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È STATO ANNUNCIATO IL PRIMO SMARTPHONE CON DISPLAY A 240 HZ!

Il mercato smartphone ci ha già dato l'occasione di testare diversi display con refresh rate elevati, solitamente si parla di 90 Hz o 120 Hz (chi si ricorda del Razer Phone 2?). Tuttavia, ora un nuovo concorrente sembra voler alzare l'asticella, dato che è stato annunciato il primo dispositivo con schermo a 240 Hz.

In particolare, stando anche a quanto riportato da Gizchina, il primato spetta a Sharp con il suo nuovo smartphone chiamato AQUOS Zero2. Il dispositivo monta infatti un pannello OLED da 6,4 pollici con risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel) e ovviamente un refresh rate di 240 Hz. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di un valore che solitamente si trova nei più costosi monitor da gaming per PC.

Se vi state già chiedendo come sia possibile sfruttare questo schermo, dovete sapere che Sharp ha sviluppato una tecnica software in grado di inserire un fotogramma artificiale di colore nero per ogni fotogramma reale. In questo modo, è possibile riprodurre a 240 Hz un contenuto inizialmente pensato per i 120 Hz. Tuttavia, gli sviluppatori dovranno in ogni caso aggiornare le proprie applicazioni per supportare questa tecnologia e non possiamo quindi sapere quale sarà effettivamente il supporto.

Per quanto riguarda le restanti caratteristiche tecniche, troviamo un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 855, una GPU Adreno 640, 8GB di RAM, 256GB di memoria interna UFS 3.0, una dual camera posteriore da 12,2MP (f/1.7, grandangolare) + 20,1MP (f/2.4, super grandangolare), una fotocamera anteriore da 8MP e una batteria da 3130 mAh. Non mancano tutte le connettività del caso, dal Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac alla porta USB Type-C.

Per il momento il dispositivo sembra essere pensato per i mercati taiwanese e giapponese. Non si conosce ancora il prezzo di vendita.

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Apple, 5 iPhone nel 2020, modelli Pro senza porte fisiche nel 2021

Apple presenterà ben cinque modelli di iPhone nel 2020: quattro "iPhone 12" con display OLED e modem 5G, più uno molto più economico con schermo LCD di cui si è già discusso ampiamente in passato e soprannominato amichevolmente iPhone SE 2. Lo sostiene Ming-Chi Kuo, e i dettagli di massima dei quattro iPhone OLED ricalcano fedelmente quanto espresso pochi giorni fa da JP Morgan. La gamma sarà così organizzata:

Due modelli con due fotocamere, display da 5,4 e 6,1 pollici. Potremmo definirli gli eredi di iPhone 11.

Due modelli con tre fotocamere, display da 6,1 e 6,7 pollici. Idealmente gli eredi degli iPhone 11 Pro. Ci sarà una fotocamera aggiuntiva per il rilevamento 3D con tecnologia ToF.

L'analista cinese di TF Securities dice inoltre che il design di questi smartphone sarà molto simile a quello di iPhone 4 - e anche questa è un'indiscrezione che circola da diverso tempo. In questo modo, gli iPhone si allineerebbero allo stile degli iPad Pro di ultima generazione. Purtroppo c'è una brutta notizia: per l'abbandono della porta proprietaria Lightning si dovrà attendere ancora un altro anno. Se ne parlerà quindi con gli iPhone 2021 - e probabilmente solo sui modelli di fascia più alta (diciamo i "Pro", ammesso che Apple mantenga questa nomenclatura). Attenzione però, non si passerà alla Type-C: a quanto pare Apple intende togliere completamente ogni porta fisica, e offrire solo la ricarica wireless. È interessante osservare che, a questo punto, potremmo davvero trovare in confezione caricatore e auricolari senza fili, dando corpo alle indiscrezioni di qualche giorno fa. Si tratta di accessori costosi, però - almeno oggi. Quanto lieviterà il prezzo dei dispositivi? Potremo scegliere di comprare il solo iPhone, se abbiamo già caricatori e cuffie?

Sempre nel 2021 dovrebbe arrivare anche un nuovo iPhone SE 2, che l'analista chiama iPhone SE 2 Plus. È interessante osservare che, nonostante il nome rimanga molto simile, i due dispositivi dovrebbero differire notevolmente a livello estetico: iPhone SE 2 sarà sostanzialmente identico a iPhone 8, mentre il Plus sarà tutto schermo, stile iPhone X e successivi, con display da 5,5 o 6,1 pollici. Eppure, non ci sarà il Face ID: rimarrà il sensore di impronte digitali, e sarà posizionato sul pulsante di accensione.

Insomma, sembra che Apple voglia diversificare sempre di più la propria offerta andando a raggiungere ogni nicchia di mercato possibile. Non è perfettamente chiaro se nel 2021 arriveranno solo i refresh dei Pro e di SE 2, ma è plausibile: potrebbe essere una buona soluzione per passare a una strategia analoga a quella impiegata da Samsung e Huawei. I due iPhone "normali" potrebbero arrivare a primavera, mentre i Pro in autunno. Non aggiornando gli iPhone "normali" nel 2021, Apple avrebbe l'occasione di farlo sei mesi dopo, facendo così passare 18 mesi tra un modello e l'altro. È tanto per gli standard attuali, ma forse è accettabile per Apple.

