Il noto leaker Evan Blass ha pubblicato da poco nuovi render delle due varianti del prossimo top di gamma in casa Samsung. Anche se la presentazione ufficiale è tra poco meno di una settimana, nelle immagini è possibile ammirare i vari dettagli di Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+. I due modelli sono praticamente identici, fatta eccezione per il sensore ToF presente sul retro del secondo, tuttavia non sappiamo ancora con certezza quale funzione supporterà.
Insieme ai telefoni è possibile anche vedere quali saranno gli abbinamenti di colore con le S Pen: mentre le colorazioni nera e bianca avranno un pennino in pendant, la versione con gradiente Aura Glow sembra che sarà accompagnata da una S Pen blu. Altra cosa curiosa che si nota dalle immagini è che sul fianco destro non sembra esserci alcun pulsante fisico. A questo punto, prendendo per buoni i render, possiamo ipotizzare che l’accensione/spegnimento sarà comandata dal lato sinistro oppure che Samsung abbia adottato almeno in parte quell’approccio buttonless di cui si è vociferato per un po’.
In attesa della presentazione ufficiale che dovrebbe confermare questi dettagli, potete scorrere la galleria qui sotto e cliccare su “File originale” per vedere le immagini alla massima risoluzione. Il design dei nuovo Galaxy Note merita una nota finale: le cornici sono davvero ridotte ai minimi termini, non solo lateralmente (anche grazie al vetro curvo del display), ma anche sul bordo superiore e inferiore. Infatti avete mai visto un chin così sottile?
Che molti avrebbero probabilmente voluto come Galaxy Note per il 2019. Nonostante si parli di smartphone pieghevoli ormai da molto ad oggi nessun produttore (se escludiamo Royole) ha davvero messo in commercio il suo smartphone ripiegabile. Continua però la guerra “fredda” a colpi di rumor e brevetti e oggi è il momento di LG, che fino ad oggi, non sembrava aver dimostrato particolare interesse, se non nel registrare una lista di nomi molto sospetta (come LG Rotolo).
Oggi vi mostriamo però un nuovo brevetto di LG che mostra un dispositivo con due punti di piegatura per il suo display. Una volta chiuso due delle tre parti saranno sovrapposte fra loro, in modo diverso quindi dallo smartphone a doppia piegatura mostrato da Xiaomi. Altro dettaglio molto interessante è la presenza dello spazio per infilare un pennino, all’interno di una delle due pieghe del display: ovviamente quella più ampia della porzione di display piegata che copre quella più a contatto con lo smartphone (qui l’immagine vale più di mille parole).
Nokia 9 PureView è sicuramente uno smartphone molto resistente, ma com’è all’interno? Sempre il caro Zack, del canale JerryRigEverything, ha cercato di rispondere a questa domanda. Piccolo spoiler: non apritelo.
Se dovessimo usare una parola per descrivere l’interno di Nokia 9 potremmo usare semplicemente “Colla“. HMD ha usato moltissimo adesivo nella costruzione del suo smartphone di punta. Intendiamoci: nell’utilizzo “normale” non è un problema, anzi! Se però doveste decidere di aprirlo, però, vi darebbe sicuramente molta noia.
Questo perché già la rimozione del vetro posteriore è difficoltosa, ma forse quel che è peggio è l’adesivo permanente posto sotto la batteria: rimuovere quest’ultima risulta nel dover danneggiarla irrimediabilmente, con relativa necessità di sostituzione. E sì, è necessario rimuoverla per arrivare a cambiare il display.
Passando al tratto distintivo di questo Nokia 9, ovvero le 5 fotocamere, troviamo i 5 sensori alloggiati all’interno di una cassa di metallo per assicurarne la posizione relativa. Manca anche l’OIS, ma si tratta di una mancanza dovuta all’utilizzo specifico delle fotocamere.
In ogni caso, Nokia 9 è resistente sia fuori che dentro. Se volete uno smartphone resistente, questo è forse quello giusto per voi (sempre che non abbiate voglia di spendere una grossa cifra per il quasi-indistruttibile Galaxy S10+ Ceramic).
