Specialista di batterie caricatori e molto altro Altabatteria.com Italia

Recensione Lenovo Z6 Lite: basterà lo Snapdragon 710?

Lenovo ha seguito il trend generale e, proprio come altre aziende, quest'hanno ha presentato una line up composta da tre modelli in grado di ricoprire tutte le fasce di prezzo. Abbiamo provato Lenovo Z6 Lite, il device meno esoso dei tre, pur presentandosi con specifiche di tutto rispetto come triple camera e Snapdragon 710: vediamo insieme come si è comportato nella nostra recensione completa.

Il device offre una confezione di vendita ricca: al suo interno troviamo.

Lenovo Z6 Lite;

Pin per rimuovere SIM;

Alimentatore 5V – 2A;

Cover in silicone;

Manuale d'istruzioni;

Cavo USB – Type-C.

Lenovo Z6 Lite si pone come un buon medio gamma dal punto di vista delle specifiche e, per offrire tali qualità bada al sodo. Troveremo infatti un dispositivo anonimo sotto il profilo del design. Z6 Lite opta per un ormai classico design borderless con notch a goccia, con display da 6.3″ incastonato in una scocca in policarbonato lucido da 156.6 x 74.3 x 7.9 mm (164 grammi).

Al netto di un'estetica non troppo esosa (almeno nella variante Black) troviamo invece una buona maneggevolezza; con un dispositivo discretamente leggero e dal peso ben distribuito e che offre comunque un discreto impatto visivo con il display che copre circa l'83% della superficie frontale.

Pur non essendo particolarmente gradevoli alla vista, le plastiche offrono un risultato valido sotto il profilo della resistenza a graffi ed urti. Ad ogni modo, pur utilizzando la cover in silicone che offre maggior protezione, non andrete a “guastare” le linee del device.

Display

Lenovo Z6 Lite opta per un display LCD IPS da 6.3″. Ci troviamo di fronte ad un'unità Full HD+ 1080 x 2340 pixel (409 PPI) ed HDR10.

Il display presenta molti dei difetti comuni agli IPS, con una tendenza generale ai colori freddi e le difficoltà a riprodurre le tonalità scure. Tuttavia, lato software avremo la possibilità di tarare la gradazione tra calda, standard ed accesa. Così facendo avremo una resa più vicina a quella reale delle tonalità cromatiche. Trattandosi di un display LCD non potrete godere dell'Always on Display. Troviamo invece la modalità lettura, utile agli occhi in situazioni di scarsa luminosità esterna.

Allo stesso tempo il display offre buoni angoli di visuale e, grazie al sensore di luminosità adattiva che lavora a dovere, utilizzare il device sotto luce diretta non sarà un problema. Nell'utilizzo quotidiano, però, il display non risulta particolarmente reattivo e questo si ripercuoterà – sopratutto – nell'utilizzo da gaming.

Metodi di sblocco

Come gran parte dei dispositivi, anche Lenovo Z6 Lite da la possibilità di sbloccare il device tramite due metodi avanzati. Avrete quindi la possibilità di impostare il Face Unlock, che agirà soltanto via software grazie alla camera frontale, e il fingerprint ID posto sul retro.

Entrambi i metodi offrono una buona reattività. Tuttavia nell'utilizzo quotidiano preferirete, sempre, lo sblocco con impronta digitale dal momento che il Face Unlock è limitato da condizioni esterne: al buio, ad esempio, non riuscirete ad utilizzarlo.

Hardware e prestazioni

Lenovo Z6 Lite arriva con un comparto hardware di tutto rispetto. Come detto in apertura, infatti, basa le sue prestazioni sul SoC a 10 nm Snapdragon 710, accompagnato da Adreno 616 e tagli da 4/64 GB e 6/128 GB.

Nonostante il device sia dotato di un buon pacchetto, le prestazioni sono – a mio avviso – in netta controtendenza con la scheda tecnica. Complice (sicuramente) un software non ottimizzato, noterete tantissimi rallentamenti nell'utilizzo quotidiano, sia per operazioni basilari che più complesse. Queste limitazioni comprometteranno comunque l'esperienza utente.

Sia che si tratti di una semplice navigazione tra le app social che per gameplay più complessi, troverete alcune difficoltà ricorrenti: un compromesso difficilmente accettabile visto il comparto presentato che, invece, su altri device ha dimostrato ottimi risultati.

Benchmark

Lenovo Z6 Lite arriva con Android 9.0 Pie ed una ZUI 11 rivisitata in chiave stock. Rispetto alle precedenti versioni, infatti, la variante proprietaria del sistema operativo risulta essere in molti fondamentali assimilabile all'esperienza utente basic di Google.

