Alle novità della Beta 5 di Android Q se ne aggiunge un’altra, molto interessante e funzionale che potremmo apprezzare in parecchi.
Sappiamo già che Big G punta molto sull’integrazione di Google Traduttore e nel renderlo il più possibile fruibile, comodo da utilizzare e semplice da chiamare in causa. Questo, in sostanza, è ciò che sta dietro alla novità cui accenniamo: la comparsa di una scorciatoia nella schermata Recenti del Pixel Launcher che va a tradurre in un batter d’occhio il testo rappresentato nell’app selezionata.
Come potete vedere da questi screenshot spunta un pulsante con su scritto “Traduci”, pulsante che viene a galla nel caso in cui un’app precedentemente aperta ha buona parte del testo in una lingua straniera.
Comunque, dopo averci cliccato su, il testo tradotto e da tradurre finisce in una finestra di Google Traduttore, la classica schermata per intenderci. Purtroppo siccome viene utilizzata semplicemente la funzione di copia automatica è facile incorrere in qualche errore o elemento di troppo come potete vedere nelle immagini sopra o in questo video.
Non è ancora chiaro se questa sarà soltanto un’esclusiva del Pixel Launcher o arriverà nei prossimi mesi per tutti con Android Q. Intanto fateci sapere nel box dei commenti qui sotto cosa ne pensate.
La casa cinese il 12 Luglio ha presentato una richiesta all’European Union Intellectual Property Office per brevettare un sistema operativo chiamato Harmony OS, dichiarato compatibile sia con gli smartphone che con i computer.
Da quando Trump ha inserito Huawei nella black list degli USA, il rapporto della società con Google è diventato meno solido e sono cominciate a circolare voci riguardanti un sistema operativo proprietario che potrebbe rimpiazzare Android in caso di necessità. Col passare delle settimane c’è stata una parziale apertura del governo americano, di conseguenza anche delle aziende come Google, nei confronti del brand cinese, ma le voci su HongMeng OS (primo ipotetico nome dell’OS) non sono cessate.
Le informazioni circolate parlano di uno sviluppo del software iniziato almeno nel 2015 e che ci siano circa un milione di device che lo stiano testando in questo momento, da ricordare anche le parole del CEO di Huawei che ha dichiarato qualche tempo fa che HongMeng OS è più veloce di Android.
Al momento l’argomento presenta molte domande senza risposta, una su tutte la compatibilità con le app Android, probabilmente però, non bisognerà aspettare molto per avere le risposte, infatti i rumors dicono l’OS potrebbe arrivare già in Autunno.
Molti utenti riferiscono la comparsa di continue richieste di riavvio dei loro dispositivi dopo l'installazione dell'aggiornamento cumulativo KB4507453 rilasciato il 9 luglio scorso.
Tanti utenti di Windows 10 Aggiornamento di maggio 2019 (versione 1903) stanno segnalando la continua comparsa di una richiesta di riavvio del sistema.
Il problema si è presentato dopo l'installazione degli aggiornamenti ufficiali Microsoft distribuiti dall'azienda di Redmond a partire dal 9 luglio scorso e, in particolare, una volta applicato l'aggiornamento cumulativo KB4507453.
Sebbene l'aggiornamento KB4507453 risulti perfettamente installato, Windows 10 continua a esporre la richiesta di riavvio della macchina al fine di completare l'applicazione delle patch.
L'aggiornamento KB4507453, come conferma questo documento di supporto, contiene molteplici correzioni che riguardano tanti aspetti e componenti di Windows 10: networking, Microsoft Scripting Engine, Windows Server, storage dei dati e filesystem, kernel di Windows, Microsoft HoloLens, Internet Explorer, Windows Input and Composition, i componenti responsabili delle funzionalità di virtualizzazione di Windows, Windows App Platform and Frameworks, Microsoft Graphics Component, Microsoft Edge e crittografia di Windows.Per risolvere il problema ed evitare che Windows 10 continui a richiedere il riavvio della macchina è possibile utilizzare due strategie:
- Cliccare sul pulsante Riavvia ora contenuto nel messaggio visualizzato all'interno del Centro notifiche di Windows 10 (non riavviare il sistema operativo usando la procedura canonica, agendo sul menu Start).
- Aprire Windows Update e cercare manualmente la disponibilità di nuovi aggiornamenti. In questo modo Windows 10 si accorgerà dell'assenza di ulteriori patch e si asterrà dal visualizzare di nuovo il messaggio per il riavvio del sistema.
