Chi segue il mondo della tecnologia, e soprattutto degli smartphone, conosce perfettamente il modo in cui operano le aziende. Nonostante si cerchi di mantenere sempre un certo riserbo, nel 90% dei casi alcune caratteristiche trapelano già prima del lancio ufficiale. Tale problematica accomuna tutti i brand, da quello meno conosciuto a quello che ogni anno vende milioni di pezzi. All'interno di questa trappola, dunque, sembra essere finita anche Lenovo con il proprio Lenovo K10.
Sebbene non siano state rilasciate tutte le specifiche tecniche di tale device, crediamo che Lenovo K10 sia destinato alla fascia bassa del mercato. Stando a quanto trapelato sul sito di Android Enterprise, infatti, sembra che questo smartphone sarà dotato di un comparto hardware abbastanza mediocre.
Dal punto di vista estetico, comunque, troverà spazio un display da 6,1 pollici di diagonale, caratterizzato dalla presenza di un notch nella parte superiore. Dalle immagini, inoltre, è chiaro come le cornici non sia particolarmente ridotte, mostrando uno screen-to-body-ratio basso. A bordo, poi, dovremmo trovare solo 2GB di RAM e 32GB di memoria interna. Dovrebbe mancare, invece, l'NFC. Solo sul profilo posteriore, infine dovremmo trovare un sensore biometrico per lo sblocco del device.
Speriamo di recuperare qualche dettaglio in più su Lenovo K10 nei prossimi giorni. Nel frattempo fateci sapere che cosa vi aspettate da questo brand, per il futuro, lasciando un commento qui sotto.
In passato era emersa la possibilità che la nuova Canon EOS-1D X Mark III potesse arrivare sul mercato per la fine del 2019. Nuove indiscrezioni hanno però posticipato il lancio all'anno prossimo quando dovrebbe debuttare in tempo per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Anche se la nuova fotocamera dedicata ai professionisti potrebbe essere già nelle mani di alcuni fotografi selezionati, alcune delle specifiche potrebbero cambiare prima del lancio con Canon che ha intenzione di dare lo strumento migliore e più affidabile a chi è disposto a spendere molti soldi per uno "strumento di lavoro".
Secondo quanto trapelato in queste ore, Canon EOS-1D X Mark III dovrebbe avere un sensore con una risoluzione ben maggiore dei 20 MPixel che contraddistinguono il modello attuale (anche se non si punterà ad avere la massima risoluzione possibile).
Sembra inoltre che la nuova fotocamera sarà in grado di catturare video con risoluzione 6K senza crop. Sempre in ambito professionale dovrebbe essere apprezzata la scelta di impiegare un doppio slot CFexpress così da garantire una maggiore sicurezza sulla salvaguardia delle fotografie scattate senza tralasciare le prestazioni.
Canon EOS-1D X Mark III potrebbe poi avere un nuovo processore DIGIC. Come fa notare la fonte, sarebbe una "novità" per la serie EOS-1D in quanto solitamente si utilizzano processori già testati su modelli presenti sul mercato. All'interno del corpo macchina sarà poi presente l'IBIS (stabilizzazione) che potrebbe essere frutto di quanto testato da Canon in questo periodo in ambito mirrorless, anche se ancora non presentato sul mercato. Attualmente non è chiaro quali saranno le tempistiche di rilascio, anche se la prima parte del 2020 sembra una data piuttosto probabile.
Tutti gli utenti che utilizzano WhatsApp ormai da tempo sanno benissimo che l’applicazione è davvero pronta a qualsiasi tipo di utilizzo. Non esiste infatti soluzione migliore per quanto riguarda la messaggistica istantanea, e questo ormai non è più un segreto da diversi anni.
Parliamo infatti di un colosso che è stato in grado di portare innovazione senza cambiare assolutamente nulla nel suo organigramma principale. Pur apportando modificheclamorose, WhatsApp e resta sempre la solita app di messaggistica che tutti utilizzano al giorno per giorno. Ci sono state anche tante problematiche che l’applicazione ha provato a risolvere come ad esempio le tante truffe che girano all’interno della chat ogni giorno. Nonostante le tante precauzioni prese sembra che qualcosa stia continuando a girare.
WhatsApp, tutti gli utenti devono stare attenti alla propria immagine del profilo, in questo modo per la rubano e coinvolgono altre persone dai vostri contatti
Con il tempo tante cose cambiano, e anche WhatsApp si accoda a questa filosofia che di certo non può portare ad una decrescita. Dal punto di vista della sicurezza l’applicazione è nettamente cresciuta, ma a quanto pare un nuovo inganno starebbe imperversando in chat.
Alcuni truffatori rubano infatti l’immagine del profilo di utenti selezionati, creando poi un profilo fake. Dopo aver fatto questo i truffatori andranno a contattare persone dalla rubrica dell’utente derubato, chiedendogli una ricarica Postepay a causa di un’emergenza che li ha spinti a cambiare numero. In questo modo dunque la truffa è doppia, dato che avviene ai danni di chi perde le immagini del profilo e ai danni di chi regala una ricarica Postepay.
Insieme da Elite Dragonfly, il nuovo convertibile business, HP ha presentato anche due monitor per l’ufficio, che ben si abbinano a un portatile di quello stampo. Il monitor curvo HP S430c ha una diagonale di 43,4 pollici, equivalente a due schermi con una diagonale di 24 pollici.
