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Bella novità per Assistant su Android Auto: voi l’avete ricevuta?

Google ha appena introdotto un’altra novità sul suo Android Auto, il servizio di infotainment al quale ha dimostrato di tenere molto negli ultimi tempi. La novità riguarda l’interfaccia grafica di Assistant.

Come vedete dall’immagine presente nella galleria in basso, la novità consiste nella visualizzazione del testo trascritto in seguito al comando vocale impartito a Google Assistant su Android Auto. Nella sua versione precedente, Android Auto mostra esclusivamente il riquadro nella parte inferiore dello schermo per segnalare l’attivazione di Assistant.

La novità appena introdotta prevede dunque la trascrizione in tempo quasi reale del comando vocale impartito e un’animazione dell’icona di Assistant alla conclusione della registrazione del comando dettato.

Al momento non sappiamo esattamente come Google stia distribuendo la novità. 9to5Google l’ha notata usando un Pixel 5 e un Galaxy Z Fold 2 con la versione 5.7 di Android Auto. Fateci sapere se è arrivata anche a voi.

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Windows 7, Microsoft non riesce proprio a sbarazzarsene

L’analisi di mercato di NetMarketShare ha rivelato che il sistema operativo più diffuso sui PC di tutto il mondo è ancora una volta Windows 10, non certo una sorpresa. Ciò che sorprende è chi occupa la seconda posizione con più del 20% di installazioni attive.

Secondo quanto emerso dalla ricerca, Windows 10 non accenna a rallentare la propria crescita passando dal 61,26% del mese scorso al 64,04%. Anche gli utenti Linux sono in crescita con una percentuale che sale a 1,65% contro l’1,14% dell’analisi di settembre, nello specifico Ubuntu ha raggiunto quota 0,51%.

Windows XP è ancora presente sullo 0,87% dei PC globali, un vero e proprio Highlander. Allo stesso tempo macOS 10.15 ha registrato un piccolo calo passando dal 5,11% al 4,88%.

Secondo NetMarketShare, ad occupare il secondo gradino del podio alle spalle di Windows 10 troviamo ancora una volta un sistema operativo di Microsoft: Windows 7. La percentuale degli utenti attivi è scesa, tuttavia sono davvero molti i PC che utilizzano l’ormai obsoleto sistema operativo della casa di Redmond, soprattutto in campo enterprise.

Windows 7 è passato dal 22,77% al 20,41%, una fetta di popolazione decisamente troppo alta per un sistema operativo che non riceve più nemmeno aggiornamenti di sicurezza.

Secondo alcuni test fatti da BleepingComputer, Microsoft permette ancora l’aggiornamento gratuito di Windows 7 a Windows 10 utilizzando il Media Creation Tool. La licenza viene automaticamente convertita in una digitale e collegata all’account Microsoft. Una volta convertita la licenza è possibile reinstallare Windows 10 o aggiornare il proprio hardware senza dover pagare una nuova licenza a Microsoft.

È quindi davvero interessante (per non dire scioccante) che Windows 7 sia ancora il secondo sistema operativo più utilizzato al mondo visto gli enormi passi avanti fatti da Windows 10, l’ottimo feedback che l’ultimo OS di Microsoft riceve dalla maggior parte degli utenti e il fatto che l’aggiornamento sia ad oggi ancora gratuito.

Non sappiamo per quanto tempo ancora l’azienda permetterà di sfruttare questo sistema di aggiornamento, tuttavia vi consigliamo di approfittarne prima che sia troppo tardi!

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Windows 10 sempre più simile a macOS, in arrivo i bordi arrotondati

Microsoft ha in progetto di rinnovare l’interfaccia di Windows 10, le prime voci e le prime immagini del nuovo Fluent Design e della nuova WinUI sono già circolate in rete. Un ulteriore anteprima di come potrebbe apparire una delle prossime versioni di Windows l’ha offerta Microsoft stessa con l’inclusione di alcuni screenshot all’interno della propria applicazione Suggerimenti.

A scovare per primo queste immagini del nuovo design di Windows 10 è stato un lettore di Windows Latest. La nuova interfaccia dotata di angoli arrotondati ed un design decisamente più moderno è apparsa in alcuni screenshot che Microsoft stessa ha inserito all’interno dell’applicazione Suggerimenti che arriva preinstallata con il sistema operativo.

Secondo il numero di build mostrato in uno degli screenshot, le immagini potrebbero essere state caricate dall’azienda settimane fa, se non mesi, e sono state per la prima volta notate solamente ora.

