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Vivo arriva in Italia con Vivo X51: fotocamera con gimbal pazzesca. La recensione

Vivo è appena arrivata in Italia e lo fa con una nuova line-up di prodotti che prevede dispositivi di diverse fasce di prezzo. Come ogni produttore cinese vuole distinguersi per i prezzi decisamente concorrenziali in relazione ai contenuti tecnici, mettendoci qualcosa in più: innovazione (Vivo si è fatta già conoscere alle varie fiere internazionali per aver portato prima fra tutte diverse tecnologie), e un software vicinissimo alla stock di Android, senza fronzoli né personalizzazioni. Il prodotto di fascia più alta è Vivo X51 5G, con Snapdragon 765G, supporto alle reti 5G, un display da top di gamma e una fotocamera pazzesca in termini di innovazione! Lo abbiamo provato e possiamo dirlo: l'arrivo in Italia di questa azienda è "col botto".

Specifiche tecniche

Vivo X51 si presenta come uno smartphone abbastanza compatto rispetto ai canoni odierni, nonostante l'ampio display da 6,56" con matrice AMOLED, risoluzione ricavata dalla Full HD e supporto ad HDR10+ e ai 90Hz. L'estetica è a nostro avviso sobria, con effetto "frost" per il vetro posteriore e un design a foro per il display e la fotocamera frontale, ma riconoscibile grazie all'ampio modulo della fotocamera posteriore, punto cruciale del dispositivo.

Qui troviamo quattro moduli, tutti realmente sfruttabili: il principale adotta l'onnipresente sensore da 48MP con un obiettivo normale luminosissimo (f/1.6), ed è abbinata ad uno zoom ottico 2x specializzato per ritratti ed effetti bokeh (chiaramente ricavati via software e non reali), un zoom periscopico con fattore di ingrandimento 5x (ottico) e un modulo Super Wide con supporto alla modalità Super Macro. La peculiarità di Vivo X51 in ambito foto è la presenza di un gimbal per la fotocamera principale, che lavora insieme alla stabilizzazione ottica (OIS) e la stabilizzazione elettronica (EIS). Il sistema di Vivo consente così di stabilizzare fino a 3° in orizzontale e fino a 2° in verticale, circa tre volte rispetto ad uno smartphone con OIS e con la capacità di mantenere la posa di scatto per un tempo pari a otto volte rispetto ad uno smartphone privo di stabilizzazione ottica.

Questo consente dei vantaggi sulla carta molto evidenti nella fotografia notturna, anche grazie alla Super Night Mode che sfrutta algoritmi di cancellazione del rumore via Intelligenza Artificiale, l'ampia apertura dell'obiettivo del modulo principale e la possibilità di sfruttare una modalità cavalletto quando viene rilevato che lo smartphone è installato su un cavalletto, in modo da allungare ancor di più i tempi di scatto. La modalità può essere utilizzata anche nei ritratti notturni, solitamente molto difficili, nell'astrofotografia, attraverso una modalità specifica, oppure per fotografare la Luna attraverso l'uso delle foto scattate dal teleobiettivo con zoom 2x e dalla principale con gimbal stabilizzato. La Pro Sports Mode consente invece di scattare fotografie in movimento estremamente nitide, anche quando il soggetto da immortalare non è proprio in posa.

Non manca la modalità Gimbal Super Steady Video, che dopo le nostre prove possiamo dirlo: è letteralmente impressionante. Bisogna davvero scuotere lo smartphone in maniera artificiosa per vedere piccole vibrazioni, e si rivela ottimale quando si vuole registrare un video dentro un'auto in corsa, dalla bicicletta, o in altre condizioni particolarmente difficili. Vivo X51 supporta inoltra lo Smart Zoom, per eseguire lo zoom automatico sul soggetto mantenendolo sempre al centro come se fosse una vera e propria ripresa cinematografica. Abbiamo poi una fotocamera frontale da 32MP che supporta anch'essa l'Intelligenza Artificiale per migliorare la resa cromatica.