Il problema riscontrato non è generalizzato e non riguarda tutti gli utenti che hanno aggiornato a Windows 10 versione 1903.
Esistono ben 5 trucchi che si possono fare sull’app verde WhatsApp che non necessitano di aggiornamenti ulteriori. Quali sono? Scopriamoli insieme.
Tutti usano WhatsApp, la piattaforma di messaggistica online più famosa degli ultimi anni che sta vivendo un grande periodo di successo grazie al fatto che ormai fa parte della famiglia Facebook. Infatti, è grazie ad essa che WhatsApp è sempre sulla cresta dell’onda con aggiornamenti sempre nuovi. Ma prima di fare un aggiornamento, conoscevate davvero tutto della nostra app verde preferita? Ci sono alcune cosa che si possono fare anche senza aggiornare WhatsApp. Quali sono? Siamo qui per questo.
I 5 trucchi di WhatsApp che non necessitano di un aggiornamento
crivere in grassetto, corsivo o sbarrato
Sapevate che si possono scrivere su WhatsApp messaggi anche in grassetto, corsivo e sbarrato?
Per questo non c’è bisogno dell’aggiornamento, ma è un trucco che si deve conoscere da sé. Questo è un bel modo per far colpo sui propri contatti.
Troppe chat, aiuto!
Delle volte può capitare che abbiamo talmente tanti messaggi a cui rispondere di tante chat, che dimentichiamo magari quali sono i messaggi più importanti e che ci possono interessare.
Ma c’è un modo per evitare ciò e si chiama funzione “Segna come da leggere” la quale riporta in primo piano la comunicazione che ci interessa, proprio come se non l’avessimo mai letta.
Come attivarla? Bisogna semplicemente premere sulla chat e scegliere la relativa opzione.
Tutti conoscono i messaggi Broadcast Whatsapp?
Lo sentiamo nominare, lo leggiamo nella nostra app, ma sistema di messaggi broadcast è poco utilizzato.
Infatti, seppur odiosi, si preferiscono i classici gruppi.
Possiamo evitare la presenza di questi fastidiosi gruppi con il sistema Broadcast di WhatsApp il quale permette di operare mediante un sistema di comunicazione uno a molti per l’invio.
Nel caso della ricezione, invece, il tutto si trasforma in una chat one-to-one con risposte separate in relazione al singolo messaggi di ingresso.
Si possono modificare le immagini
WhatsApp ha un editing delle immagini che non ha bisogno di ulteriori app.
Infatti, con le opzioni integrate in-app possiamo modificare la foto a nostro piacimento: possiamo ruotare, ritagliare, aggiungere testo, immagini o sticker.
Per questo, però, dobbiamo aspettare il prossimo aggiornamento.
Testo grande, piccolo o medio
Infine, ultimo trucco di WhatsApp è quello che ci permette di personalizzare la dimensione dei caratteri in base alla risoluzione e alla dimensione del nostro schermo.
Come farlo? Semplice: bisogna scegliere il percorso Impostazioni > Chat > Dimensione carattere dove troviamo 3 diverse scelte, appunto, piccolo, medio e grande.
Ancora non sappiamo con precisione quando verrà rilasciata la prossima beta di Android Q, ma con i giorni che passano sempre più smanettoni l’attendono con trepidazione per analizzarne tutte le novità possibili e immaginabili. Uno di questi in particolare ha creato un video con cui mostra quella che sembra essere una funzione della Beta 5. Si tratta di una gesture per richiamare Google Assistant direttamente con uno swipe dal basso verso l’alto in diagonale a partire da uno dei due angoli inferiori dello schermo (un video vale più di mille parole).
Le nuove gesture, notevolmente migliorate nell’ultimo rilascio, sono un po’ al centro dell’attenzione della comunità Android, vuoi per via della somiglianza con quelle presenti su iPhone, vuoi per la difficoltà che presentano a volte. In particolare la gesture per tornare indietro ha suscitato molte polemiche visto che si va a sovrapporre al movimento utilizzato da molte app per accedere al menu laterale (o per effettuare alcune azioni, come in Gmail).
Proprio per questo Google starebbe per implementare un sistema di regolazione della sensibilità allo swipe laterale per rendere compatibili le due diverse gesture (come potete vedere dall’immagine in galleria). Altra piccola novità, solo di natura estetica, è il pulsante per la rotazione del display che ora appare più netto e in una posizione rialzata, non più in conflitto con la nav bar. Continuate a seguirci per scoprire quali novità nasconde la prossima beta di Android Q.