Scegliere un nuovo smartphone non è facile tra i tantissimi presenti sul mercato: ecco i nostri consigli per un budget entro i 300€.
Il mercato degli smartphone, soprattutto in ambito Android, è in continuo fermento. L'aspetto più interessante è forse la tendenza al ribasso dei prezzi, o per meglio dire al miglioramento qualitativo dei prodotti per così dire "economici": se alcuni anni fa infatti spendere poco significava trovarsi tra le mani un dispositivo effettivamente molto limitato, ora al contrario con 300€ o meno si può acquistare uno smartphone bello, in grado di assolvere alla stragrande maggioranza delle necessità della vita quotidiana e, perché no, capace anche di scattare ottime foto e permettere di giocare senza dover scendere a compromessi. Ecco perché abbiamo scelto di offrirvi una lista di 5 prodotti che a nostro modo di vedere meritano di essere presi in considerazione se avete un budget non molto ampio. Sia ben chiaro, non si tratta né di una classifica né di un elenco completo, ma soltanto un punto di partenza per fornirvi uno spunto di riflessione.
Xiaomi Mi 9 SE
È senza dubbio complesso stare dietro ai tanti smartphone sfornati da Xiaomi, tra marchio principale e sotto brand. Nel catalogo di questa prima parte del 2019 del produttore cinese, una delle proposte più interessanti è senza dubbio la serie Mi 9, composta da 3 diversi modelli. Il più economico, ma non di certo meno valido è questo Mi 9 SE: un telefono piuttosto compatto, con schermo da 6 pollici FHD+ AMOLED davvero notevole, con ottima resa cromatica e buona luminosità. Sotto ad esso è collocato il sensore delle impronte digitali per lo sblocco: un trend, quello di spostare tale caratteristica da dietro alla scocca a sotto al display, che siamo certi sarà una tendenza del mercato dei prossimi mesi. Altre caratteristiche da "medio gamma" tendente all'alta sono il supporto all'NFC, i 3 sensori fotografici posteriori (48 megapixel il principale, 8 il grandangolare e 13 il teleobiettivo) e Snapdragon 712 sotto il cofano, che consente un comportamento fluido e reattivo in ogni situazione. Il prezzo è già sceso rispetto al listino posizionandosi su Amazon a 299€: se avete questo budget in mente, il Mi 9 SE è una scelta caldamente consigliata.
Motorola One Vision
Arrivato da pochi mesi sul mercato, Motorola One Vision è la proposta del brand di Lenovo basata su Android One, ovvero la versione "pulita" senza personalizzazione e appesantimenti del sistema operativo di Google, ovviamente nella versione Pie 9.0. Ricordiamo che gli smartphone che abbracciano Android One garantiscono un minimo di 18 mesi di supporto, 3 anni di patch di sicurezza e due major release, tutto con tempistiche di rilascio brevi: un fattore che dà un vantaggio non da poco soprattutto per l'utenza più consapevole. Nello specifico di questo prodotto, troviamo un display LCD IPS da 6.3" con un form factor da 21:9 che offre un'ampia area di utilizzo verticale, elemento che migliora l'esperienza in numerose situazioni. Il processore è un Exynos 9609 octa-core efficiente e abbastanza rapido, più che sufficiente per l'uso quotidiano; la fotocamera invece è doppia, con il sensore principale da 48 megapixel e secondario da 5 per la gestione della profondità. Da sottolineare la presenza della stabilizzazione ottica dell'immagine, tutt'altro che banale in questa fascia di prezzo. Le foto sono decisamente buone in condizioni di buona luminosità, ma riescono a difendersi degnamente anche con poca luce. Dove probabilmente Motorola One Vision lascia meno soddisfatti è nell'autonomia, a causa di una batteria da 3500 MAh che riesce a portare a fatica a fine giornata in condizioni di uso medio/intenso, elemento che potrebbe costringere a tenere sottomano una powerbank. In ogni caso si tratta di una piccola macchia su un prodotto molto convincente, che è al momento disponibile su Amazon al prezzo di 269€.