Vivo X51

OS (al lancio)

Funtouch OS 10 (Android 10)

Processore

Qualcomm Snapdragon 765G a 7-nm

1 x Kryo 475 @ 2,4 GHz

1 x Kryo 585 @ 2,2 GHz

6 x Kryo 585 @ 1,80 GHz

Memorie

8 GB di RAM

256 GB UFS 2.1

Display

6,56" AMOLED

2376 x 1080 px

HDR10+ @ 90Hz

Fotocamere

Retro:

Normale: 48 MP f/1.6 PDAF OIS + Gimbal

Portrait (50 mm): 13 MP f/2.4 AF Zoom 2x

Super wide (16mm): 8 MP AF Super macro

Hyper zoom: 8 MP f/3.4 OIS Zoom 5x

Video Ultra HD @ 60 fps

Fronte:

Normale: 32 MP

Extra

4G LTE-A + 5G NR

Wi-Fi ac 2.4-5GHz

Bluetooth 5.1

NFC

Dual SIM (Nano)

Sensore d'impronte sotto-vetro

Chipset Hi-Fi AK4377A

Porte

USB Type-C

NO jack audio 3.5 mm

Batteria

4.315 mAh

Ricarica rapida 33W

Dimensioni

158,5 x 72,8 x 8 mm

Peso

181 grammi

Tornando al design: Vivo X51 5G si configura come uno smartphone ergonomico e maneggevole, con una finitura per il posteriore definita "Dual Tone" realizzata con un processo chiamato AG Frosting. L'effetto è quello tipico del vetro satinato con due colori, molto elegante e piacevole alla vista. La fotocamera posteriore è incastonata all'interno di due moduli con sporgenze leggermente diverse: se usato senza custodia lo smartphone si muove parecchio se utilizzato su una scrivania.

Sotto la scocca troviamo invece il processore Qualcomm Snapdragon 765G 5G abbinato a 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione. Nello smartphone è presente anche un chipset indipendente dedicato all'audio Hi-Fi, AK4377A, con certificazione Hi-Res e la capacità di offrire audio di alta qualità se abbinato a cuffie o diffusori di buon livello. Terminano la lista delle specifiche tecniche una batteria da 4.315mAh con supporto alla ricarica da 33W (molto veloce, durante la nostra prova), connettore USB Type-C, e Android 10 al primo avvio con personalizzazione Funtouch OS.

Vivo X51: prezzi e dotazione

Vivo X51 è la soluzione più alta in gamma per l'azienda nel nostro mercato, e viene proposto ad un prezzo di 799€. Si tratta di un prezzo di certo non basso per un dispositivo che viene venduto con Snapdragon 765G, ma giustificabile se consideriamo tutto l'armamentario tecnico in termini di display e fotocamera che il nuovo dispositivo porta con sé. La dotazione prevede inoltre un caricabatteria di ottima qualità da 33W, e una custodia in silicone trasparente per proteggere il dispositivo senza nasconderne l'estetica.

Vivo X51 : 799 €

Software ed esperienza d'uso

A dispetto di quanto ci si aspetterebbe leggendo il nome, la personalizzazione Funtouch OS è estremamente concreta, priva di fronzoli. Non è una di quelle personalizzazioni tipiche dei brand cinesi, con colori estremamente saturi e super luminose. Si tratta, invece, di una riproposizione del tema stock di Android con diverse funzionalità in più, tutte estremamente mirate. Abbiamo chiaramente la possibilità di selezionare il refresh rate del display, fra Automatico, in base al contenuto, 60Hz o 90Hz, oppure la possibilità di personalizzare alcuni elementi grafici come le animazioni della scansione dell'impronta digitale o della ricarica, o durante l'attivazione dello schermo.

Vivo X51 presenta poi la Modalità ultra-gioco, che consente di personalizzare l'esperienza di gioco ad esempio inibendo le notifiche, forzando la frequenza d'aggiornamento del display, oppure ancora enfatizzando le zone d'ombra nell'ambiente di gioco o mettendo in evidenza gli elementi nelle zone più luminose. La navigazione nel sistema operativo può avvenire sia attraverso i tre pulsanti tipici di Android, sia con un sistema a gesti ripreso senza troppa fantasia da quello predefinito su Android. Anche in questo caso ci sembra una scelta azzeccata: chi ha utilizzato altri smartphone con il sistema operativo Google si trova subito a casa con Vivo X51.

