ricerca su Google viene cancellato automaticamente e sostituito da uno spazio. Stranamente questo bug si verifica solo sulla pagina di ricerca di Mountain View, mentre sugli altri motori di ricerca non accade. Un errore fastidioso che accade quando, ad esempio, si effettua una ricerca con una parola che comprende il “+” come, ad esempio, sta accadendo in questi giorni con “Disney +“, la nuova piattaforma di video streaming della Disney. Questo bug dovrebbe essere però risolto e corretto lato server, in quanto dovrebbe riguardare la maniera in cui il browser Safari di casa Apple permette la codifica delle ricerche.
iOS 13.4: le novità introdotte
La nuova versione del sistema operativo iOS 13.4 introduce diverse novità. Finalmente Apple ha aggiunto il supporto al trackpad e al mouse per iPad, non solo per gli ultimi modelli dotati di scanner LiDAR, ma anche per alcuni dispositivi appartenenti alle generazioni precedenti. In questa maniera è possibile utilizzare il tablet della mela morsicata come se fosse un laptop attraverso l’uso delle gesture, oppure sfruttando il puntatore. L’importanza di questo aggiornamento consiste nel fatto che non solo tastiere e mouse prodotti dall’azienda di Cupertino saranno supportate da questa nuova funzione, ma anche mouse USB e tastiere Bluetooth di terze parti.
L’aggiornamento ha poi reso disponibili nuove Memoji, ha ottimizzato l’interfaccia e i controlli in Mail, oltre ad incrementare nuove funzionalità nell’app File per limitare e gestire l’accesso, modificare i file e le cartelle condivise.
Che gli aggiornamenti di Windows 10 portino con sé almeno tanti bug quanti ne risolvano è ormai dato quasi per scontato da moltissimi utenti. La storia recente degli ultimi due o tre anni, d’altronde, sembra proprio confermarlo. L’ultimo bug, che impedisce a molti utenti di connettersi a Internet, arriva però in un momento quanto mai inopportuno: mentre oltre un miliardo di persone è in quarantena e deve lavorare da casa, via Internet.
Il bug è stato portato dall’aggiornamento KB4535996, rilasciato a fine febbraio per risolvere oltre 50 problemi diversi. Il KB4535996 è stato già segnalato come la fonte di altri pesanti bug, alcuni dei quali impediscono di fare il login a Windows o causano crash improvvisi su molti PC aggiornati con tale update. Ora, come se non bastasse, arriva pure la segnalazione che questo aggiornamento “risolvi problemi” ha creato più di un guaio di connessione a tantissimi utenti. Sembrerebbe che il bug in questione si presenti solo in determinate condizioni, ma la cosa certa è che Microsoft non ha ancora rilasciato una patch per risolvere il bug causato dall’aggiornamento.
KB4535996: i problemi alla connessione
Il problema portato dall’update KB4535996 è semplicissimo da spiegare: il computer non si connette a Internet. È stato riscontrato sulle versioni di Windows 10 con il “May update” del 2019 e con il “November update” del 2019, entrambe poi aggiornate anche con il KB4535996. Microsoft ritiene che il difetto stia tutto nei componenti WinHTTP e WinINet, che gestiscono alcuni aspetti delle connessioni HTTP e FTP, alla base del funzionamento di Internet. Sembrerebbe, inoltre, che il problema si verifichi quasi esclusivamente se l’utente navighi sul Web tramite una rete privata virtuale (VPN).
Problemi di connessione su Windows 10, come risolverli
Molti utenti affermano che la maggior parte delle volte in cui perdono la connessione a Internet è subito dopo essersi connessi alla VPN, o subito dopo esserne usciti. Un riavvio del sistema, poi, spesso fa ripartire la connessione. Il problema, però, è che mentre il problema si manifesta non è possibile lavorare in smart working: Office 365, ad esempio, non funziona. Come non funzionano i servizi di videochat e riunioni virtuali, che hanno bisogno della connessione sempre attiva.
Una possibile soluzione è quella di non usare l’eventuale VPN, ma è sconsigliatissima: proprio se stiamo lavorando da casa dobbiamo proteggere i dati sensibili (nostri e dell’azienda) sui quali stiamo lavorando e una VPN è uno dei metodi più efficaci per farlo. Disinstallare l’aggiornamento KB4535996 sembra una soluzione più percorribile, sempre che il nostro PC non era affetto da uno degli oltre 50 bug corretti da questo update.
Apple ha da poco rilasciato un nuovo aggiornamento del suo ultimo sistema operativo: iOS 13.4 e iPadOS 13.4. Molte le nuove funzionalità introdotte con il nuovo software dalla casa di Cupertino, un aggiornamento veramente corposo che introduce su iPad il supporto al trackpad e migliora su entrambi i device la nuova modalità scura, nuove funzionalità di ricerca nell’app Messaggi, insieme alla possibilità di usare nuove Memoji, un nuovo sistema di eliminazione delle app, miglioramenti per la condivisione di foto e video e di Apple Maps.
