Specialista di batterie caricatori e molto altro Altabatteria.com Italia

Smartphone Asus Zenfone 7 Pro, la nostra prova

Con lo Zenfone 6, lanciato a metà del 2019, Asus aveva osato una soluzione insolita e innovativa: la Flip Camera, cioè un modulo ottico ribaltabile motorizzato grazie al quale le due fotocamere posteriori si possono utilizzare come fotocamere anteriori. Grazie anche al prezzo contenuto, Zenfone 6 è stato un successo, superando le aspettative di vendita e longevità del prodotto. A poco più di un anno di distanza, sono arrivati sul mercato i due successori: Zenfone 7 e Zenfone 7 Pro. Ad Asus va un plauso per la scelta di rimanere fedele all’idea originaria del modulo fotografico ribaltabile, in un mercato in cui le innovazioni assomigliano più ad esperimenti poco convinti e dalla vita breve (vi ricordate le fotocamere a pinna di squalo? E quelle a scomparsa?). 

Così, mentre la maggior parte dei produttori concorrenti ha iniziato a riscoprire i buchi nel display, Zenfone 7 e 7 Pro rimangono fra i pochi dispositivi ad offrire uno schermo davvero full screen, senza notch né brutti fori.

Le caratteristiche tecniche seguono però un’aspirazione di crescita verso una fascia più alta, e così inevitabilmente anche il prezzo sale, si parte da 699€ per il modello 7 e da 799€ per il modello 7 Pro. È una differenza di strategia sostanziale rispetto a Zenfone 6, ma che si inscrive nell’intenzione di ASUS di puntare a un pubblico meno numeroso, più selezionato, e in generale più sensibile alle specifiche di fascia alta e alle prestazioni tecniche dei dispositivi che compra.

Zenfone 7 Pro: le prestazioni

Nelle scorse due settimane abbiamo avuto occasione di conoscere più da vicino il modello Zenfone 7 Pro, e abbiamo scoperto un telefono con ottime caratteristiche, adatto a chi ama giocare o ha bisogno di un dispositivo veloce, ma con un paio di aspetti che non ci hanno convinto a fondo.

Nell’assemblare il nuovo Zenfone 7 Pro Asus si è permessa di fare meno compromessi rispetto al modello 6, che si posizionava in una fascia di prezzo più abbordabile. Così il processore è un Qualcomm Snapdragon 865 Plus, con una GPU Adreno 650 (una delle accoppiate più potenti per l’ambito Android in questo momento). Arriva, inevitabilmente, il supporto al 5G, assieme a 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione standard. 

Nell’uso di tutti i giorni il telefono è fluido, risponde sempre benissimo e non ha mai alcuna esitazione neppure quando lo si sottopone alle prove con giochi dalla grafica intensa, o con applicazioni più esigenti dal punto di vista delle prestazioni. È esattamente quello che è lecito aspettarsi da un modello di fascia alta del 2020 dotato di Snapdragon 865 Plus. Ottima la durata della batteria da 5000 maH, che con un uso normale del telefono arriva a quasi due giorni di autonomia. 

La fotocamera

Il punto di forza del telefono rimane ancora il comparto fotografico. L’obiettivo principale è dotato di sensore Sony IMX686 da 64MP, affiancato da un’ottica ultra-grandangolare da 12MP e da un tele da 8MP con zoom ottico 3X. 

L’idea della fotocamera ribaltabile è ancora attuale: permette di applicare effetti creativi alle foto e crea foto panoramiche perfette grazie all’automazione dello scatto. Rimane il vantaggio di avere una fotocamera unica e di ottima qualità per i selfie e - per quanto sia fin troppo avanzata a questo scopo - per le videochiamate. 