A dispetto dell'apparente fluidità dell'OS, invece, troviamo molti limiti. La prima è legata alle traduzioni. Impostando il device in italiano troverete un mix rinfuso tra inglese ed italiano che, oltre a non essere particolarmente gradevole alla vista, riuscirà anche a confondervi le idee in diverse occasioni.

Tra le novità senz'altro apprezzabili, invece, troviamo l'introduzione delle gestures Full Screen. Grazie all'introduzione di questa modalità potrete aver accesso alle app recenti ed alla home semplicemente scorrendo dal basso verso l'alto nella parte centrale della cornice inferiore e, allo stesso tempo, effettuando uno swipe nelle estremità inferiori potrete tornare indietro.

Qualità fotografica

Lenovo Z6 Lite cattura sin da subito l'attenzione con un comparto fotografico composto da ben 4 sensori, di cui tre posteriori: principale da 16 mega – pixel con PDAF f/1.8, teleobiettivo da 8 mega – pixel f/2.4 e grandangolare da 5 mega – pixel con apertura focale f/2.2.

Sulla falsariga di quanto detto per le prestazioni, il software influisce anche sulla fruizione della parte fotografica. Mi è capitato in diverse occasioni di scattare foto per poi accorgermi di aver cliccato a vuoto; ancora una volta situazioni difficilmente accettabili da un device del genere.

Sotto il profilo qualitativo, poi il device non offre un'ottima resa: le immagini risultano essere prive (in gran parte dei casi) di colori e dettagli. Nonostante la tripla camera faccia ben sperare, la resa del device non risulta essere – ancora una volta – all'altezza. Le valutazioni vanno estese poi alle differenti modalità offerte dalla fotocamera, come Night Mode e zoom ottico. Nel primo caso risulterà difficile distinguere un'immagine normale scattata di sera, da una con tempi d'esposizione più elevati.

Allo stesso modo, la selfie camera da 16 mega – pixel offre una resa discreta con buona illuminazione, mentre di sera o con fonti di luci artificiali “impasta” le foto. In linea generale troviamo un comparto fotografico leggermente al di sotto delle aspettative.

Connettività ed audio

Anche in questo fondamentale Lenovo Z6 Lite si mostra “preparato” sulla carta. Troviamo infatti Bluetooth 5.0, duo GPS + A-GPS, Wi-Fi Dual Band, NFC, Radio FM, Jack da 3.5 mm e connettore USB Type-C di prima generazione.

L'esperienza sonora è poi impreziosita dalla presenza del Dolby Atmos che viene in soccorso all'utente nel caso in cui si visualizzino contenuti multimediali. Allo stesso tempo la riproduzione dell'audio è alta in valore assoluto, ma non particolarmente accurata.

Autonomia

Lo smartphone si presenta con 4050 mAh di batteria e quindi con ottime prospettive. In tal senso Lenovo Z6 Lite garantisce comunque un'ottima resa: riuscirete ad arrivare a sera senza alcun problema, anche con un utilizzo intenso.

Con un utilizzo di routine, tra mail push, giochi, telefonate e navigazione web sono riuscito a superare le 4 ore di schermo acceso: un risultato comunque soddisfacente in ottica generale.

Grazie alla ricarica da 15W poi, il dispositivo si ricaricherà dallo 0% al 100% in circa 2 ore e 30 minuti.

Prezzo e conclusioni

Sin dal momento del lancio di Lenovo Z6 Lite abbiamo creduto di poterci trovare di fronte ad un possibile best buy. Scheda tecnica e background dell'azienda, almeno, lasciavano intendere questo. Purtroppo la realtà dei fatti ha mostrato – invece – dei limiti palesi del dispositivo che, non permettono di reggere il confronto con dispositivi della stessa fascia di prezzo. Non escludiamo che il software presente sia frutto di un'accozzaglia Cina/Global per rendere il dispositivo fruibile anche alle nostre latitudini, approfondiremo sicuramente questo aspetto in futuro.

Guarda Tutto>>

Honor V30 arriverà ufficialmente il prossimo mese

Nonostante l’apparente mancanza di accesso ai servizi essenziali di Google, Huawei continua a sfornare smartphone di tanto in tanto. Sappiamo già che il sotto-marchio Honor sta lavorando su Honor V30 e V30 Pro che, forse, potrebbe essere la prossima grande vittima del divieto degli Stati Uniti. Abbiamo visto rendering e persino presunte specifiche, con conferma ufficiale che sarà offerto nella variante 5G.