La funzione più interessante, però, riguarda il blocco delle chiamate dagli sconosciuti. L’ultima versione del sistema operativo mobile di Apple ha introdotto uno strumento che blocca in automatico tutte le chiamate provenienti da numeri sconosciuti, soprattutto quelle dei call center. Per attivare la funzione basta entrare nelle Impostazioni e poi nella sezione Telefono. Ecco come fare.
Come bloccare le chiamate degli sconosciuti con iOS 13.4
Gli aggiornamenti iOS 13.4 e iPadOS 13.4 migliorano uno strumento introdotto con iOS 13 e ora reso più funzionale. Sull’iPhone e sull’iPad è possibile bloccare le chiamate in entrate dei numeri sconosciuti. Grazie a questa funzione, il nuovo sistema operativo consentirà solo le chiamate provenienti dai contatti presenti sul telefono o dai numeri telefonici trovati in Mail o in Messaggi. Tutte le altre telefonate che non rientrano in queste “liste” autorizzate, tipo le fastidiose telefonate dei dei call center saranno deviate automaticamente alla segreteria telefonica.
Per attivare la funzione bisogna entrare nelle Impostazioni, premere su Telefono e poi attivare l’interruttore presente di fianco alla voce “Silenzia chiamate sconosciute“.
Come funziona Accedi con Apple
Un’altra funzione volta alla protezione della privacy introdotta con iOS 13 e ora migliorata con iOS 13.4 è “Accedi con Apple”. Questa funzionalità permette di accedere ad un account o ad un’app senza il bisogno di inserire il proprio indirizzo e-mail. Apple è così in grado di proteggere gli utenti dalle app di terze parti evitando il tracciamento. Sì tratta di uno strumento molto simile a quelli che già sono presenti su Facebook e Google, ma con un’eccezione.
Se accedere ad un account o un’app utilizzando un account Facebook o Google permette il tracciamento online, la nuova funzione di Apple utilizza l’iPhone o l’iPad per autenticare le credenziali di accesso tramite il FaceID, senza rivelare alcuna informazione personale. Inoltre, è possibile scegliere se condividere o nascondere il proprio indirizzo e-mail e chiedere ad Apple di creare un’e-mail casuale per un’app o un servizio che viene inoltrato al proprio indirizzo e-mail effettivo, mascherando in tal modo la vera identità dell’utente.
Per quanto possiamo aggiornarlo ogni mese, scaricando e installando tutti i suoi problematici update, Windows 10 è un sistema operativo vecchio. Disponibile da fine luglio 2015, Windows 10 ha già cinque anni ma in realtà ne ha molti di più: è infatti l’erede e l’evoluzione di Windows 8.1, e ancor prima di Windows 7 e Vista.
Ma, a dirla tutta, se guardiamo all’interfaccia e all’impostazione di base si potrebbe tornare indietro fino a Windows XP, un sistema operativo che un adolescente di oggi non ha mai usato. E questo, a lungo andare, potrebbe diventare un grosso problema per Microsoft che, nel frattempo, deve continuare a sviluppare i sistemi operativi delle sue console Xbox, dei dispositivi wearable come HoloLens e dei futuri device mobili Surface, anche pieghevoli. La soluzione a queste sfide? In realtà sono tre: Windows Core OS, Windows Polaris, Andromeda OS. Nulla di tutto questo è ufficiale, ma di tutto questo si parla ormai sempre più insistentemente.
Windows Core OS
L’unica traccia ufficiale di Windows Core OS è il profilo Linkedin Naim Ayat, ingegnere Microsoft che descrive il suo lavoro così: “Sono nel team di sviluppo di Windows Core OS: la base delle future versioni di Windows 10, Windows Mixed Reality (HoloLens) e del sistema operativo Xbox“. Windows Core OS, per quanto se ne sa al momento, sarà il cuore dei futuri sistemi operativi di Microsoft: unico per tutti gli OS, da personalizzare con appositi moduli in base a dove dovrà essere installato. Le due principali implementazioni di Windows Core OS saranno Windows Polaris e Andromeda OS.
Windows Polaris
Sempre in base alle indiscrezioni, Windows Polaris è il futuro erede di Windows 10 Home: un sistema operativo dedicato ai computer domestici, molto più snello dell’attuale Windows 10 e con un’interfaccia più accattivante e immediata per i giovani. App come Notepad e Paint dovrebbero sparire, così come il supporto al fax, mentre il vecchio Pannello di Controllo dovrebbe essere sostituito da una app Impostazioni più moderna e funzionale. Destino simile anche per Esplora file. Ancora molti dubbi se, insieme a queste piccole modifiche, ne arriverà anche una molto più grande: la fine del supporto alle app a 32 bit.