Il modulo ribaltabile assomiglia molto a quello dello Zenfone 6, ma è chiaro che Asus ci ha lavorato ancora: è più silenzioso e, a noi sembra, più veloce nello spostarsi dalla posizione di riposo. Migliorata anche la rapidità nella gestione delle inquadrature “ribaltate” sul software. Ciliegina sulla torta, infine, la stabilizzazione ottica (presente solo sul modello Pro) che rende adatto lo Zenfone 7 Pro a chi vuole girare video. 

Superflua invece a nostro parare l’implementazione dell risoluzione 8K per i video. Per quanto sia utile per fare il downscaling e avere più informazioni a disposizione durante il montaggio, è una funzione che serve più a fini di marketing che nell’uso anche professionale del dispositivo: i file che si ottengono sono giganteschi, difficili da gestire, difficili da trasferire, aprire e montare su PC e Mac anche dalle caratteristiche avanzate. 

Schermo e dimensioni

Come già accennato, la presenza della Flip Camera ha permesso ad ASUS di mantenere lo schermo completamente privo di “disturbi”, offrendo così un’esperienza full screen vera e proprio. L’AMOLED a 90Hz dello Zenfone 7 Pro è un ottimo display, molto luminoso, che si comporta molto bene anche in pieno sole. È un chiaro e netto passo avanti rispetto all’LCD dello Zenfone 6, rispetto al quale, però, è anche sensibilmente più grande. Si passa infatti da 6,4 pollici a 6,67 pollici. Le dimensioni generali del dispositivo (che già non era particolarmente piccolo nella versione 6) lievitano letteralmente. Complice anche la batteria molto grande (utile, ma ingombrante), lievita anche il peso. Si arriva a 230g, che rendono lo Zenfone 7 Pro uno dei dispositivi più pesanti in assoluto sul mercato in questo momento. E se è vero che al peso, tenendo il telefono in mano, dopo un po’ ci si abitua, è pure vero che quasi due etti e mezzo di telefono sono tanti. Nella tasca dei pantaloni, anche per via delle dimensioni da phablet, si fa sentire; nella tasca di un giacchetto tardo-estivo ancora di più (va bilanciato dall’altra parte con portafoglio e boccetta del disinfettante per le mani).

Le nostre conclusioni

Nel complesso le nostre impressioni su questo Asus Zenfone 7 Pro sono positive: le caratteristiche tecniche giustificano il prezzo; sulle prestazioni non c’è niente da ridire. Non abbiamo toccato l’argomento software perché Asus ha scelto anche in questo caso di dotare i suoi Zenfone di una versione di Android 10 praticamente identica alla versione “stock” di Google del sistema operativo. Scelta encomiabile che va decisamente fra gli aspetti positivi di questa recensione. Non ci convince, come detto, il peso: se siete alla ricerca di un telefono compatto, questo modello non fa assolutamente per voi.

Resta da vedere infine se la decisione di riposizionare il prodotto più in alto rispetto al suo predecessore porterà ad ASUS i frutti sperati, soprattutto in un momento in cui il mercato sembra aver riscoperto la fascia media dei dispositivi fra i 300 e i 450€, un cambio di rotta rispetto alla tendenza degli ultimi anni che lo Zenfone 6 aveva interpretato correttamente in anticipo sui tempi.

Guarda Tutto>>

Gli iPhone 13 Pro avranno un display OLED LTPO “sempre attivo” – RUMOR

Secondo il sito coreano The Elec, Apple adotterà display OLED con tecnologia backplane LTPO a basso consumo in almeno due dei modelli iPhone previsti per il 2021.

Tra i principali fornitori degli schermi OLED LTPO per iPhone 13 dovrebbe esserci LG Display, che proprio in queste settimane avrebbe iniziato i lavori per ampliare le sue linee di produzione così da poter soddisfare le richieste provenienti da Apple.

The Elec afferma che LG Display ha in programma di inserire gli schermi LTPO (Low-temperature polycrystalline oxide) e di tipo TFT (thin-film transistors) nella sua catena di produzione, così da essere pronta per gli iPhone 2021.