Fornendo più dettagli sul prossimo dispositivo, Zhao Ming, il presidente di Honor, ha rivelato che Honor V30 5G farà il suo debutto ufficiale a novembre.

Honor V30, caratteristiche e data di uscita

Sebbene non sia stata comunicata una data precisa, il capo del marchio Huawei Honor ha anche suggerito che lo smartphone V30 supporterà sia l’architettura di rete NSA che SA. Lodando questo smartphone in arrivo, Zhao ha affermato che lo smartphone diventerà sicuramente il centro della vita dei giovani.

Secondo alcuni rapporti, il dispositivo arriverà in due varianti: uno standard HonorV30 e HonorV30 Pro. Ovviamente, entrambe le varianti verranno con opzioni 4G e 5G. Le immagini / rendering dell’Honor V30 / V30 Pro precedentemente trapelati suggeriscono che la serie, come la V20, avrà un design a fori. Ma questa volta, i rendering trapelati dicono che presenterà un design a doppio foro per due snapper selfie.

Altre specifiche e caratteristiche includono un display OLED da 6,5 pollici (pannello LCD per V30). Forse, il display avrà una frequenza di aggiornamento di 90Hz e sarà alimentato da Kirin 990 5G SoC. Il device includerà quattro fotocamere posteriori da 60 MP e una batteria da 4200 mAh con supporto per ricarica superveloce da 40 W e ricarica veloce wireless da 15 W.

Probabilmente, il dispositivo verrà lanciato inizialmente in Cina. Dopodichè potrebbe dirigersi verso altri mercati dove verrà spedito senza i servizi Google essenziali, incluso Google Play.

Guarda Tutto>>

Batteria "infinita" da 5.000 mAh e cam da 48 MP per il nuovo Oppo A9 2020

Arriva in Italia a 249 euro il nuovo OPPO A9 2020 con una batteria da 5.000 mAh e fotocamera con risoluzione massima fino a 48 MP per video e foto senza compromessi

Oppo lancia sul mercato Europeo il nuovo smartphone A9, un prodotto pensato e dedicato ai giovani della generazione Z che sono molto attenti al comparto fotografico pur interessati a un prodotto dal prezzo contenuto che sarà di 249 Euro.

Oppo A9 2020 infatti, vanta un sistema fotografico basato su una "quadrupla" fotocamera posteriore con risoluzione massima di 48 MP, e una fotocamera anteriore da 16 MP.

Il blocco posteriore è composto dalla fotocamera principale da 48 MP, unito a una fotocamera grandangolare da 8MP a cui si aggiungono una monocromatica da 2MP e una lente ritratto anch'essa da 2 MP. Con questo sistema il nuovo Oppo A9 può scattare foto molto belle alla risoluzione massima di 48 MP, e paesaggi grandangolari ampi 119°, mentre le 2 lenti aggiuntive permettono di ottenere ritratti di grande qualità e con effetti interessanti.

Per queste foto è disponibile anche la nuova modalità Ultra Night Mode 2.0, per scattare foto molto luminose anche di notte e anche in modalità panorama.

Per chi vuole invece scattare foto o girare video d'azione mentre si trova in auto o sta correndo c'è anche un ottimo sistema di stabilizzazione, che funziona combinando il sensore EIS (Electronic Image Stabilization) con una tecnologia smart e un giroscopio interno.

Oppo A9 2020 arriva quindi in Italia a 249 euro, con 4GB di RAM e 128GB di memoria di archiviazione e in due colorazioni: Marine Green e Space Purple.

L'altro punto di forza di questo nuovo prodotto di Oppo è la batteria molto capiente, da 5.000 mAh, che permette ben 19 ore di utilizzo e anche la ricarica inversa di altri apparecchi tramite cavo.

Il processore invece è lo Snapdragon 665: un processore octacore a 64 bit che migliora del 40% le perfomance della CPU, rispetto alla generazione precedente, e di oltre il 100% quelle della GPU.

Il display è da 6,5” con l’89% di rapporto corpo/schermo protetto da Gorilla Glass 3+ che grazie alla regolazione della luminosità dei pixel, è ben visibile anche in condizioni di luce elevata.

Per quanto riguarda il comparto audio, il nuovo smartphone Oppo è dotato di due altoparlanti, della tecnologia Dolby Atmos® e della certificazione Hi-Res Audio per un’esperienza audio coinvolgente a 360°.

Il tutto viene gestito dalla versione 6 di ColorOS, basata su Android 9.0, e garantisce tutti i sistemi di sblocco tipici degli smartphone Oppo, come riconoscimento facciale e sblocco con riconoscimento dell’impronta, l’assistente smart e la navigazione con le gesture.

