Specialista di batterie caricatori e molto altro Altabatteria.com Italia

Xiaomi Mi Note 10 contro Huawei P30 Pro: eccoli in questo confronto

Xiaomi Mi Note 10 è uno degli ultimi smartphone di punta dell’azienda cinese ed è il primo device dell’azienda ad essere dotato di una penta camera posteriore. Tralasciando questa sua peculiarità, però, è innegabile la somiglianza tra questo device e il Huawei P30 Pro. Confrontiamo quindi brevemente le specifiche tecniche dei due smartphone.

Design e display

La parte frontale e la parte posteriore del Mi Note 10 di Xiaomi sono chiaramente ispirate a quelle del Huawei P30 Pro. Frontalmente, infatti, entrambi i device hanno un ampio display con un notch a goccia centrale e con i bordi leggermente curvi. Sul device di casa Huawei le cornici sembrano essere però leggermente più ottimizzate rispetto al device di casa Xiaomi. Il display è su entrambi un OLED da 6.47 pollici sempre in risoluzione FullHD+. Anche sul posteriore, come accennato, il design risulta piuttosto simile dato che abbiamo i sensori fotografici posti alla stessa maniera.

Comparto fotografico

Nonostante siano posizionati più o meno alla stessa maniera, la sostanza dei sensori fotografici cambia da device a device. Xiaomi Mi Note 10 ha una penta camera posteriore con un sensore fotografico principale da ben 108 megapixel e con uno zoom ottico 5x. Huawei P30 Pro ha invece una tripla fotocamera con un sensore fotografico principale da 40 megapixel ed è presente un sensore ToF 3D.

Prestazioni e batteria

Ci sono notevoli differenze fra questi due dispositivi anche dal punto di vista prestazionale. Huawei P30 Pro è un top di gamma a tutti gli effetti dato che è alimentato dal SoC HiSilicon Kirin 980 con tagli di memoria da 6/8 GB di RAM e 128/256/512 GB di storage interno. Xiaomi Mi Note 10, invece, è alimentato dal SoC Snapdragon 730G con un unico taglio di memoria da 8 GB di RAM e 256 GB di storage interno. In ambito autonomia, invece, il device di Huawei ha una batteria da 4200 mAh con ricarica rapida da 40W e ricarica wireless, mentre il device di Xiaomi ha una batteria da 5260 mAh con ricarica rapida da 30W, ma senza ricarica wireless.

Prezzo

I prezzi di listino dei due dispositivi sono differenti. Huawei P30 Pro al momento del suo debutto costava circa 900€, mentre lo Xiaomi Mi Note 10 ha un prezzo di listino di circa 600€. Tuttavia, al momento è possibile acquistare i due smartphone più o meno allo stesso prezzo di circa 550-600€.

Guarda Tutto>>

Huawei P40, c'è la conferma: ci sarà la batteria al grafene

Huawei ritorna sotto i riflettori: questa volta non a causa del blocco commerciale imposto da Donald Trump, ma grazie ad una serie di notizie sui suoi smartphone della serie P40. I dispositivi sono attesi per marzo 2020, ma già da tempo si rincorrono indiscrezioni sulle specifiche e i componenti interni.

Da tempo circolava la voce di una possibile batteria al grafene, notizia diramata dalla stessa azienda nelle ultime ore via Twitter. Questo conferma che i nuovi smartphone Huawei avranno caratteristiche top di gamma e saranno tra i primi ad abbandonare le classiche batterie al litio. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, anche perché la durata e la potenza dell’alimentazione è tra le caratteristiche più importanti per i consumatori, sempre più attenti alle modalità e ai tempi di ricarica. Ma alcuni sono scettici sull’attendibilità della notizia.

Huawei P40: tutto sullo smartphone con batteria al grafene

Perché c’è grande attesa per la batteria al grafene del nuovo Huawei P40? I motivi sono tanti. Innanzitutto, la durata della batteria è sicuramente una delle specifiche a cui gli utenti badano di più. Oggi, più del comparto fotografico e di altre specifiche, è fondamentale avere una batteria che duri a lungo e che si possa ricaricare rapidamente.

Il grafene ha tanti pregi rispetto alla batteria al litio: per esempio è più leggero e ha dimensioni più ridotte, e allo stesso tempo garantisce maggiore autonomia. Questo consentirà di poter inserire nei telefoni batterie più voluminose, in grado di sopravvivere più a lungo di quelle attuali.