Lo smartphone viene venduto con Android 10 al primo avvio, ma Vivo promette che Android 11 arriverà "presto", anche se non sappiamo ancora quando. Il bloatware è praticamente inesistente, per uno smartphone che fa dell'esperienza d'uso il suo punto di forza. E' difficile trovare differenze eclatanti fra Vivo X51 e uno smartphone con hardware più potente, dal momento che la reattività e la fluidità sono esemplari praticamente sempre.

Analisi tecnica

I numeri espressi dallo Snapdragon 765G 5G di Vivo X51 sono sensibilmente inferiori rispetto a quelli che riescono a garantire i modelli con il più potente Snapdragon 865 o ancora con lo Snapdragon 865+. Le differenze, però, non si riflettono in maniera lineare con l'esperienza d'uso. Vivo X51 è infatti un dispositivo ben ottimizzato e con una potenza più che soddisfacente per la stragrande maggioranza delle attività che si compiono ogni giorno su smartphone.

Andando ai giochi, qui si vede qualche differenza con i flagship con Snapdragon 865, soprattutto con i titoli con grafica tridimensionale avanzata. Rispetto ai dispositivi di pari fascia di mercato, invece, la Adreno 620 integrata si comporta egregiamente, con Vivo X51 5G che può sfoderare una potenza ben superiore rispetto alla media della categoria.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Vivo X51 utilizza un raffinato display curvo ai lati, con foro per lasciare spazio alla fotocamera frontale. Si tratta di un pannello con diagonale di 6,56" a risoluzione 2376 x 1080 pixel, quindi derivata dalla Full HD, con supporto al refresh rate di 90Hz e allo standard HDR10+ per la riproduzione di contenuti ad alta gamma dinamica. All'interno della schermata Colori schermo è possibile scegliere tre modalità diverse, tutte con la possibilità di regolare la temperatura colore attraverso uno slider (avremmo preferito la possibilità di regolare almeno le tre dominanti). Ecco le tre modalità:

Standard (predefinito): si tratta di una modalità ad alta estensione cromatica, con calibrazione che segue lo standard DCI-P3

Normale: modalità con calibrazione che segue lo standard sRGB

Luminoso: presenta l'estensione massima raggiungibile dal pannello senza seguire i dettami di alcuno standard.

Analisi Display

Nelle nostre analisi abbiamo misurato una luminanza massima pari a 1002nit, estremamente elevata e paragonabile a quella che si può ottenere con i migliori top di gamma di pari generazione. Il rapporto di contrasto non è misurabile, per via della capacità dei pannelli AMOLED di spegnere i pixel per riprodurre il nero, e quindi si deduce facilmente che la visibilità del pannello è ottimale in qualsiasi circostanza, anche in ambienti fortemente luminosi.

Quello di Vivo X51 è un display di qualità eccellente sul piano cromatico. Con contenuti SDR, nelle modalità Standard, Normale e Luminoso, abbiamo riscontrato un lieve difetto nella progressione tonale dei livelli di grigio, che risultano sempre leggermente più scuri rispetto al riferimento fino ad arrivare al bianco. Si tratta di una caratteristica vagamente percepibile ad occhio nudo, che non compromette a nostro avviso l'esperienza di visione con lo smartphone in nessuna circostanza. Sul fronte dei colori, la calibrazione effettuata dai tecnici dell'azienda è eccellente, sia per quanto riguarda l'estensione in termini di saturazione (ampia e ben controllata), sia per quanto riguarda la fedeltà secondo gli standard di riferimento. Nelle modalità Standard e Luminoso il Delta E medio dei colori del Macbeth Color Checker è inferiore a 3 rispetto allo standard DCI-P3, quindi ottimale anche per scopi semi-professionali, mentre nella modalità Normale il Delta E medio è 4,1 secondo lo standard sRGB. In ogni caso un risultato molto elevato. Sono valori che vediamo difficilmente su smartphone, anche se prendiamo in considerazione i modelli di fascia più alta. Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla riproduzione di contenuti in modalità HDR: qui abbiamo ottenuto un Delta E inferiore a 2 rispetto al riferimento DCI-P3 SMPTE 2084 HDR, uno dei migliori risultati in assoluto nella categoria. La riproduzione HDR di Vivo X51 è fedele e di impatto, anche grazie alla luminanza massima di 700nit, all'andamento piuttosto corretto della curva di gamma e alla precisione cromatica. In breve, uno dei migliori display su smartphone.