Il nuovo Oppo A9 2020 quindi, da oggi in vendita al prezzo di 249 euro, è in grado di soddisfare egregiamente le esigenze dei giovani clienti molto interessati alle foto, alla musica e al gaming in mobilità.

Guarda Tutto>>

OnePlus 7T, JerryRigEverything ha trovato il punto debole del device

OnePlus 7T è disponibile sul mercato solo da pochi giorni, ma il suo destino era già segnato. Come ogni nuovo device presentato sul mercato, anche questo nuovo OnePlus deve passare tra le mani di JerryRigEverything. Il motivo è uno soltanto, sottoporlo ad uno stress test durissimo.

Come sempre, lo YouTuber ha sottoposto lo smartphone alle sue tre prove: scratch, burn e bend test. Tuttavia alla fine della prova, il OnePlus 7T ha mostrato dei segni di cedimento importanti. Ma procediamo con ordine.

La prima tortura a cui JerryRigEverything ha sottoposto il device è la resistenza ai graffi. Il vetro anteriore Gorilla Glass si comporta come sempre, lasciando intravedere i primi graffi con le punte di durezza 6 e 7. Discorso analogo per il frame laterale in metallo che si segna piuttosto facilmente con una lama.

OnePlus 7T sottoposto alle prove di JerryRigEverything

Passando alla resistenza ad una fiamma diretta, il display di OnePlus 7 resiste bene. I pixel esposti al calore non si spengono e dopo che la temperatura si abbassa, non mostrano aloni strani o danneggiamenti. In questi caso la resistenza del device è assolutamente in linea con tutti i principali competitor.

Il vero problema di OnePlus 7T è con la prova di piegatura. Il device si flette molto sia quando lo si piega verso l’interno che verso l’esterno. Questo eccessivo gioco ha un impatto negativo sulla cover posteriore in vetro che si rompe miseramente. Nessun altro smartphone moderno testato da JerryRigEverything ha avuto gli stessi problemi.

Probabilmente una maggiore rigidità strutturale avrebbe garantito una resistenza migliore. Ad influenzare questo risultato potrebbe anche essere stata la grande area dedicata alla fotocamera posteriore circolare.

Guarda Tutto>>

Xiaomi CC9 Pro: arrivano ulteriori dettagli sulle caratteristiche

Sappiamo da alcune settimane che arriverà molto presto un nuovo smartphone di casa Xiaomi, cioè il prossimo Xiaomi CC9 Pro. La data del debutto ufficiale dovrebbe essere il 24 ottobre e ora, grazie a quanto trapelato online, conosciamo praticamente l’intera scheda tecnica del device.

Xiaomi CC9 Pro: ecco la presunta scheda tecnica

A svelare questi nuovi dettagli sul futuro device dell’azienda cinese è stato il leaker Sudhanshu Ambhore (@sudhanshu1414). Quest’ultimo ha rivelato tramite un post sul social Twitter la presunta scheda tecnica del futuro Xiaomi CC9 Pro. Ad un primo sguardo sulle specifiche, sembra che questo nuovo dispositivo sarà in pratica una versione potenziata dell’attuale Xiaomi CC9 (alias Xiaomi Mi 9 Lite).

Sul fronte, il design sarà caratterizzato dalla presenza di un display AMOLED con una diagonale da 6.4 pollici in risoluzione FullHD+ con un piccolo notch a goccia. In questo display verrà poi integrato un sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali. Il comparto fotografico sarà invece composto da una tripla camera posteriore con un sensore fotografico principale da 108 megapixel. Gli altri due sensori saranno un grandangolo da 13 megapixel e un teleobiettivo da 8 megapixel. La selfie camera, invece, sarà da 32 megapixel.

Le prestazioni del device di Xiaomi saranno affidate al processore Snapdragon 730G di Qualcomm, mentre la batteria sarà da 4000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 20W. Non mancheranno il chip NFC, il sensore a infrarossi e Android 10 a bordo. Lo smartphone sarà inoltre spesso 9 mm ed avrà un peso di 180 grammi.

Ma non finisce qui. Il leaker ha infatti fornito anche il presunto prezzo di vendita della versione con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. In questo taglio di memoria (secondo il leaker), Xiaomi CC9 Pro costerà 2599 yuan, ovvero circa 330€ al cambio attuale.

Staremo a vedere se le specifiche tecniche rivelate dal leaker risulteranno effettivamente quelle del futuro smartphone di Xiaomi.

Guarda Tutto>>