Batteria al grafene: bufala o verità?

La notizia ufficiale è stata trasmessa dall’account Twitter di Huawei Francia. Il tweet affermava che la prossima ondata di P40 arriverà con una batteria al grafene di ultima generazione. L’azienda ha pubblicato anche un rendering creato da un gruppo di fan.

In seguito al post dell’azienda cinese, il famoso leaker IceUniverse ha negato tutto, mettendo in guardia gli utenti con un altro tweet: “la tecnologia proposta da Huawei è attualmente impraticabile”. Infatti, ancora nessun produttore ha inserito questo componente nei suoi cellulari, e molti esperti e utenti sono scettici sul fatto che sarà proprio Huawei a farlo, e non potenze come Apple o Samsung. Dopo il post pubblicato da IceUniverse, Huawei ha eliminato il suo tweet causando ancora più scetticismo tra fan ed esperti.

Insomma, non si sa ancora se la società cinese abbia pubblicato il contenuto senza pensare alle conseguenze oppure se si voglia mantenere ancora una certa riservatezza sulla notizia.

Contemporaneamente anche altre aziende stanno lavorando alla nuova tecnologia. Tra queste spicca Samsung che nel mese di agosto stava lavorando all’integrazione delle batterie al grafene nei propri dispositivi. La novità tuttavia non sarà pronta prima del 2021, secondo quanto affermato dalla società coreana. Ecco perché molti utenti sono scettici sul fatto che il P40 riuscirà a integrare la tecnologia tra pochi mesi.

Guarda Tutto>>

Moto G8 Power in arrivo: ecco come potrebbe essere il design

Qualche mese fa, Motorola ha svelato la nuova serie di smartphone della famiglia Moto G8 e tra questi dispositivi ci sono Moto G8 Plus e Moto G8 Play. Deve però arrivare a breve anche il nuovo Moto G8 Power, il quale è già stato certificato nelle ultime settimane da diversi enti. Nel corso delle ultime ore, poi, sono trapelate online alcune immagini renders del device.

Motorola Moto G8 Power con display forato e quad camera posteriore

Da queste nuove immagini pubblicate online possiamo farci un’idea del design che caratterizzerà questo nuovo smartphone a marchio Motorola. Le immagini, nello specifico, raffigurano il device racchiuso in una cover e ci mostrano che sul fronte troveremo un display forato in stile Motorola One Vision e Motorola One Action. Sul posteriore, invece, il nuovo Motorola Moto G8 Power sarà caratterizzato da un design in stile Motorola Moto G8 Plus, con una quad camera posta a semaforo sul lato sinistro della scocca. Al centro della backcover sembra poi esserci un sensore biometrico fisico per lo sblocco del device, e questo lascia intendere che il display non sarà un AMOLED ma un LCD.

Come accennato prima, il terminale dell’azienda ha già ricevuto alcune certificazioni che ci hanno rivelato qualche informazione sulla scheda tecnica. La certificazione FCC, in particolare, ci ha svelato che le dimensioni complessive del nuovo smartphone saranno pari a 157.9 x 75.8 mm e che la diagonale del display dovrebbe essere all’incirca di 6.2 pollici. Lato autonomia, dovremmo trovare una capiente batteria da 5000 mAh, mentre come sistema operativo non dovrebbe mancare l’ultima release del software di Big G, cioè Android 10.

Guarda Tutto>>

Apple iPhone 12 Pro Max, un mock-up mostra differenze con iPhone 11 Pro e un nuovo connettore

Spuntano possibili informazioni su Apple iPhone 12 Pro Max a partire da un mock-up che sembra illustrare delle differenze con iPhone 11 Pro.

iPhone 11 è disponibile da poco ma ormai da tempo si parla già di iPhone 12 e torniamo a farlo con un nuovo mock-up, un modello emerso in rete e riguardante quello che potrebbe essere iPhone 12 Pro Max, che ci consente di avere qualche informazione sulle nuove caratteristiche del dispositivo in questione.

Il modello arriva dal blog giapponese Mac Otakara, che in passato si è distinto per alcune informazioni poi rivelatesi vere, dunque può essere preso in considerazione come fonte affidabile, anche se, quando si parla di rock-up di dispositivi non ancora annunciati, le notizie vanno sempre prese alla leggera.