Standard, Delta E secondo DCI-P3 D65 = 2,6

Normale, Delta E secondo sRGB D65 = 4,1

Luminoso, Delta E secondo DCI-P3 D65 = 2,7

Riproduzione HDR, Delta E secondo DCI-P3 D65 SMPTE 2084 HDR = 1,6

Autonomia

La batteria di Vivo X51 ha un amperaggio di 4.315mAh, valore medio nella categoria degli smartphone che consente di raggiungere tranquillamente la sera senza troppi compromessi. Nel nostro test, realizzato eseguendo uno script automatico che simula l'interazione umana con le pagine web dopo aver impostato il display a un valore di 200nit, lo smartphone ha raggiunto i 765 minuti, un valore anch'esso abbastanza tipico per gli smartphone con batterie di dimensioni "normali". Molto rapido il processo di carica, grazie alla tecnologia integrata che consente una ricarica da 33W.

Fotocamera

L'esperienza fotografica garantita da Vivo X51 5G va ben oltre quello che ci si aspetterebbe da un dispositivo della sua fascia di mercato, e tutto ruota intorno alla stabilizzazione offerta da Gimbal più stabilizzazione ottica ed elettronica. Da una parte della schermata possiamo scegliere fra diverse modalità di scatto, come le tradizionali Foto, Video, Notturna, Modalità Ritratto, oppure quelle meno convenzionali come Cielo stellato, Super-luna, oppure la modalità di scatto a 48MP nativi privandosi delle elaborazioni rapide.

Ogni modalità sfrutta un modulo specifico dello smartphone e consente ulteriori possibilità di miglioramento (come l'attivazione dell'HDR o dell'Intelligenza Artificiale). Lato video abbiamo la modalità Super Anti-Vibrazioni, che elimina di fatto movimenti non voluti della fotocamera, e la Movie Camera, che invece abilita degli effetti di zoom molto "cinematografici" se si inquadra un soggetto alla giusta distanza.

Vivo X51, caratteristiche della fotocamera

Standard Sensore da 48 MP 1/2"

Obiettivo f/1.6 OIS + EIS + Gimbal

Autofocus PDAF

Super-wide / Super Macro Sensore da 8 MP

Auto-focus

Obiettivo f/2.4

Lunghezza focale 16mm equivalenti

Zoom 2x / Portrait Sensore da 13 MP

Obiettivo f/2.4

Autofocus

Lunghezza focale 50mm equivalenti

Hyper Zoom Sensore da 8 MP

Obiettivo f/3.4

Zoom 5x ottico

Stabilizzazione OIS

Video 4K Ultra HD @ 60 fps

Esempi di scatto Vivo X51

In condizioni normali quella di Vivo X51 è un'ottima fotocamera, con l'azienda che è riuscita a domare molto bene il difficile sensore da 48MP. Decisamente elevato il livello di dettaglio, molto buona la gestione delle luci e delle ombre e i colori sono particolarmente accesi. E' meno incisiva la fotocamera ultra grandangolare, mentre i due teleobiettivi garantiscono un ottimo livello di dettaglio alla luce del sole, sono validi anche in condizioni intermedie e sono sfruttabili anche in condizioni di luce molto scarse. Insomma, quattro moduli, tutti sfruttabili e capaci di offrire una buona qualità di scatto in tutte le circostanze, con un bilanciamento cromatico coerente fra i diversi moduli. La "magia" di Vivo X51 è però con condizioni di luce scarse, soprattutto con la fotocamera principale dotata di gimbal. Le foto del pupazzo Ferrari sul divano sono state scattate, anche se non si direbbe, in condizioni di luce pessime: Vivo X51 utilizza tempi di posa molto lunghi in queste condizioni, mantenendo un ottimo livello di dettaglio e catturando un enorme quantitativo di luce. La situazione si fa ancora più interessante con la Super Night Mode, ma in entrambi i casi la cattura dei dettagli più fini è garantita (guardate la trama del cuscino a destra).