La tecnologia LTPO si tradurrebbe in un backplane più efficiente dal punto di vista energetico, con una migliore gestione dell’accensione e dello spegnimento dei singoli pixel sul display. Questa soluzione potrebbe quindi aprire la strada verso una maggiore durata della batteria e nuove funzionalità come ProMotion o elementi di visualizzazione sempre attivi sullo schermo.

Uno degli obiettivi di Apple è infatti quello di portare la tecnologia ProMotion anche su iPhone, dopo il suo esordio sulla linea iPad Pro. Questa tecnologia consente di avere una frequenza di aggiornamento variabile fino a 120 Hz per garantire movimenti più fluidi e una maggiore reattività.

Apple Watch Series 5 e Series 6 utilizzano già display LTPO, che consentono di avere la stessa autonomia dei modelli precedenti nonostante la presenza di un display sempre attivo.

Secondo gli ultimi rumor, Apple prevede di utilizzare i display OLED LTPO solo due modelli “Pro” di iPhone 13.

Guarda Tutto>>

Samsung sta lavorando a uno smartphone serie Galaxy mai visto prima

Si può dire senza timore di smentite che Samsung è l’unica vera compagnia al momento ad aver realizzato gli smartphone pieghevoli più validi e chiacchierati sul mercato, ma un nuovo brevetto svela come il colosso sudcoreano stia lavorando su uno smartphone in grado di rivoluzionare tutto ancora una volta.

Mai visto qualcosa di simile

Il brevetto depositato presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ed incluso nel database WIPO (World Intellectual Property Office), svela un terminale con display avvolgente e fotocamera a scorrimento. Il dispositivo è caratterizzato da display di varia forma e tecnologia che abbracciano interamente la struttura del telefono, senza mostrare alcuno spazio per interruzioni dovute alla presenza di tasti fisici o carrellini per la SIM e micro SD.

Il documento del brevetto consta di ben 71 pagine e fa riferimento alla possibilità di utilizzare un display OLED curvo sulla facciata frontale, evidentemente scelto anche per integrare il sensore per le impronte digitali, ed un pannello LCD sul retro. Lo smartphone Samsung è 100% display sotto tutti i punti di vista, anche frontalmente dove pare sia presente anche una fotocamera sotto il display per sbloccare il telefono o per riconoscere automaticamente il volto dell’utente e attivare il display.

La fotocamera si rivela con uno slide

L’assenza di tasti fisici, come ad esempio quello per l’accensione/spegnimento, verrebbe rimpiazzata dalla presenza di una pellicola piezoelettrica in grado di generare un campo elettrico non appena la superficie del terminale viene toccata.

La componente fotografica è invece nascosta nella porzione posteriore del display frontale. Come abbiamo detto lo smartphone è caratterizzato non solo da un display avvolgente, ma anche da un carrellino che permette lo scorrimento e così svelare il modulo fotografico con tanto di flash LED. Grazie alla presenza di un display posteriore non dovrebbero esserci problemi nemmeno per le foto selfie o per le videochiamate, in quanto basterebbe semplicemente ruotare il telefono per essere inquadrati dalla fotocamera.

Lato connettività è altamente probabile che il dispositivo integri la connettività 5G così come il supporto alla eSIM, rimuovendo così la necessità di interrompere il display avvolgente per garantire l’alloggiamento del carrellino della SIM.

L’assenza di tasti e porte solleva qualche dubbio anche per quanto riguarda la ricarica del telefono, ma il brevetto fa esplicito riferimento alla possibilità di ricaricare lo smartphone in modalità wireless e anche tramite cavo. È probabile che il brevetto circa il design dello smartphone manchi appositamente della porta di ricarica, ma dovrebbe invece trovare posto nella versione pronta per il mercato.

Cosa ne pensate di questo smartphone Samsung? Acquistereste mai un prodotto con display avvolgente e con un sistema di fotocamere a scorrimento? Fatecelo sapere nei commenti qui in basso!

