Dopo il MacBook Pro 16, anche sul MacBook Pro da 13 pollici potrebbe arrivare la "nuova" tastiera con meccanismo a forbice al posto di quello a farfalla che sembrerebbe ormai avviato ad una definitiva uscita di scena. Secondo quanto riportato da DigiTimes, il nuovo MacBook Pro 13 potrebbe arrivare sul mercato nel corso della prima metà del prossimo anno.
Le dimensioni del display dovrebbero rimanere le stesse di quello attuale, 13,3 pollici, sebbene non venga esclusa del tutto la speranza di un pannello con una diagonale da 14 pollici, leggermente più grande. Sia Wistron che Global Lighting Technologies dovrebbero essere tra i fornitori delle tastiere.
La tastiera utilizzata sul MacBook Pro 16 ha un meccanismo a forbice riprogettato derivato in gran parte dalla Magic Keyboard per iMac. Il suo design "collaudato" nel tempo dovrebbe dimostrarsi molto più affidabile rispetto a quelle che Apple ha utilizzato in tutta la gamma MacBook negli ultimi anni.
Il MacBook Pro da 16 pollici ha anche un tasto "Esc" fisico ed un layout più classico dei tasti cursore. Non è chiaro se questi accorgimenti interesseranno anche il prossimo MacBook Pro da 13 pollici.
L'analista Ming-Chi Kuo ha previsto che l'intera gamma di notebook di Apple, sia MacBook Pro che MacBook Air, passerà alle tastiere a forbice nel 2020. Una previsione decisamente condivisibile visti i problemi avuti con quelle attuali che hanno costretto la società di Cupertino a diversi programmi di sostituzione. Anche Phil Schiller lo ha in parte confermato. Stando alle sue parole, sembrerebbe evidente che Apple voglia continuare a sviluppare entrambi gli switch: quelli a forbice potrebbero rimanere appannaggio dei MacBook Pro, mentre quelli a farfalla potrebbero continuare a essere impiegati negli Air.
Ricordiamo che il MacBook Pro da 13 pollici, l'entry-level della gamma Pro che abbiamo già recensito, è stato aggiornato l'ultima volta lo scorso luglio, mentre i modelli da 13 pollici di fascia alta sono stati aggiornati a maggio.
Alienware, divisione di Dell specializzata in sistemi e periferiche ottimizzate per il gaming, aggiorna la linea di PC desktop Aurora Gaming e rende disponibile 6 nuovi modelli "Ryzen Edition" basati su processori AMD Ryzen 3a gen, incluso il top di gamma Ryzen 9 3950X recentemente ufficializzato dal produttore statunitense a un prezzo di 749 dollari.
L'aggiornamento arriva a distanza di qualche mese dalle novità annunciate da Dell alla Gamescom 2019, occasione che ha visto l'azienda proporre soluzioni basate esclusivamente su piattaforma Intel. Il nuovo Alienware Aurora Ryzen Edition offre una vasta scelta di CPU AMD: si parte dal più economico esacore Ryzen 5 3500 (modello per OEM recentemente confermato da AMD) per arrivare al potente Ryzen 9 3950X da 16 core.
Caratterizzato da un design curato e moderno, ottimizzato negli spazi interni ed equipaggiato con un sistema di retroilluminazione a led RGB, Alienware Aurora Ryzen Edition offre poi opzioni grafiche come la Radeon RX 5700XT o la GeForce RTX 2080 Ti; il reparto memoria prevede l'utilizzo di RAM DDR4 Hyper-X Fury e storage flessibile con SSD PCI-E NVMe e hard disk da 7200 RPM fino a 2TB.
I nuovi desktop Alienware offrono infine connettività di ultima generazione (WiFi AX, USB 3.1 gen 2, USB C ecc) e sistema di raffreddamento a liquido proprietario. Al momento la disponibilità è limitata solo al mercato USA, gli utenti europei potranno acquistare Alienware Aurora Ryzen Edition nei primi mesi del 2020.
A seguire trovate i prezzi per i 6 modelli disponibili, ovviamente variabili in base alla configurazione scelta; per i dettagli potete seguire invece il link nel VIA 1.
Apple MacBook Pro 16 è ufficiale, andando così a confermare tutte le indiscrezioni emerse nelle scorse ore.
MacBook Pro è dotato di un display Retina da 16 pollici ed è disponibile nelle seguenti configurazioni:
Processori Intel Core i7 di nona generazione 6‑core a 2,6GHz (Turbo Boost fino a 4,5GHz) con 12MB di cache L3 condivisa
Intel Core i9 di nona generazione 8‑core a 2,3GHz (Turbo Boost fino a 4,8GHz) con 16MB di cache L3 condivisa
Intel Core i9 8‑core a 2,4GHz (Turbo Boost fino a 5,0GHz) e 16MB di cache L3 condivisa
16GB di memoria DDR4 a 2666MHz su scheda configurabile con 32GB o 64GB
Unità SSD da 512GB/1TB configurabile con unità SSD da 2TB, 4TB o 8TB
schede grafiche AMD Radeon Pro serie 5000M con fino a 8 GB di VRAM
nuovo design termico avanzato
Per quanto riguarda la connettività abbiamo quattro porte Thunderbolt 3 (USB‑C), Wi‑Fi 802.11ac e Bluetooth 5.0. La batteria integrata ai polimeri di litio da 100 wattora offre un'autonomia dichiarata fino a 11 ore di navigazione web wireless, fino a 11 ore di riproduzione di film sull’app Apple TV e fino a 30 giorni di autonomia in stand-by. In dotazione viene offerto un alimentatore USB‑C da 96W.