Torniamo alla Super Night Mode con due fotografie in condizioni di luce difficilissime: la prima (con il pupazzo Ferrari sul divano) è scattata in penombra e in tutte le modalità lo smartphone riesce a offrire uno scatto utilizzabile. Attivando la Super Night Mode la temperatura colore tende al caldo, ma aumentano sensibilmente i dettagli registrati. Per quanto riguarda lo scatto notturno vediamo come lo smartphone riesca a eseguire il merging di più scatti per fornire un buon livello di dettaglio non solo nelle zone d'ombra, ma anche in quelle luminose senza sovraesporle. Il risultato finale è abbastanza buono, soprattutto considerando che basta premere un tasto e non è necessario un cavalletto! Nelle altre foto possiamo notare che tutti i moduli dello smartphone offrono risultati da vero top di gamma, mentre in alcune circostanze si nota una certa tendenza della fotocamera a impostare una temperatura colore troppo calda, rispetto alla reale luce presente in ambiente. Si tratta di un problema a nostro avviso veniale, facile da correggere in post se serve.

Un altro ambito in cui il gimbal della fotocamera principale sorprende è quello della registrazione video. E' possibile abilitarlo o meno, garantendo la possibilità di compiere riprese fluide e senza movimenti o vibrazioni involontarie anche in 4K. Per riprese ancora più "smooth" c'è anche la modalità Super anti-vibrazioni, che esegue un crop e consente di registrare al massimo in Full HD. A nostro avviso non serve, perché il solo stabilizzatore hardware fa un lavoro pazzesco: a riprova di quanto appena detto abbiamo integrato nella pagina, qui in alto, un video realizzato con il dispositivo senza prendersi troppe accortezze in fase di registrazione e tenendolo con una sola mano. Il risultato a nostro avviso è sorprendentemente ottimale.

Vivo X51 è stata una piacevolissima sorpresa, da una società che si sta affacciando solo oggi sul mercato italiano ma che si è fatta conoscere da tempo sui mercati orientali e non solo. Partner FIFA per i mondiali di calcio FIFA 2018 e 2022, Vivo fa parte di BBK Electronics ma non ha niente a che spartire con Oppo o OnePlus, e gli smartphone vengono progettati e prodotti in stabilimenti diversi e con tecnologie proprietarie. Vivo X51, di fatto, è un prodotto unico nel suo genere, capace di innovare e di portare con sé caratteristiche che assolutamente sono meritevoli di menzione.

Abbiamo stressato in lungo e in largo lo smartphone per più di una settimana, e abbiamo potuto assistere ad una delle migliori esperienze d'uso della categoria, grazie a un software snello e pulito, a un hardware mirato e ben ricercato, a una grande attenzione nei dettagli in fatto di design. Vivo X51 è uno smartphone bello, solido, ma anche abbastanza compatto e leggero in relazione al suo display, caratterizzato da hardware magari non potentissimo, ma più che soddisfacente per la stragrande maggioranza del pubblico. Le prestazioni sono ottime, e non abbiamo mai assistito a impuntamenti o incertezze durante l'uso.

La fotocamera è il punto forte, chiaramente, anche se consideriamo la grande concorrenza presente nella fascia di mercato in cui si inserisce il dispositivo (799€ per l'unica versione disponibile). La stabilizzazione è mostruosa, e non ci sentiamo di esagerare utilizzando questo termine. È davvero difficile mettere in crisi il gimbal della fotocamera posteriore, sia nella registrazione dei video (la cui fluidità nei movimenti è granitica anche quando si riprende con una sola mano), sia nello scatto di foto in notturna. Grazie alle varie modalità implementate è davvero molto difficile perdere uno scatto, e si possono realizzare foto più che utilizzabili anche in penombra.

Insieme al software leggerissimo e privo di personalizzazioni pesanti, il display è la ciliegina sulla torta: compatibile con HDR e lo standard DCI-P3, mostra una precisione cromatica che non vediamo spesso neanche sui prodotti più costosi della categoria.