Guarda Tutto>>

Recensione OnePlus Nord N10: difficile da comprendere

Torniamo a parlare di OnePlus ma in una veste inedita: già con il Nord si era intuito il nuovo corso "low cost" dell'azienda, ora sono arrivati due nuovi prodotti di fascia ancora più bassa che fino a qualche mese fa mai ci saremmo aspettati di associare al nome di OnePlus.

L'azienda ci ha inviato in test OnePlus Nord N10, 5G a 349 Euro, con il nuovo Qualcomm Snapdragon 690. Uno smartphone totalmente diverso per concetto e appeal rispetto a tutti gli altri arrivati sul mercato fino ad oggi da parte della casa cinese e anche la testimonianza chiara di ciò che è cambiato e che probabilmente non tornerà più come prima.

UN CONCETTO NUOVO (VECCHIO)

Prima di parlare del design e delle qualità di OnePlus N10 èbene fermarsi per un attimo ad analizzare lo scenario. OnePlus è cambiata, forse la preferivamo prima, forse alcuni saranno felici ma bisogna prendere atto che siamo di fronte ad un'azienda molto più tradizionale, capace di sfornare prodotti eccellenti sulla fascia alta e altri assolutamente mediocri che però fanno volume.

Prendete una Samsung, una Huawei, una Xiaomi, tutte ci propongono super flagship infarciti di tecnologia e con prezzi proibitivi, ma i prodotti che rendono sono quelli sulla fascia tra i 150 e i 250 Euro, dove capita di trovare ottimi smartphone, ma il più delle volte si pestano i piedi diversi dispositivi tutti più o meno uguali, tutti poco memorabili.

OnePlus ora è un'azienda tradizionale in questo senso. All'interno di una lineup coerente con il passato grazie ad un ottimo OnePlus 8 Pro, seguito a ruota da OnePlus 8 e ora OnePlus 8T, sono saltati fuori smartphone inattesi come OnePlus Nord e ancor di più oggi OnePlus Nord N10 e N100.

Tanto quanto il Nord poteva rappresentare un ritorno alle origini con prezzi bassi e buona qualità, in effetti noi stessi l'abbiamo definito come il miglior smartphone sotto i 400 Euro. I due nuovi arrivati sono invece smartphone come altri, privi di quella particolarità e cura che ha sempre contraddistinto i prodotti OnePlus, si collocano in una fascia di mercato quanto mai affollata e che poco si addice alle mission da sempre professate negli anni dalla start up dei flagship killer.

C'è da dispiacersi? Forse un po' sì, soprattutto per coloro che si erano innamorati della OnePlus delle origini, ma tutto sommato crediamo che continueremo a vedere degli ottimi smartphone sulla fascia alta, accompagnati verosimilmente da una serie di altri dispositivi meno interessanti ma più accessibili.

D'altra parte, ci eravamo accorti di questo cambiamento in tempi non sospetti in un approfondimento dal titolo che lascia poco spazio all'interpretazione.

OnePlus Nord N10 è uno smartphone dalle dimensioni generose e con un design piuttosto lineare, completamente realizzato in plastica e con finitura lucida per bordo e cover posteriore. Sul retro trova posto centralmente un lettore di impronte digitali fisico, spostato nell'angolo in alto a sinistra il gruppo ottico con 4 fotocamere e flash, leggermente rialzato rispetto alla scocca.

Parte frontale caratterizzata dalla presenza di un punch hole decentrato, cornici sottili sui lati lunghi, parte alta leggermente più spessa e mento decisamente abbondante.

Il primo feedback non è eccezionale, lo smartphone infatti è molto grande e i materiali plastici non trasmettono grande qualità, specialmente la cover posteriore che è leggermente cedevole al centro, seppur non vi sia associato uno scricchiolio.

Il display è un LCD IPS da 6,49 pollici di diagonale in 20:9 con risoluzione FullHD+ e refresh rate di 90 Hz. La protezione è fornita da un Gorilla Glass di terza generazione.