Nella prima immagine è visibile l’app Impostazioni racchiusa in una finestra dagli angoli smussati, design diverso dagli spigoli vivi di cui Windows fa ormai vanto sin dall’arrivo di Windows 8 ed il suo linguaggio visivo Metro. Anche il pulsante Controlla aggiornamenti abbandona gli angoli retti per delle linee più dolci, inoltre l’icona in Fluent Design dai colori più accesi che abbiamo già visto sulle ultime build dell’OS non lascia dubbi sul fatto che si tratti di una futura versione della UI su cui l’azienda sta lavorando.

Anche l’interfaccia di immissione della password delle reti Wi-Fi ha ricevuto lo stesso trattamento estetico. Questi cambiamenti porteranno di certo una ventata di aria fresca nell’universo di Windows.

Oltre a queste modifiche alle finestre, tra gli screenshot inseriti nell’app Suggerimenti è presente anche una versione mai vista della UI di ricerca. L’interfaccia del pannello è traslucida, un tema ereditato dal nuovo menu Start che già abbiamo potuto vedere nelle ultime versioni di Windows 10 ed in grado di adattarsi al tema ed allo sfondo.

Non possiamo avere la certezza che questi cambiamenti riescano a raggiungere il pubblico, tuttavia questo ci permette di dare una prima occhiata ravvicinata a cosa il team Microsoft ha in serbo per tutti noi e che potremmo ritrovare in uno dei prossimi aggiornamenti semestrali del sistema operativo.

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Windows 10, torna il menu Start di Windows 7 con questo software

Windows 10 è installato sui computer della maggior parte degli utenti da ormai qualche anno, ma nonostante sia in circolazione da tempo, i più affezionati alle vecchie versioni del sistema operativo di Microsoft proprio non riescono a digerire alcuni aspetti della nuova versione. Uno degli elementi più criticati è il menu Start: alcuni lo ritengono confusionario, altri non amano per nulla la grafica con le “live tile”. Microsoft ha lavorato molto per migliorarlo, ma molti utenti non sono ancora soddisfatti. E se vi dicessimo che c’è un modo per riavere il menu Start di Windows 7?

Stiamo parlando di Open Shell, software che sicuramente i più smanettoni di voi già conosceranno. Si tratta di un programma rilasciato per la prima volta nell’ormai lontano 2009 con il nome di Classic Shell, che permette proprio di far tornare il menu Start di Windows 7 su Windows 8 e Windows 10.

Open shell aveva già avuto il suo momento di gloria con Windows 8, grazie alla possibilità di bypassare il discutibile menu Start a tutto schermo e arrivare direttamente al Desktop. Su Windows 10 Open Shell si propone come un’ottima soluzione per i nostalgici, che vogliono a tutti i costi rimettere il menu Start che trovavamo in Windows 7.

L’utilizzo del programma è molto semplice: basterà scaricare il pacchetto d’installazione dalla pagina Github dedicata e avviarlo. Durante il setup ci verrà offerta la possibilità di “invecchiare” l’interfaccia non solo del menu Start, ma anche di Explorer e del browser; nel caso non ci interessi, basta rimuovere le spunte dalle voci Classic Explorer e Classic IE.

Open Shell offre la possibilità di scegliere tra tre diverse versioni del menu Start: la prima mostrerà solamente le applicazioni usate di recente e la lista di tutti i programmi, la seconda affiancherà le impostazioni alle app più usate, la terza infine ricreerà esattamente il menu Start di Windows 7.

Al termine dell’installazione, una ricca schermata di opzioni ci permetterà di personalizzare maggiormente il menu, oltre che di gestire varie opzioni del software. Diteci, lo proverete?

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WhatsApp si aggiorna, cambia interfaccia e aggiunge due nuove funzioni

Arriva su Android la nuova versione di WhatsApp, aggiornamento della variante 2.20.120.17, non mancano le novità soprattuto riguardanti l’interfaccia, andiamo a fare il punto della situazione.

Novità WhatsApp

Inserita una nuova UI per WhatsApp Web, si tratta di una funzione che permette di connettere un altro dispositivo, infatti andando a cliccare spunta la voce “Connetti un device”, cosa che permetterà in futuro di creare vere e proprie sessioni con altri dispositivi. L’altra novità si chiama invece Storage Usage, una funzione che permette di utilizzare al meglio lo spazio di memoria.

Una volta cliccato sulla voce è possibile vedere come la memoria viene occupata, si apriranno infatti tre categorie:

Spazio occupato dai media

Spazio occupato dai file non essenziali

Spazio occupato dalle chat

In questo modo si andrà a cancellare file da queste categorie, non si potrà più quindi eliminare lo specifico file. Ricordiamo comunque che WhatsApp sta facendo passi da gigante anche per quanto riguarda la versione Web, ovvero introducendo la tanto attesa funzione che permetterà di effettuare chiamate e videochiamate anche da Desktop, la funzione sembra ormai in dirittura d’arrivo.

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