Insomma, l'arrivo di Vivo sul mercato italiano è molto interessante. Da una parte è l'ennesimo nome cinese che si affaccia anche sullo Stivale, dall'altra è un brand che ha già dimostrato di saper innovare e offrire un valore aggiunto rispetto alla concorrenza. Vivo X51 è il flagship dell'azienda, forse un po' caro ma, considerando le innovazioni present, è a nostro avviso un ottimo biglietto da visita in Italia per il brand.

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Recensione OPPO RENO 4 PRO

Oppo Reno 4 Pro, un telefono finalmente non padellone, gira molto bene, batteria che dura tanto, buone foto e una ricarica paurosa. La critica è sul prezzo, ma forse è solo una critica di concetto, perchè magari si ritiene che i brand orientali appena arrivati sul mercato (Oppo in realtà è sul mercato Italiano da più di due anni) debbano costare meno della concorrenza. Questo Reno 4 Pro va un po’ a scontrarsi con il Find Neo e come mi era piaciuto il Find mi piace molto anche questo Reno 4 pro.

Confezione e contenuto

In confezione troviamo una cover in silicone, delle cuffie auricolari con ingresso USB-C, un caricabatterie da 65W con uscita USB-A e un cavo di ricarica USB-A to USB-C.

Materiali design e touch-and-feel

Lo smartphone è costruito in vetro e metallo, pesa 172g ed è spesso 7.6mm.

Presente l'always on display con la possibilità di visualizzare le notifiche di tutte le app. Dal punto di vista della connettività il device è molto completo, presente: WiFi 6, connettività 5G SA e NSA, bluetooth 5.0, NFC e USB-C con anche uscita video. Nessun problema con GPS e Android Auto. Comparto connettività molto affidabile. Gli altoparlanti sono stereo. La vibrazione non mi è piaciuta, bruttina.

Display

Il display è un'unità Super AMOLED da 6.5" FullHD+ con refresh rate a 90hz. Bello ma sulle basse luci si poteva fare di più, si avverte un po' l'effetto trascinamento. Ovvio, pelo nell'uovo, ma da segnalare.

Processore e memoria

A muovere il tutto troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 765G affiancato da 12Gb di memoria RAM e 256Gb di memoria interna di tipo UFS 3.1. Molto veloce, non fa rimpiangere lo Snapdragon 865.

Batteria

La batteria è un'unità da 4000mAh. Grande lavoro di Oppo su consumi e ricarica, a sera riesce a portarmi con ancora il 25-30% di autonomia residua. La ricarica è davvero tanta roba, manca l'opzione di ricarica lenta e quella veloce è davvero veloce, 65W che riescono a raggiungere il 60% in 15 minuti e il 100% in 35 minuti.

Software ed ecosistema

Il software è basato su Android 10 con interfaccia Color OS 7.2. Il software è ormai maturo, molto lontano da quel debutto italiano di qualche anno fa. Completo, solo le notifiche non mi fanno impazzire, ma è una questione di abitudine.

Reparto telefonico

Dal punto di vista telefonico nessun problema, buona la ricezione e l'audio sia in capsula che in vivavoce (stereo). Possibilità di inserire due sim ed entrambe ben gestite. Il dialer telefonico è quello di Google con anche il filtro antispam.

Foto e video

Il comparto fotografico è composto da tre fotocamere: la principale da 48Mp, grandangolare da 12Mp e zoom da 13Mp. Come da tradizione Oppo le foto vengono molto bene. Zoom non spintissimo ma ci siamo! I video possono essere girati in modalità Ultra-steady a 1080p e in 4K 60fps soltanto con la fotocamera principale e 2x. La stabilizzazione è paurosa da quanto buona.

Audio

Audio stereo buono, purtroppo manca il jack per le cuffie.

App e gaming

Nessun problema nel mio solito trittico app, tutto gira veloce e fluido.

Real racing si avvia in 8".