Display discreto ma nulla a che vedere con l'AMOLED di OnePlus Nord, manca infatti un po' di luminosità di picco ma soprattutto un po' di reattività del touchscreen, forse per un software ancora non perfetto che potrebbe migliorare nel tempo ma non possiamo in questo momento esserne certi.

I 90Hz permettono di mascherare una reattività non proprio "da OnePlus", si possono attivare o disattivare, non c'è una gestione automatica. L'alto refresh rate è una buona cosa ma bisogna considerare che negli ultimi mesi c'è stata una grande evoluzione sulla fascia bassa e che ci troviamo ora con diversi smartphone attorno ai 300 Euro (ma anche sotto i 200) che possono fregiarsi della medesima caratteristica.

A dare un po' di brio all'impatto tiepido di OnePlus Nord N10 c'è il comparto multimediale. Eccellente grazie a due speaker stereo particolarmente potenti, alla presenza della porta jack audio da 3,5 mm e alla gestione efficace del Bluetooth 5.1.

L'audio stupisce e insieme allo schermo di grandi dimensioni consente di godersi pienamente film, serie TV e giochi.

SCHEDA TECNICA E PRESTAZIONI

Display: 6,49", FHD+, refresh rate a 90Hz

OS: OxygenOS 10.5

Processore: Qualcomm Snapdragon 690 5G

GPU: Adreno 619L

Memoria: 6 GB di RAM LPDDR4x

128GB di storage UFS 2.1 (espandibile tramite microSD fino a 512 GB)

Fotocamera posteriore quadrupla: 64MP

8MP (ultragrandangolare)

2MP macro

2MP monocromatico Video 4K a 30fps, 1080p a 30/60 fps

Super Slow Motion: video 1080p a 120 fpsvideo 720p a 240 fps

Time-Lapse 1080P 30fps, 4k 30fps

Fotocamera anteriore: 16 MP

Batteria: 4.300 mAh con Warp Charge 30T

Altro: 5G, USB-C, Bluetooth 5.1, NFC, jack audio da 3,5 mm

Per la prima volta ci capita di analizzare uno smartphone con il Qualcomm Snapdragon 690, un processore nato per portare il 5G su smartphone accessibili, molto simile allo Snapdragon 750 che abbiamo già visto e apprezzato su Xiaomi Mi 10T Lite, a sua volta non molto distante dallo Snapragon 765G di OnePlus Nord, che si differenzia principalmente per la GPU più potente (Adreno 620).

Le premesse erano ottime pensando anche al software leggero e ben ottimizzato di OnePlus, la realtà è stata invece diversa. OnePlus Nord N10 è un po' legato, le animazioni sono fluide ma la reattività non è mai all'altezza delle aspettative. In molte occasioni ci siamo trovati con lo smartphone bloccato nel classico "freeze", ovvero una schermata fissa e nessuna reazione del touchscreen per alcuni secondi.

Questo genere di problemi non è generalmente legato alla capacità di elaborazione ma ad un software imperfetto, ci aspettiamo dunque che le performance possano migliorare e non abbiamo molti dubbi al riguardo, ma per il momento non possiamo far altro che evidenziare una situazione poco convincente.

GAMING

Lo Snapdragon 690 è uno dei pochi senza la lettera G a seguire, significa che non è pensato in particolar modo per rendere bene nel gioco. Proprio qui in effetti si nota una grande differenza con OnePlus Nord, l'esperienza non è fluida e soprattutto dopo qualche minuto cominciano a palesarsi piccoli impuntamenti, il touchscreen continua a non essere reattivo e in alcuni giochi questa latenza diventa un problema.

Insomma, OnePlus Nord N10 è votato alla multimedialità e si conferma tale anche grazie ad un notevole comparto fotografico, se però cercate prestazioni e gaming guardate altrove. Il ché rientra nella normalità vista la fascia di prezzo, ma stride considerando che parliamo di uno smartphone OnePlus.