Include HP Device Bridge, una tecnologia (compatibile con i dispositivi Windows, macOS, Linux e Android – manca iOS) che consente agli utenti di controllare contemporaneamente due PC (tramite porte USB C). La suddivisione dello schermo è 50-50, non può essere personalizzata al momento, creando quindi due finestre da circa 24 pollici.
È possibile visualizzare, copiare e incollare elementi tra i dispositivi con un’unica tastiera e un solo mouse. Il tutto senza la necessità di uno switch KVM.
I file possono passare tra i due dispositivi tramite le connessioni USB C dello schermo, che per dovere di cronaca è un 32:10 4K (3840 x 1200) con refresh rate di 60 Hz e luminosità di 350 nits. Il pannello copre lo spettro colore sRGB fino al 99% e ha una finitura antiriflesso.
Il nuovo S430c non si fa mancare una webcam IR a scomparsa che permette il login con Windows Hello, oltre a due USB C 3.1 Gen1 e quattro USB A 3.1 Gen1. Troviamo anche una HDMI 2.0, una DisplayPort 1.2 e il jack audio. Il monitor può essere inclinato tra -5 e 20 gradi. HP S430c sarà disponibile nell’area EMEA da novembre a 925 euro (IVA esclusa).
L’azienda ha svelato inoltre E344c, un monitor curvo ultrasottile con una diagonale di 34 pollici (WQHD, 21:9) pensato per gli utenti che desiderano connettersi facilmente sia in ufficio che da casa. Offre una migliore ergonomia grazie alla possibilità di configurazione in tre dimensioni, con inclinazione, rotazione e regolazione dell’altezza fino a 150 mm. Anche in questo caso troviamo una DisplayPort, una HDMI, due USB C 3.1 Gen1 e tre USB A 3.1 Gen1.
HP E344c sarà disponibile nell’area EMEA da ottobre a 599 euro (IVA esclusa).
Mai scaricare del tutto la batteria prima di ricaricarla: e per risparmiare, abbassa la suoneria.
C’è chi crede che lasciare lo smartphone in carica di notte rovini la batteria, che arrivata al 100% perda potenza. C’è chi pensa che la ricarica rapida (super charge) non ne rovini le prestazioni. C’è persino chi attacca e staccano l’iPhone dalla caricacon una frequenza impressionante, ignaro che il suo comportamento equivalga a una coltellata inferta alla vita dello smartphone. Così, se a tutti conviene che la ricarica del cellulare avvenga nel minor tempo possibile e col massimo risultato, c’è da dire che possiamo preservare la batteria con piccoli gesti. A cui, probabilmente, non avete mai pensato.
Con l’avvento degli smartphone e l’inserimento delle funzionalità più disparate all’interno di quelli che prima erano semplici telefoni, l’ingegneria informatica ha patito un grosso problema. Tradizionalmente il cellulare lo si caricava una volta ogni tot di giorni e la batteria era intaccata solo da chiamate, sms e i primi Snake per ingannare il tempo. Oggi la situazione è opposta. La lista degli elementi che attaccano la durata di una batteria è infinita: messaggistica istantanea (WhatsApp), social media (Facebook, Instagram), ogni genere di applicazione sviluppata fino a qui. Sullo smartphone si gioca, si leggono libri, si naviga per Internet. Si cercano numeri telefonici e indicazioni stradali, si guardano video e tutto questo chiaramente ha un costo energetico. Un enorme costo energetico.
Nell’attesa che la tecnologia studi batterie più performanti (Samsung sta valutando di crearne al grafene, ma per ora c’è un grosso rischio che si surriscaldino), è meglio arrangiarsi con alcuni piccoli gesti. Teniamo del resto lo smartphone in tasca ma, mentre noi siamo affaccendati e non lo usiamo, lui perde potenza. Come? Beh, grazie a – o meglio, colpa di – tutte quelle applicazioni in background che dissanguano la povera batteria. Occhio dunque alle e-mail, alle foto salvate su cloud e a qualsivoglia genere di notifica: tenete le principali, disattivate le altre.
Un consiglio utile e mai ripetuto abbastanza riguarda le connessioni: provate un po’ a staccare Bluetooth, NFC, il Wi-Fi o il 3G a seconda di che rete usiate. Se ancora non notate miglioramenti, solo a questo punto agite sulla luminosità e sulla risoluzione: meno pixel da illuminare vuol dire risparmio di batteria. Ancora, disattiva lo spegnimento automatico del display. Non è un controsenso: okay che potenzialmente consuma più batteria, ma eviterà di dover riaccendere lo schermo dopo un periodo di inattività.
Probabilmente lo saprete già, ma ogni batteria al litio invecchia. E ancora, nessuna batteria di uno smartphone ama essere al 100%: piuttosto, è provato scientificamente che le batterie agli ioni di litio decrescono meno nella fascia tra 30% e 50%. Questo non vuol dire – attenzione – che tu normalmente debba avere il telefono a quella carica, ma semplicemente che non conviene far caricare lo smartphone di notte, quando toccherà quota 100% e tu, dormendo, non sarai lì a staccarlo dalla presa di corrente.
Esistono altri trucchi per minimizzare i problemi con la batteria e prolungarne la vita: intanto evitate di lasciar scaricare il telefono completamente prima di avviare un ciclo completo di carica (è una teoria infondata), poi disattivate le vibrazioni e disabilitate i widget. A quel punto potrete pure ridurre il volume: più forte è la suoneria, più velocemente consuma energia. Un piccolo passo per voi, un grande passo per la batteria del vostro smartphone.