MacBook Pro 16" utilizza una nuova architettura termica per consentire al sistema di funzionare con un livello di potenza superiore per periodi prolungati di tempo. Il design delle ventole integra una girante di dimensioni superiori con pale e prese d’aria più grandi, per un flusso d’aria incrementato del 28%. Anche il dissipatore è più grande del 35%. In tal modo, Questa capacità di raffreddamento permette a MacBook Pro 16" di sopportare fino a 12 Watt in più durante i carichi di lavoro più intensi rispetto al design precedente.
Con una risoluzione di 3072x1920 e una maggiore densità di pixel di 226 ppi, il display IPS Retina da 16 pollici offre quasi 6 milioni di pixel ed ogni pannello è calibrato individualmente in fabbrica per un'accurata gamma dinamica, punto bianco e colori primari. La luminosità massima è di 500 bit, è supportata la gamma cromatica (P3) e non manca la tecnologia True Tone.
Il sistema audio a sei altoparlanti è stato riprogettato integrando nuovi woofer “force canceling”, brevettati da Apple, con due driver opposti. I microfoni offrono una riduzione del sibilo (hiss) pari al 40% e un miglior rapporto segnale/rumore.
Dotato di una nuova tastiera con meccanismo a forbice riprogettato e corsa di 1 mm, MacBook Pro da 16 pollici include anche un sistema audio a sei altoparlanti, una maggiore durata della batteria, Touch Bar, Touch ID, il trackpad Force Touch e il chip di sicurezza Apple T2.
Con prezzi a partire da 2.799 euro, il MacBook Pro da 16 pollici è disponibile oggi tramite apple.com e l'app Apple Store. Con l'arrivo di questo MacBook Pro esce di scena il modello da 15".
ACER aggiunge a listino il monitor gaming Predator CG7, un prodotto annunciato la scorsa primavera che appartiene alla linea di monitor LFGD (Large Format Gaming Display ) e che si colloca nel segmento di fascia alta del mercato consumer. Le caratteristiche tecniche dell'ACER Predator CG7 (CG437K/Pbmiiippuzx) lo rendono sicuramente molto appetibile: offre un'ampia superficie di visualizzazione, risoluzione UltraHD e una frequenza di aggiornamento che può arrivare a 144Hz, supportando tra l'altro le tecnologie AdaptiveSync e G-Sync.
Grazie al pannello da 43" di tipo VA capace di offrire una copertura della gamma DCI-P3 pari al 90%, questo display può trovare anche impieghi diversi da quello ludico. A conferma di questo segnaliamo la certificazione VESA Certified DisplayHDR 1000, per una luminosità di 1000 nit e un contrasto pari a 4000:1.
Segnaliamo infine la presenza di un sistema di retroilluminazione a led, tipico dei prodotti appartenenti alla linea ACER Predator, nonchè di due altoparlanti da 10W. ACER Predator CG7 è disponibile sul sito del produttore a un prezzo di 1499,99 dollari (link nel VIA).
Caratteristiche tecniche ACER Predator CG7:
Modello CG437K/Pbmiiippuzx
Pannello VA 43" DCI-P3 90% (16,7 milioni di colori)
Risoluzione 3840x2160 pixel (16:9)
Tempo di risposta 1ms con modalità Visual Response Boost
Contrasto 4000:1
Luminosità 1000 nit
Angoli di visione 178/178°
Supporto G-Sync e Adaptive-Sync
Connettori: 3x HDMI, 2x DisplayPort, 1x USB Type-C, 2x USB 3.0, 2x USB 2.0
Altoparlanti 2x 10W
Prezzo 1499,99 dollari
Esattamente come capita con Android, i dispositivi con a bordo Chrome OS hanno un periodo di supporto software definito, all’interno del quale Google supporta la piattaforma hardware con aggiornamenti automatici. Ma quanto è lungo questo periodo di supporto? Ora Chrome OS è più trasparente, e ci mostra la data precisa.
Andando nelle impostazioni, all’interno delle informazioni su Chrome OS troverete i dati riguardanti l’End-of-Life del dispositivo, ovvero “la data di scadenza” del software al suo interno. Secondo vecchi report, ogni nuova piattaforma hardware dovrebbe essere supportata per 6,5 anni, ma ora nessuna pagina di Google riporta questo dato.
In ogni caso, se doveste comprare un Chromebook, potrete vedere nelle impostazioni fino a quando il dispositivo otterrà aggiornamenti software. Ovviamente allo scadere del periodo di supporto il vostro portatile non morirà: solamente non riceverà più aggiornamenti. Un po’ come gli smartphone Android.