SOFTWARE E ESPERIENZA D'USO

OnePlus Nord N10 è uno smartphone che funzione bene nel complesso, la ricezione è ottima e tutta la parte di connettività non ha mai mostrato alcun intoppo. Potenzialmente è dunque uno smartphone concreto e affidabile, dotato di tutto l'hardware necessario per adempiere alle richieste dell'utente.

Il lettore di impronte posteriore non sarà all'ultimo grido tecnologicamente parlando ma è decisamente rapido ed efficace, peccato solo per il posizionamento leggermente troppo in alto. Si sente invece la mancanza dello switch rapido per il controllo dell'audio, anche perché il software non è stato modificato di conseguenza. Sugli smartphone OnePlus solitamente il controllo del volume della suoneria è disattivato con la pressione del bilanciere, proprio per la presenza dello switch rapido, qua però manca il controllo hardware per cui un'operazione banale come impostare il silenzioso diventa noiosa: bisogna entrare nel sottomenù rapido dell'audio (che si attiva premendo i tasti del bilanciere) e abbassare a zero il controllo dell'audio suoneria e notifiche.

La memoria a disposizione è abbondante e veloce, è possibile espanderla con microSD rinunciando al secondo slot SIM. Non dimentichiamoci poi che si tratta di uno smartphone 5G, dotato del collaudato modem X52.

Il sofware è il classico di OnePlus, pulito e personalizzabile con pochi fronzoli e alcune funzioni interessanti come la modalità di lettura avanzata e Zen Mode, siamo però fermi alla Oxygen OS 10 nonostante il recente OnePlus 8T sia già arrivato con la nuova versione e alcuni altri smartphone già in circolazione ne siano provvisti.

Proprio oggi abbiamo ricevuto un aggiornamento che ha risolto un bug importante che impediva di utilizzare correttamente la funzione ambient mode, segno che verosimilmente anche gli altri problemini che vi abbiamo segnalato potranno essere risolti, siamo fiduciosi.

AUTONOMIA

Nonostante dimensioni generose OnePlus Nord N10 non ha una batteria particolarmente capiente, 4.300 mAh nella fattispecie che si devono scontrare contro concorrenti più attrezzati come Xiaomi Mi 10 Lite, Xiaomi Mi 10T Lite, POCO X2, Samsung Galaxy A42, Motorola Moto G 5G Plus, tutti con batterie più grandi.

L'autonomia comunque non è male, permette di arrivare a sera senza grossi problemi con un piccolo margine di scorta che non guasta. Mediamente siamo riusciti a coprire 6 ore di display attivo spalmati su una giornata, un valore che con ragionevole certezza è destinato a migliorare quando il software verrà ottimizzato a dovere.

FOTOCAMERA

OnePlus Nord N10 propone un gruppo ottico posteriore con 4 elementi, l'immancabile fotocamera standard da 64MP F/1.8 EIS, una grandangolare da 8MP, una macro da 2MP e una in bianco e nero nuovamente da 2MP. Frontalmente c'è spazio per un sensore da 16MP.

Con il suo fratello maggiore Nord condivide la grandangolare da 8MP capace di restituire foto discrete sia di notte che di giorno, con una buona qualità generale rispetto alla media di questo tipo di obiettivo.

Il punto forte è però la fotocamera standard che riesce a convincere in tutte le situazioni, al netto di qualche sbavatura nelle condizioni più difficili come la notte o forti controluce. Complessivamente il software lavora molto bene per massimizzare le prestazioni offerte dai sensori e non ci si può lamentare.

La fotocamera in bianco e nero e quella macro sono i consueti due obiettivi che fanno numero, la qualità è bassa per cui non considerateli per una eventuale decisione d'acquisto.

Visualizza Originale

Bene i selfie, anche se qui OnePlus Nord riesce a dare qualcosa in più. Si tratta però di una differenza trascurabile dal momento che anche Nord N10 riesce a cavarsela più che bene. Ecco, i video forse sono il frangente in cui si notano alcune difficoltà, come del resto accade per la maggior parte degli smartphone sotto i 400 Euro.