Giudizio finale

Non costa poco, 799 euro, ma penso sia uno degli Android più piacevoli da usare provati ultimamente. Finalmente non padella, ottima batteria sul lato autonomia e ricarica, ottime prestazioni, Color OS matura, buone foto. Si va a sovrapporre un po' a Find Neo. Tant'è che anche questo mi piace un sacco. Insomma, brava Oppo. Da capire ora il non Pro e lo Z quanto avranno in meno, perché a 599 euro e 399 euro potrebbero essere molto interessanti anche loro.

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iPhone 12 e iPhone 12 Pro: confezione senza EarPods e alimentatore

Come ampiamente previsto, l’intera gamma di iPhone 12 avrà una confezione di vendita più sottile, perchè sarà priva degli auricolari EarPods e dell’alimentatore.

All’interno della confezione di vendita, oltre al nuovo iPhone, come accessori avremo esclusivamente un cavo di ricarica da Lightning a USB-C. Apple ha affermato che questa decisione fa parte del suo impegno verso l’ambiente, ma è chiaro che ci saranno dei vantaggi anche economici. La stessa soluzione era stata adottata anche con Apple Watch Series 6 e Apple Watch SE.

Proprio in merito all’impegno di Apple verso l’ambiente, Lisa Jackson ha annunciato alcuni nuovi parametri di riferimento ambientali per il nuovo iPhone 12.

Molte delle caratteristiche di attenzione verso l’ambiente di iPhone 12 si basano sui nostri progressi passati nella rimozione di sostanze chimiche nocive e nell’utilizzo di materiali rinnovabili e riciclabili. E ora, per la prima volta, utilizziamo elementi di terre rare riciclati al 100% in tutti i magneti, inclusa la fotocamera, il motorino del feedback aptico e MagSafe.

Sulla rimozione degli accessori dalla confezione di iPhone 12, ecco quanto ha affermato Lisa Jackson:

I clienti hanno già oltre 700 milioni di cuffie Lightning e molti clienti sono passati a un’esperienza wireless, con AirPods, Beats e altre cuffie wireless. Rimuovere gli accessori riduce le emissioni di carbonio ed evita l’estrazione e l’uso di materiali preziosi. Rimuovere questi oggetti significa anche una scatola per iPhone più piccola e più leggera.

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Redmi Note 10, tripletta di smartphone per tutti i gusti. Prime specifiche e differenze

Iniziano a prendere sempre più forma le informazioni relative alla nuova gamma di smartphone Redmi Note 10. A fornire nuovi dettagli in merito, nei giorni scorsi, è stato Digital Chat Station su Weibo.

Due i dispositivi anticipati dal leaker cinese: di entrambi non conosciamo ancora né la denominazione ufficiale, né il codice modello, ma sappiamo che si differenzieranno per alcune specifiche.

Uno dei due sarà basato sulla piattaforma MediaTek Dimensity 720 (MT6853v), mentre l'altro sul Qualcomm Snapdragon 750G (SM7225) annunciato lo scorso settembre e già adoperato dalla società cinese a bordo dello Xiaomi Mi 10T Lite.

Le differenze riguarderanno inoltre il comparto fotografico: il primo modello utilizzerà un sensore principale da 48MP, mentre l'altro uno da 108MP. Per quanto concerne le specifiche in comune, invece, entrambi utilizzeranno un display LCD con foro per la fotocamera anteriore.

Ai due dispositivi anticipati nelle scorse ore, dovrebbe poi aggiungersene un terzo, il più potente tra i tre mostrato anche nella prima immagine (in basso). Di quest'ultimo se si era parlato più approfonditamente ad inizio settembre, quando proprio Digital Chat Station aveva condiviso parte delle specifiche tecniche.

In breve, ecco un riepilogo dei tre smartphone che dovrebbero comporre la futura gamma di smartphone Redmi Note 10.

