La giornata di oggi è stata pregna di novità: abbiamo visto come Redmi ha sottilmente annunciato il successore del Piccolo Demone K20 e assistito all’importante novità che riguarderà i nuovi RedmiBook 14 che monteranno, a partire dalla settimana prossima, una CPU e una GPU differenti da quelle dei modelli differenti. Ma il vero protagonista di oggi è stato uno smartphone dello stesso brand, il super entry level Redmi 8. Questo dispositivo è destinato ad una fascia bassa visto che il suo prezzo non sarà superiore ai 150€ ma può vantare un processore Snapdragon 439 che fa arrossire anche alcuni medio gamma. Non ci credete? Allora crederete alle parole di Lu Weibing e ai dati che ha postato oggi su Weibo.
Ecco perché Redmi 8 ha come SoC lo Snapdragon 439 e non il 625
Non partiamo subito col dirvi il perché Redmi 8 ha sotto la scocca uno Snapdragon 439 invece di un 625, ma vogliamo dirvi cosa ha voluto comunicare il pezzo grosso dell’azienda agli utenti. Qualche tempo fa ha aperto un sondaggio sul noto social cinese, chiedendo agli utenti quali fossero le tre caratteristiche fondamentalisecondo il loro punto di vista. La maggior parte di voi starà pensando ad un processore nuovo di zecca: ma non è così. Le tre features preferite per gli utenti cinesi sono state: durata della batteria, qualità costruttiva ed esperienza fluida e veloce.
E’ da questi tre punti che il brand si è mosso per portare sul mercato un dispositivo del genere. Ma vediamo punto per punto in cosa è migliore rispetto agli altri device della stessa fascia:
durata della batteria: i dati parlano da sé visto che abbiamo una mastodontica batteria da 5000 mAh che viene caricata grazie ad un attacco type-C con una potenza di 18W (Quick Charge 3). Il tutto si traduce in una carica completa in circa 2 ore e la capacità, secondo gli esperimenti fatti, di restare in modalità standby per 31 giorni consecutivi prima di spegnersi;
qualità costruttiva: per quanto riguarda questo punto, il display è un Gorilla Glass 5 e dunque “indistruttibile”. Secondo le prove fatte sul device, come visto anche su Redmi Note 7, la resistenza è senza eguali. Inoltre, la presa sulla scocca posteriore è stata nettamente migliorata garantendo una superficie meno liscia e una grip di altri livelli;
esperienza fluida e veloce: grazie al sondaggio di Mr. Lu è stato eliminato il taglio di RAM da 2GB che risultava essere poco per tutti. La funzionalità Mi Turbo 2.0 è stata integrata su Redmi 8 per velocizzare tutti i processi ed è stato migliorato anche il processo di pulizia della memoria (probabilmente è stato inserito nel sistema l’app Cleaner Lite, con le stesse funzionalità della standard ma decisamente più leggera). Secondo le previsioni dell’azienda il dispositivo viene rallentato del 35% ma solo dopo due anni di utilizzo.
Veniamo ora al nodo cruciale: Ecco perché Redmi 8 ha come SoC lo Snapdragon 439 e non il 625? Perché è migliore. La prova è il confronto dei punteggi AnTuTu benchmark tra Redmi 6 Pro e Redmi 8.
Come vedete i punteggi raggiunti dai due SoC sono quasi identici e stupisce di come un processore Qualcomm appartenente alla serie 400 vinca su uno di serie 600. Il tutto è dovuto, dice lui, dall’ottimizzazione del sistema e dall’integrazione Mi Turbo 2.0 che aiuta il device a viaggiare bene senza intoppi. Insomma, uno smartphone che sotto la veste ha un ottimo hardware ma che fuori si presenta decisamente low cost. Il messaggio che Redmi lancia con l’uscita di questo dispositivo è, ancora una volta, che non necessariamente un telefono deve costare molto per avere buone caratteristiche/specifiche, ma anche anche uno appartenente alla fascia bassa è capace di raggiungere buoni livelli senza nessun compromesso.
L’azienda cinese Honor si appresta ad annunciare per il mercato cinese una nuova variante dell’attuale Honor 20 Lite, la quale arriverà in veste ufficiale con il nome di Honor 20 Youth Edition. Andiamo ad analizzare brevemente tutto quello che sappiamo di questo dispositivo dell’azienda.
Honor 20 Youth Edition: notch a goccia e sensore biometrico in-display
Il nuovo device di casa Honor verrà presentato ufficialmente in Cina domani 15 ottobre. Come già anticipato, si tratterà di una versione leggermente rivista del medio di gamma Honor 20 Lite. Nello specifico, grazie ad una immagine teaser abbiamo la conferma ufficiale che questo device sarà caratterizzato dalla presenza di un notch a goccia e che avrà un sensore biometrico integrato nel display.