IN CONCLUSIONE

OnePlus Nord N10 viene proposto a 349 euro di listino nell'unico taglio di memoria 6/128GB. Non è uno smartphone che lascerà il segno a meno di un drastico calo di prezzo. La scelta del processore, la qualità costruttiva solo discreta e una vocazione multimediale più che alle prestazioni lo rednono uno smartphone atipico, nel quale è molto difficile scorgere le peculiarità che hanno reso OnePlus il brand tanto amato dal pubblico di appassionati.

Al di là dei pregi e difetti che possiede, peraltro allineati a ciò che offre il mercato, il vero problema di OnePlus Nord N10 si chiama OnePlus Nord, che con 50 Euro in più (al netto di sconti eventuali) offre uno schermo migliore, un design più curato, lo switch per il silenzioso, dimensioni ragionevoli e prestazioni "alla OnePlus".

Sì, in tutta onestà sono proprio pochi i motivi per preferire OnePlus Nord N10 a OnePlus Nord, quei 50 Euro in più sono un investimento quasi obbligato.

Guarda Tutto>>

Motorola presenta due nuovi smartphone: ecco moto g 5G e moto g9 Power! Tutte le specifiche e i prezzi

Due smartphone per catturare l'attenzione degli utenti della fascia media. Motorola continua nella sua progressione e dopo aver presentato i flaghship Moto Edge ed Edge+ decide di arricchire il suo catalogo proponendo oggi moto g 5G ma anche moto g9 Power, che come vedremo posseggono specifiche tecniche interessanti sotto alcuni aspetti.

moto g9 Power

Partiamo dal più interessante per specifiche tecniche ossia il nuovo moto g9 Power che già dal nome potrà far capire la sua caratteristica principale: una batteria da ben 6.000 mAh per una durata immensa che l'azienda stima in addirittura 60 ore. E' la batteria più longeva realizzata da motorola in un proprio smartphone e questo permetterà di avere uno strumento tra le mani praticamente esente dalle ricariche quotidiane. La mobilità dunque sarà il suo pezzo forte con videochiamate all'ordine del giorno, soprattutto in questi tempi di pandemia, senza il rischio però di avere la preoccupazione della carica.

Chiaramente non sarà questa l'unica prerogativa di un device dalle caratteristiche più che interessante. moto g9 Power infatti per la prima volta su questa gamma aggiunge un sensore ad altissima risoluzione da 64 MP che offre tanta chiarezza e precisione del colore negli scatti. La tecnologia Quad Pixel assicura che ogni foto risulti nitida e luminosa, indipendentemente dall'impostazione scelta grazie alla sensibilità 4 volte più elevata. Motorola in questo cerca di dare un aspetto Pro alle immagini scattate grazie al sensore di profondità da 2MP e a quello Macro sempre da 2MP che insieme permetteranno di catturare i piccoli dettagli che altrimenti non si riuscirebbero ad avere senza una Macro Vision dedicata ed un sensore Depth. C'è poi anche una fotocamera da 16 MP con tecnologia Quad Pixel per i selfie che permette scatti sempre degni di Instagram.

Importante per dimensioni e non solo è il display Max Vision HD da 6,8", che offre un'esperienza coinvolgente grazie all'assenza di importanti cornici. Il cuore pulsante invece dello smartphone è uno Snapdragon 662 che viene qui coadiuvato da 4 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione integrato. In questo caso però Motorola cerca di raggiungere il massimo delle prestazioni andando ad ottimizzare al meglio il software con l'hardware. Ecco perché propone un Android 10 al massimo della sua espressione stock con l'introduzione solo di alcune personalizzazione come quelle dell'applicazione della fotocamera che è stata riprogettata e pone ora le funzioni più utilizzate a portata di mano nella parte inferiore dello schermo, rendendo più facile e più intuitiva scattare le foto nel miglior modo possibile. C'è poi anche un pulsante dedicato per l'Assistente Google che aiuta a trovare rapidamente le risposte e a fare le cose semplicemente usando la voce.

