Apple Watch è senza dubbio lo smartwatch perfetto per chi ha iPhone, ma con l’aggiornamento a watchOS 6 diventa una scelta interessante perfino per chi non ha uno smartphone della mela. Dal palco dello Steve Jobs Theater su cui si sta tenendo la presentazione di iPhone 11, il team di Apple ha annunciato che watchOS 6 sarà disponibile per tutti a partire dal 19 settembre.
Con il nuovo watchOS 6, Apple Watch guadagna un App Store dedicato,utilizzabile direttamente dall’orologio. Di conseguenza, non ci sarà più bisogno dell’iPhone per installare le applicazioni, che saranno autonome, ossia senza la necessità di avere una controparte iOS.
Tra le novità minori abbiamo nuove watch face e nuove complicazioni, di cui una dedicata al rilevamento del rumore che, in caso di esposizione prolungata a suoni troppo forti, avvisa l’utente dei possibili danneggiamenti all’udito.
Inoltre, ariva la possibilità di ascoltare audiolibri direttamente dallo smartwatch e uan nuova funzione che sarà particolarmente apprezzata dal pubblico femminile, ossia la possibilità di tracciare il ciclo mestruale.
Cresce rapidamente il numero di anticipazioni legate a Xiaomi Mi MIX 4, il flagship della compagnia cinese che dovrebbe essere presentato nel corso delle prossime settimane. Oggi vi proponiamo un paio di immagini che mostrano le dimensioni delle cornici e la completa assenza di notch o fori per ospitare la fotocamera frontale.
È ben visibile la dimensione reale dei bordi laterali e di quello superiore, e siamo davvero ai minimi storici, visto che in questo caso non sembra esserci un fotoritocco. Una ulteriore conferma arriva dalla presunta immagine del vetro frontale, ancora una volta con dei bordi davvero ridotti.
In questo caso è visibile anche la cornice inferiore, il chin, le cui dimensioni sono superiori alle altre cornici, ma sempre con dimensioni di pochissimi millimetri. Dalla schermata inquadrata possiamo solo capire che lo smartphone è dual SIM e che supporta il 4G, ma non sembrano esserci altri dettagli degni di nota.
Non ci resta dunque che attendere i prossimi giorni per scoprire se Xiaomi deciderà di rompere gli indugi svelando la data in cui sarà ufficialmente presentato Xiaomi Mi MIX 4, uno dei modelli più attesi dell’ultima parte del 2019.
In un documento PCN (Product Change Notification) pubblicato nei giorni scorsi – numero 117143-00, ora stranamente rimosso – Intel affermava di essere al lavoro per rinnovare quattro processori Celeron e Pentium, basati sul progetto Apollo Lake, a causa di preoccupazioni circa il loro deterioramento.
Il problema deriverebbe da quello che inizialmente è emerso con la famiglia Atom C2000, che impose l’istituzione di un fondo per coprire i costi associati alla sostituzione dei processori.
I chip Apollo Lake sono stati introdotti nel 2016 e sono basati su architettura Goldmont a 14 nanometri. I chip fanno parte delle serie Celeron e Pentium, e si trovano in desktop AIO, 2 in 1, portatili e mini PC desktop.
Secondo quanto dichiarato nel PCN 117143-00, “Intel ha identificato un problema con il Low Pin Count (LPC), il Real Time Clock (RTC) e le interfacce delle schede SD sui processori Intel Celeron N3350, J3355, J3455 e Pentium N4200 con conseguente degrado di questi segnali a un tasso superiore agli obiettivi qualitativi di Intel dopo diversi anni di servizio”.
In sostanza, Intel parla di problemi di affidabilità sui processori Apollo Lake che potrebbero causarne il malfunzionamento prima della fine del periodo di garanzia. L’azienda sta provvedendo ad aggiornare l’intera gamma di CPU sostituendo l’attuale versione B1 con la versione F1 revisionata.
Intel ha esortato i suoi clienti a passare al più presto i prodotti Apollo Lake con le versioni F1. Per semplificare la transizione ed evitare la confusione tra il vecchio stepping e quello nuovo, Intel ha aggiunto il suffisso “E” al nome dei processori. I chip F1 saranno commercializzati come Celeron J3455E, J3355E, N3350E e Pentium N4200E.