Smartphone 1

Display: LCD con foro per la fotocamera anteriore

SoC: MediaTek Dimensity 720 (MT6853)

Fotocamera: sensore principale da 48MP

Smartphone 2

Display: LCD con foro per la fotocamera anteriore

SoC: Qualcomm Snapdragon 750G

Fotocamera: sensore principale da 108MP

Smartphone 3

Numero modello: M2007J22C

SoC: MediaTek Dimensity 820

RAM: 8GB

Tripla fotocamera posteriore: sensore principale da 48MP

Connettività: 5G

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iPhone 12: gli ultimi rumor su batteria, Face ID e fotocamera

Manca poco più di un giorno alla presentazione degli iPhone 12 ma le indiscrezioni sulle caratteristiche tecniche dei quattro nuovi smartphone Apple non accennano a diminuire. Nelle scorse ore ad aggiungere nuova carne al fuoco è stato Max Weinbach tramite l'account Twitter @PineLeaks. I rumor si concentrano in particolare su batteria, Face ID e comparto fotocamera. È bene sottolineare che si tratta di indiscrezioni ancora in attesa di conferma.

BATTERIA: I PRO MIGLIORANO

Secondo Weinbach iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max dovrebbe registrare un passo avanti in termini di durata della batteria rispetto ai precedenti modelli Pro. Almeno un'ora in più di autonomia, dice la fonte. Le premesse sono molto interessanti considerato che già gli attuali Pro non prestano il fianco a particolari critiche dal punto di vista dell'autonomia.

Discorso diverso per iPhone 12 mini che farebbe segnare prestazioni peggiori rispetto a quelle dell'attuale iPhone 11 a causa delle dimensioni più ridotte che non consentono di ospitare batterie molto capienti. È uno scenario plausibile ed una circostanza che rappresenta lo scotto da pagare per utilizzare un iPhone dal form factor molto compatto - si ricorda che, secondo i rumor, lo schermo dovrebbe avere una diagonale da 5,4".

FACE ID RINNOVATO

Il rinnovato Face ID degli iPhone 12 utilizzerà un nuovo algoritmo (dynamic zoning algorithm) per migliorare le prestazioni. Lecito assumere che il rilevamento e lo sblocco potrebbe risultare più veloce e ancor più affidabile.

Per quanto riguarda iPhone 12 mini si dice che avrà un notch meno esteso in orizzontale e un po' più ampio in verticale rispetto a quello integrato nel fratelli maggiori. Una soluzione necessaria per consentire l'alloggiamento della componentistica del Face ID.

FOTOCAMERA

La fotocamera continua ad essere uno degli aspetti su cui Apple punta maggiormente generazione dopo generazione di iPhone. Per quest'anno la casa di Cupertino avrebbe in programma di compiere ulteriori passi avanti:

Zoom ottico (4x sul Pro e 5x sul Pro Max secondo precedenti indiscrezioni) e digitale nettamente migliorati rispetto alla precedente generazione. Dice Weinbach: I miglioramenti dello zoom digitale si otterranno combinando diversi fotogrammi a differenti livelli di zoom - un sistema ibrido che utilizza lo zoom ottico e il crop dei fotogrammi. Un algoritmo basato su Deep Fusion si occuperà di allineare i singoli fotogrammi e di migliorare la niditezza. A completare l'opera ci sarà lo Smart HDR 3

Ottica ultra grandangolare con apertura più ampia (ovvero con capacità di lasciar passare ancora più luce). La fonte non precisa esattamente se questo cambiamento riguarderà tutti i modelli, ma dice di prestare particolare attenzione ad iPhone 12 Pro Max

Miglioramenti alla distanza minima di messa a fuoco: rispetto all'iPhone 11 Pro sarà possibile avvicinarsi 2,2cm più vicino ad un soggetto avendolo ancora a fuoco

In forse la modalità ritratto attivabile nelle registrazioni video: Apple avrebbe iniziato a svilupparla ma non è chiaro se sarà pronta per il debutto - potrebbe arrivare con un aggiornamento di iPhone 12

Infine la fonte riconferma che iPhone 12 supporterà registrazioni video in 4K a 120 fps e in 4K a 240 fps

LE SCHEDE TECNICHE (PROVVISORIE)

A completare il quadro arrivano le schede tecniche dei quattro modelli. La premessa è di prenderle con le pinze, perché si tratta di materiale prodotto assemblando i rumor provenienti da più fonti - nel caso di diverse specifiche si tratta comunque di indiscrezioni ormai abbastanza consolidate. Stesso dicasi per le immagini che sono state realizzate partendo dai rumor.

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