Andromeda OS
Andromeda OS sarà il sistema operativo dedicato ai dispositivi mobili con form factor alternativi. Quindi i pieghevoli di vario tipo e i dual screen. Anch’esso basato sul nocciolo di Windows Core OS, porterà grandi novità in fatto di interfaccia utente. È da tempo oggetto dei leak più disparati ma, al momento, di questo sistema operativo si sa pochissimo.
Lo scorso mese Microsoft ha riorganizzato il suo team Windows + Devices, mettendo come unico responsabile delle parti Windows e hardware Panos Panay. È ancora presto per vedere i frutti della nuova strategia aziendale, tuttavia iniziano a palesarsi i primi cambiamenti: ad esempio, Panay ha ha annunciato un nuovo boss per la divisione Insider, che ha mostrato (alcuni) alti e (parecchi) bassi con le ultime iterazioni di Windows. Il programma Insider, in breve, non è riuscito a garantire aggiornamenti stabili e affidabili al primo colpo, e questo deve ovviamente cambiare.
"Nei miei primi 30 giorni come leader di Windows, mentre trascorrevo parecchio tempo ad ascoltare, imparare e lavorare con il team per costruire la nuova visione per la prossima era di Windows, ho ammirato il gruppo Insider e il livello di dedizione e profondità di conoscenza che hanno i singoli elementi", ha scritto il nuovo boss sul blog ufficiale. "Per mantenere questa dedizione e continuare a crescere e innovare su Windows, è chiaro che abbiamo bisogno della persona giusta per guidare questa potente comunità verso la prossima era, motivo per cui sono entusiasta di annunciare Amanda Langowski come il nuovo responsabile per il Programma Windows Insider".
Chi è Amanda Langowski, il nuovo responsabile Insider in Microsoft
Amanda Langowski è un veterano in Microsoft e della divisione Windows, e ha lavorato presso l'azienda per oltre 20 anni. In precedenza, inoltre, ha lavorato sui programmi beta di Windows, Windows Mobile, Windows Phone e all'interno di un team che si assicurava che le build di Windows fossero disponibili per gli ingegneri all'interno e all'esterno dell'azienda. Langowski supervisionerà adesso tutte le fasi di testing di Windows 10, un ruolo precedente ricoperto da Dona Sarkar. Sarkar rimane comunque in azienda assumendo un nuovo ruolo nel team Microsoft Developer Relations, mentre il precedente responsabile della parte Insider, Gabe Aul, ha lasciato Microsoft l'anno scorso per lavorare asu VR e AR presso Facebook.
Nel post Panay sottolinea che Microsoft si sta preparando a costruire una visione per la prossima tappa di Windows. Negli ultimi anni l'azienda ha cercato in diversi modi di attirare sviluppatori e creatori verso Windows, ma nel corso degli ultimi 12 mesi il ritmo nel rilascio degli update nel sistema operativo è decisamente diminuito. Al momento il focus è chiaramente su Windows 10X per i dispositivi a doppio schermo, ma ci saranno anche molte modifiche in arrivo sulla versione desktop. Panay non ha specificato quali saranno le novità su quest'ultima, ma probabilmente si riprenderà il lavoro sulla semplificazione dell'interfaccia ripulendo alcune aree non considerate da tempo.
Cinque anni fa Satya Nadella aveva dichiarato che lo scopo ultimo dell'azienda era quello di rendere Windows un prodotto "amato" dalla gente, e non solo un prodotto "scelto". Windows 10 è certamente migliorato, ma è anche vero che serve comunque un nuovo volto e una nuova visione per il sistema operativo di Microsoft soprattutto in virtù dell'evoluzione tecnologica degli ultimi anni. Ad esempio il futuro di Windows sul desktop potrebbe essere quello di un sistema operativo che si adatta alle esigenze dell'utente in base alle sue abitudini, alle sue esigenze e ai suoi interessi, anche se al momento si parla ancora di nuove icone e maggiore coerenza stilistica.
La scorsa settimana Windows 10 ha celebrato il suo miliardesimo utente, traguardo importante anche se arrivato in ritardo, e nel video teaser pubblicato per celebrare l'evento ha mostrato una nuova interfaccia grafica sempre più pulita. Non sappiamo cosa ci porterà "la nuova era di Windows", ma è probabile che alcune di queste risposte arriveranno durante l'evento Build 2020, che quest'anno si terrà eccezionalmente solo online per contrastare l'epidemia di COVID-19.