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Xiaomi Redmi Note 6 Pro comincia a ricevere la MIUI 11 Global

Xiaomi Redmi Note 6 Pro è stato uno degli ultimi Redmi ad essere distribuiti sotto il brand Xiaomi e - a quanto pare - è anche uno degli ultimi a ricevere la nuova interfaccia MIUI 11; persino il vecchissimo Redmi 4 è stato aggiornato prima!

Sembra però che l'attesa per i possessori di Note 6 Pro - dotati di firmware Global - sia giunta a termine, dal momento che è stato avvistato l'OTA che porta con sé la versione V11.0.1.0.PEKMIXM del sistema, basata ovviamente sulla più recente MIUI 11. Parliamo ovviamente di un software basato su Android 9 Pie, ma che porta con sé tantissime novità introdotte dalla personalizzazione realizzata da Xiaomi.

Tra le novità principali segnaliamo il nuovo design dell'interfaccia e dei suoni di sistema, l'arrivo della condivisione file tra telefoni tramite Mi Share, nuove modalità per nascondere il notch, l'espansione della funzione documenti (con l'anteprima dei singoli file), la funzione Game Booster, le risposte rapide nelle notifiche e molto altro ancora. Non si tratta di un aggiornamento che stravolge l'esperienza utente, ma di un raffinamento di quanto già presente.

L'OTA, che ha un peso di 565MB, è in fase di distribuzione e potrebbe arrivare sul vostro Note 6 Pro nel corso delle prossime ore. Tenete quindi gli occhi ben aperti e verificatene la presenza consultando il menù dedicato nelle impostazioni.

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Xiaomi Mi 10 con Snapdragon 865, assieme al nuovo top di gamma OPPO

Durante lo Snapdragon Summit 2019, dove è stato annunciato il nuovo Snapdragon 865, sono saliti sul palco anche gli esponenti più rilevanti di molte delle aziende di tecnologia di consumo che conoscete meglio. Fra queste Xiaomi, nella persona di Bin Lin, co-fondatore e vice chairman dell’azienda.

È proprio in questo ambito che Xiaomi fa per la prima volta il nome del suo futuro top di gamma: Xiaomi Mi 10. “Il 5G apre una nuova era di sfide e opportunità” fa sapere il co-fondatore. I prossimi dispositivi Xiaomi saranno fra i primi a offrire un’esperienza di “super internet”, ovvero un mix di 5G, intelligenza artificiale e iOT.

Entro marzo Xiaomi annuncerà sul mercato il suo top di gamma Xiaomi Mi 10, “uno dei primi smartphone ad offrire al suo interno uno Snadpragon 865”.

Ma Xiaomi non è affatto sola in questo lancio: anche OPPO, pur senza fare il nome di un dispositivo specifico, fa sapere che il suo prossimo top di gamma (sempre lanciato entro marzo 2020) avrà a bordo lo Snapdragon 865, che abiliterà la connettività 5G. “OPPO continua a investire nei prodotti 5G, nella ricerca e nello sviluppo di standard e nuovi scenari, assieme a Qualcomm e altri partner industriali, per portare più valore e possibilità 5G agli utenti nel mondo”, dice Alen Wu, vice presidente e presidente delle vendite globali di OPPO.

A questo coro si aggiunge anche Juho Sarvikas, chief product officer di HMD Global. In questo caso si parla di un futuro a prova di 5G con la connettività Non-Standalone e Standalone del processore Snapdragon 765. Questo permetterà a Nokia di realizzare nuovi smartphone di fascia media con connettività 5G ma non solo. Si parla delle altre possibilità che questo SoC può abilitare: schermi PureDisplay e fotocamere ZEISS.

Parlando di Snapdragon 765, sempre Bin Lin di Xiaomi, ha fatto sapere che arriverà uno smartphone Redmi con Snapdragon 765 appena prima di Xiaomi Mi 10. Durante il 2020 Xiaomi (includendo anche il brand Redmi) lancerà più di 10 smartphone 5G.

Sempre per quanto riguarda lo Snapdragon 765 è OPPO ad aggiungere alla lista il suo futuro OPPO Reno 3 Pro.

Torneremo sicuramente domani a scoprire di più su questi nuovi processori Qualcomm, ma intanto è già partita la gara degli smartphone per il 2020. OPPO e Xiaomi dimostrano così di essere in prima linea per la gara al 5G, senza dimentcare Nokia che ha voluto anche lei raccontare la sua visione del 5G per tutti nel 2020.

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Xiaomi Mi 9T Pro, Nokia 7.2 e Nokia 6.2 si godono il modding: arriva il supporto della TWRP

Gli appassionati di modding Android sanno benissimo che uno dei primi passi per addentrarsi in questo mondo è l’installazione di una custom recovery e sanno bene anche che la TWRP negli ultimi anni è la recovery più usata ed apprezzata.

Il team della TWRP nelle ultime ore ha esteso il supporto della custom recovery a tre nuovi dispositivi molto presenti anche nel mercato italiano. Li elenchiamo di seguito:

Xiaomi Mi 9T Pro

Nokia 7.2

Nokia 6.2

Nella lista soprastante trovate anche i link alla rispettiva pagina dedicata ai modelli di smartphone sul sito ufficiale della TWRP. A queste pagine troverete tutto il materiale necessario per l’installazione della custom recovery.

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