Per quanto riguarda le altre specifiche tecniche, qualche giorno fa il device dell’azienda è stato certificato dall’ente cinese TENAA. Secondo quanto riportato, Honor 20 Youth Edition avrà un display OLED con una diagonale pari a 6.3 pollici in risoluzione HD+. A dare vita al dispositivo, invece, troveremo il processore HiSilicon Kirin 810. Si tratta, nello specifico, di un SoC octa core da 2.2 GHz il quale verrà aiutato da due tagli di memoria: 4/64 GB e 6/128 GB.
Dal punto di vista fotografico, il nuovo device di Honor disporrà di una selfie camera da 16 megapixel e di una tripla fotocamera posteriore con dei sensori fotografici rispettivamente da 48+8+2 megapixel. Lato autonomia, troveremo una batteria da 3900 mAh la quale supporterà la ricarica rapida da 20W. Come sistema operativo ci sarà Android 9 Pie mentre le dimensioni del device saranno pari a 157.2×73.2×7.65 mm per un peso complessivo di 172 grammi.
Le aziende produttrici di smartphone stanno sperimentando nuove tipologie di display. Dopo la commercializzazione dei primi dispositivi con display flessibile e alla comparsa dei primi device con display waterfall, c’è chi lavora a smartphone con display 3D tutto schermo.
Ebbene, a lavorare a questa tecnologia sarebbe proprio OPPO, che è stato, tra l’altro, il primo produttore al mondo ad aver presentato uno smartphone con fotocamera sotto il display. A sviluppare un render del nuovo dispositivo OPPO sono stati i ragazzi di LetsGoDigital.
Si tratta di uno smartphone con display waterfall che nasconderà un qualsiasi tipo di sensore sotto lo schermo LCD. Un brevetto la cui paternità è stata attribuita all’azienda, inoltre, parla di un display traslucido sul quale vengono mostrate le immagini solo se colpite dalla luce. Lo smartphone dovrebbe infatti presentare un sensore di luminosità in uno dei lati così da modulare la luminosità del display.
Ricordiamo, comunque, che al momento quello dello smartphone con display 3D di OPPO è solo un rumor che deriva dalla presenza di alcuni brevetti riconducibili all’azienda cinese, ma non si hanno ancora notizie ufficiali sul probabile futuro smartphone. Attenderemo con ansia nuove notizie.
Il 2019 non è ancora finito per il duo Huawei/Honor: a dispetto del ban USA, il sub-brand di Huawei sta preparando il lancio di Honor V30. E non sarà il solo: ad accompagnarlo ci sarà anche Honor V30 Pro, con una strategia che dovrebbe accomunarli a Samsung Galaxy S10 ed S10+. Adesso è Rodent950, leaker del settore, a sottolineare quelle che dovrebbero essere le differenze fra i due terminali di fascia alta.
Honor V30 vs V30 Pro: un leaker ne elenca le differenze
Come anticipato, Honor V30 avrà un pannello LCD con foro in alto a destra, mentre il Pro si differenzierebbe con un OLED a doppio foro. Questo doppio foro includerebbe una dual selfie camera, il cui secondario probabilmente sarà un sensore ToF per migliori ritratti.
Entrambi basati sul Kirin 990, al debutto sulla famiglia Mate 30, il più costoso Honor V30 Pro si spingerà oltre, con l'integrazione di un modem 5G per il supporto alle reti del futuro. Parlando di batterie, su V30 troveremmo una batteria da 4000 mAh con SuperCharge da 22.5W, mentre V30 Pro godrebbe di una più capiente 4200 mAh con ricarica a 40W. Inoltre, il Pro offrirebbe anche il supporto alla ricarica wireless. Concludiamo con il comparto fotografico, con lo stesso sensore primario da 60 MP su entrambi. La differenza starebbe nella presenza di una quad camera, anziché una tripla camera, anche se non è chiaro a cosa servirà il sensore in più. Ipotizzo un teleobiettivo sul Pro, mentre su Honor V30 si limiterebbe ad avere sensori grandangolare, Macro e Ritratto.
Non è un segreto che Nokia sta sviluppando un nuovo smartphone con fotocamera anteriore a comparsa, ne abbiamo parlato qualche mese fa. La novità consiste nel fatto che questo smartphone potrebbe corrispondere al primo dispositivo 5G dell’azienda controllata da HDM Global.
Secondo le ultime informazioni, diffuse da NokiaPowerUser, Nokia 8.2 dovrebbe essere uno smartphone che integrerà il supporto alla reti 5G. Lo stesso dispositivo dovrebbe anche integrare una fotocamera anteriore con meccanismo motorizzato a comparsa, la cosiddetta fotocamera pop-up, e per questo ci aspettiamo un display relativamente borderless. Altre voci trapelate online indicano che il device potrebbe integrare una quad-camera posteriore.
Al momento non sono noti ulteriori dettagli tecnici relativi a Nokia 8.2 5G. Ci aspettiamo che lo smartphone veda la luce dell’ufficialità al prossimo Mobile World Congress di Barcellona.