Rimane da capire se questo problema è tanto diffuso quanto quello che ha colpito le CPU Atom C200 e se interesserà altre linee di prodotti.
iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max sono stati appena presentati nel corso del keynote tenutosi allo Steve Jobs Theater di Cupertino (QUI l'annuncio dell'erede di XR, QUI invece quello della nuova generazione che sostituisce XS e XS Max). Dopo esserci soffermati sulle caratteristiche tecniche e sul design dei dispositivi, è il momento di guardare nel dettaglio i prezzi ai quali i singoli modelli verranno lanciati sul mercato italiano.
Ricordiamo innanzitutto che:
i pre-ordini verranno attivati alle 14:00 del 13 settembre
l'acquisto potrà essere effettuato dal 20 settembre
Ecco dunque i prezzi e i tagli di ciascun modello.
Colorazioni disponibili: bianco, nero, verde, giallo, viola, PRODUCT(RED).
64GB: 839€
128GB: 889€
256GB: 1.009€
E' prevista la possibilità della permuta con un vecchio iPhone. In questo caso il prezzo di partenza per acquistare per iPhone 11 è di 629€ (varia a seconda del modello che si restituisce).
Colorazioni disponibili: grigio siderale, argento, verde notte, oro.
64GB: 1.189€
256GB: 1.359€
512GB: 1.589€
Colorazioni disponibili: grigio siderale, argento, verde notte, oro.
64GB: 1.289€
256GB: 1.459€
512GB: 1.689€
Sia per il Pro che per il Pro Max, in caso di permuta i prezzi partono da 879€.
Sono disponibili anche le nuove custodie ai seguenti prezzi:
iPhone 11 custodia trasparente: 45€
custodia in silicone (bianco, nero): 45€
iPhone 11 Pro custodia trasparente: 45€
custodia in silicone (mandarancio, verde pineta, blu Alaska, rosa sabbia, blu notte, bianco, nero, PRODUCT(RED)): 45€ custodia in pelle (limone scuro, verde foresta, blu notte, cuoio, nero, PRODUCT(RED)): 55€
custodia folio in pelle (melanzana, nero): 149€
iPhone 11 Pro Max custodia trasparente: 45€
custodia in silicone (mandarancio, verde pineta, blu Alaska, rosa sabbia, blu notte, bianco, nero, PRODUCT(RED)): 45€
custodia folio in pelle (melanzana, nero): 149€
I tempi in cui bisognava preoccuparsi dell’orientamento del connettore stanno passando grazie alla porta Type-C, che sta prendendo il posto della più tradizionale USB-A. Seguendo questa tendenza, ADATA ha presentato un nuovo SSD esterno con connettore USB-C che sfrutta l’interfaccia USB 3.2 Gen. 2.
Si tratta del modello “SE800”, erede del fortunato SE730H, che promette velocità e robustezza in uno chassis compatto (72,7 x 44 x 12,2 mm per 40 grammi di peso). Inoltre, per i PC che non dispongono di un connettore USB-C, l’azienda ha inserito in bundle un cavo USB-A.
“SE800 può raggiungere una velocità di lettura/scrittura fino a 1000 MB/s, contribuendo a ridurre i tempi di attesa e consentendo agli utenti di trasferire file fino a 12,5 volte più velocemente di un HDD esterno. Ciò equivale a trasferire un film 4K da 50 GB in appena 50 secondi. Gli utenti delle console di gioco possono anche godere di un caricamento del gioco più veloce rispetto all’archiviazione interna”, sottolinea l’azienda.
SE800 soddisfa gli standard IEC IP68, il che significa che è resistente alla polvere ed è impermeabile. Può inoltre essere immerso in 1,5 metri di acqua per 30 minuti. Oltre a resistere a polvere e liquidi, il SE800 soddisfa anche lo standard di resistenza agli urti MIL-STD-810G 516.6 in modo da poter sostenere facilmente a cadute e urti accidentali.
L’SE800, come affermato dall’azienda, offre un connettore Type-C ed è utilizzabile con Windows, macOS e Android.
ADATA SE800 è già disponibile su Amazon USA. Si può scegliere tra le capacità di 512 GB e 1 TB e fra due colori (nero e blu). La versione da 1 TB costa circa 200 dollari, mentre quella da 512 GB si trova a 40 dollari in meno.