Il mock-up in questione dovrebbe dunque riguardare Apple iPhone 12 Pro Max, che sembra avere un display da 6,5 pollici (dunque non 6,7 come precedentemente riportato in altre voci) e un notch del tutto simile a quello presente su iPhone 11 Pro Max.

Le dimensioni mostrano un'altezza di 159mm, ovvero 1mm di differenza con il modello attuale e una larghezza di 78mm, dunque superiore a quella di iPhone 11 Pro Max, mentre lo spessore è minore: 7,1mm, dunque 1mm in meno dell'attuale modello.

Tra le altre novità, emerge quello che sembra essere un nuovo connettore nella parte sinistra di iPhone 12 Pro Max, che assomiglia al connettore magnetico presente negli iPad Pro di terza generazione, ma più piccolo sul nuovo iPhone, cosa che fa pensare al supporto per una sorta di Apple Pencil.

Guarda Tutto>>

Come comprare Motorola Razr pieghevole con eSim in Italia

Tim lancia il Motorola Razr con eSIM integrata: scopri tutte le caratteristiche dell’offerta e acquista il tuo nuovo smartphone di ultima generazione

18 Dicembre 2019 - Nel futuro prossimo, gli smartphone non conterranno più la classica SIM, ma la cosiddetta eSIM, cioè una scheda virtuale che permetterà di avere sia la connessione alla rete dati che alla linea telefonica, ma in un modo diverso da quello a cui siamo abituati.

L’obiettivo di inserire una SIM virtuale nei dispositivi è quello di risparmiare spazio produrre smartphone sempre più leggeri e maneggevoli; e allo stesso tempo consentire alle batterie di occupare più spazio guadagnando in potenza e autonomia. In base a questi obiettivi, sono tante le aziende che sacrificano componenti dai cellulari. Per esempio, Apple ha deciso di eliminare il jack per le cuffie da 3,5 millimetri dai suoi iPhone. Insomma, ormai i cellulari devono contenere l’essenziale, e la SIM può essere tranquillamente sostituita con la eSIM. Da qualche settimana a queste parte, le schede virtuali sono arrivate anche in Italia: Tim, Vodafone e Wind danno già la possibilità di richiedere o convertire la eSIM, mentre gli altri inizieranno a breve (a parte Iliad).

Cosa è una eSIM?

La parola eSIM deriva da Embedded SIM: si tratta di un innovativo modo di concepire la SIM. Questo formato non ha alcun supporto fisico, ma viene integrato dentro il dispositivo. In poche parole, il microchip della SIM non è stampato su plastica, ma direttamente sulla scheda logica dello smartphone o del tablet.

I vantaggi sia per i produttori che per gli utenti sono diversi. Innanzitutto, si accorciano i tempi necessari per il passaggio da un operatore all’altro, perché non è più necessario sostituire la vecchia card in plastica. Inoltre, sarà davvero difficile perdere un numero di telefono salvato nella SIM e si potrà cambiare smartphone senza preoccuparsi che il nuovo slot sia compatibile con la vecchia scheda. Insomma, la eSIM è una soluzione davvero vantaggiosa. Uno degli smartphone che viene proposti con questa soluzione è il Motorola Moto Razr, il nuovo smartphone pieghevole del produttore statunitense che arriva in Italia in esclusiva per TIM.

Caratteristiche del Motorola Razr

Il Motorola Razr è stato uno degli smartphone più attesi del 2020. Si tratta di un ritorno alle origini in chiave moderna: infatti il suo design riprende l’idea dei vecchi cellulari che si aprivano a conchiglia. Solo che, in questo caso, è uno smartphone con schermo pieghevole dal design completamente differente rispetto al Galaxy Fold e al Mate X.

Il nuovo Razr di Motorola ha due display: uno esterno da 2,7 pollici e uno interno che, una volta aperto, raggiunge le dimensioni di 6,2 pollici. Insomma, le dimensioni di un normale smartphone, ma con un form factory e dimensioni di gran lunga più contenute rispetto a quelle cui siamo abituati.

TIM propone il Motorola Razr con SIM integrata: i dettagli

Motorola Razr con la eSIM è disponibili nei negozi TIM e anche su tim.it ad un prezzo da gennaio 2020 a 1.599 euro oppure a rate da 39 euro, pagando un contributo iniziale di 299 euro.

Guarda Tutto>>