Il nuovo Motorola moto g9 Power sarà disponibile in Europa ad un prezzo consigliato di 199,99€.

moto g 5G

E c'è anche il nuovo moto g 5G che Motorola decide di rinnovare portandolo ad un livello superiore soprattutto per quanto concerne la rete 5G più veloce del momento. In questo caso lo smartphone ha del vero potenziale perché sfrutta anni di esperienza dell'azienda nella fascia media creando un nuovo potente dispositivo per distinguersi in questo segmento. C'è la connessione 5G ultra veloce, c'è una batteria potente e c'è anche un'ottima tecnologia fotografica che di certo non potrà passare inossarvata. Il nuovo moto g 5G è un nuovo potente dispositivo nella famiglia moto g che offre caratteristiche di nuova generazione mantenendo quel ''family fealing'' che in tanti ancora cercano.

Dalla sua moto g 5G infrange le aspettative per la fascia media fissando un nuovo standard per fotocamera, batteria e display ad un prezzo decisamente accessibile. Lo smarpthone è dotato di prestazioni basate sull'intelligenza artificiale ottimizzate per le attività più intense. Possiede un processore Qualcomm Snapdragon 750G 5G di nuovissima generazione che consente di sperimentare velocità incredibili sulla nuova rete 5G per navigazione, download ma anche giochi.

C'è poi un comparto fotografico di tutto rispetto con un sistema a tripla fotocamera. Qui moto g 5G possiede tanta tecnologia di imaging a bordo con un sensore principale da 48 MP con tecnologia Quad Pixel che aiuta l'utente negli scatti anche in condizioni di scarsa illuminazione. C'è anche l'obiettivo ultra-wide da 8MP che permette di raggiungere scene ampie addirittura fino a 188 gradi. E poi è presente anche una fotocamera Macro Vision dedicata da 2MP che permette scatti 5 volte più ravvicinati al soggetto di un normale obiettivo. Non dimentichiamo anche la fotocamera selfie principale da 16MP con una grande dimensione di 2,0 μm con tecnologia Quad Pixel.

Il moto g 5G è alimentato da una batteria da 5.000 mAh che permetterà a detta di Motorola di mantenere attivo lo smartphone per oltre due giorni con una singola carica. A livello hardware come detto c'è lo Snapdragon 750G che migliora l'efficienza energetica in modo da permettere collegamenti a velocità 5G senza la preoccupazione di scaricare la batteria. Oltretutto è disponibile la ricarica da 20W TurboPower che consente di ottenere 10 ore di carica in soli 15minuti.

A livello di display moto g 5G possiede un MaxVision Full HD da 6.7 pollici capace di supportare HDR10 e che fa veramente impressione per colori vividi e veri con luminosità migliorata e con un rapporto di forma unico da 20:9 per una presa sicura in mano. Per le prestazioni abbiamo anche 6GB di RAM oltre a 128 GB di memoria integrata con possibilità di espanderla fino ad 1TB utilizzando lo slot della scheda microSD.

Motorola cerca di raggiungere il massimo delle prestazioni andando ad ottimizzare al meglio il software con l'hardware. Ecco perché propone un Android 10 al massimo della sua espressione stock con l'introduzione solo di alcune personalizzazione come quelle dell'applicazione della fotocamera che è stata riprogettata e pone ora le funzioni più utilizzate a portata di mano nella parte inferiore dello schermo, rendendo più facile e più intuitiva scattare le foto nel miglior modo possibile. C'è poi anche un pulsante dedicato per l'Assistente Google che aiuta a trovare rapidamente le risposte e a fare le cose semplicemente usando la voce.

Moto g 5G sarà disponibile ad un prezzo consigliato di 299,99€.

Guarda Tutto>>