Samsung Galaxy A50
Sebbene la serie S sia la punta di diamante di Samsung, la multinazionale coreana ha fatto centro quest'anno anche con la rinnovata serie A, composta da 4 diversi terminali accomunati dallo stesso design, con grandi schermi e notch a goccia dalle dimensioni ridotte. Probabilmente il modello più azzeccato ed equilibrato è proprio questo A50, con un display Super AMOLED da 6.4" davvero notevole e una buona qualità costruttiva generale. Il processore è un Exynos 9610 octa core, accompagnato da 4GB di RAM. Merita menzione il triplo slot del carrello SIM che consente, a differenza di molti concorrenti, di montare sia due SIM che l'espansione di memoria. La batteria da 4000 MAh è invece ampiamente soddisfacente, dato che permettere di arrivare a fine giornata in scioltezza anche in condizioni di uso intenso e di avventurarsi addirittura verso i due giorni pieni. La fotocamera è forse uno dei punti meno convincenti, dato che pur avendo un triplo sensore da 25 principale + 8 grandangolare + 5 per il bokeh garantisce scatti e video soltanto discreti, comunque nella media della categoria di prezzo in questione. A meno di avere grandi esigenze in ambito fotografico quindi, il Samsung Galaxy A50 è un prodotto molto equilibrato e in generale ben riuscito, che si porta a casa su Amazon a poco meno di 260€.
POCOPHONE F1
Torniamo a parlare di Xiaomi in maniera quasi obbligata, vista la forza profusa dall'azienda cinese per imporsi nel mercato dei media gamma. Pocophone F1 è stato uno degli smartphone più discussi dell'anno scorso, grazie ad una scheda tecnica di primo piano proposta ad un prezzo di vendita veramente aggressivo. Parliamo infatti di uno Snapdragon 845 con 6GB di RAM e memoria UFS 2.1, una combinazione che garantisce ancora oggi una dose di potenza bruta veramente notevole per questa fascia di prezzo. Il display è meno impressionante, essendo un LCD IPS FullHD+ da 6.18 pollici che non fa gridare al miracolo, pur essendo un pannello più che discreto. Il notch poi è piuttosto grande, segnale evidente dell'annetto che questo telefono si porta sulle spalle. L'interfaccia è praticamente la MIUI 10 con il launcher POCO, e i mesi trascorsi dal lancio hanno permesso, oltre all'arrivo di Android Pie 9.0, anche una buona ottimizzazione generale che migliora ulteriormente l'esperienza d'uso. Non granché la fotocamera, una dual cam con sensore principale da 12 megapixel + 5 per la profondità che risulta un po' soggetta al mosso e a soffrire con poca luce. La versione con 64GB di memoria di archiviazione, consigliabile visto la possibilità eventualmente di espanderla tramite MicroSD, si porta a casa su Amazon a 287€: una cifra congrua per un prodotto non perfetto, ma dotato di potenza tale da garantirne la longevità.
Redmi Note 7
Se invece non avete più di 200€ da spendere, ci sono poche scelte migliori di un Redmi Note 7. Il marchio appartenente a Xiaomi, colosso cinese sempre più protagonista del mercato, ha infatti sfornato un prodotto con pochi punti deboli, che fa del rapporto qualità/prezzo il suo cavallo di battaglia. Un ampio display Full HD+ da 6.3" con notch a goccia di dimensioni ridotte, fotocamera da 48 megapixel, ottima connettività, grande autonomia, qualità costruttiva più che soddisfacente e il versatile processore Snapdragon 660 sono gli ingredienti principali di una formula vincente, che ha trovato fin da subito i favori del pubblico. Il sistema operativo è ovviamente Android 9.0 Pie, ed è certo il futuro aggiornamento ad Android Q. I mesi passati dal lancio hanno anche permesso a Xiaomi di intervenire con diversi aggiornamenti che hanno corretto molti dei problemi di gioventù del software. Certo, non è uno smartphone perfetto, dimensioni e peso sono importanti, ma a questo prezzo è difficile chiedere di più. Su Amazon Italia il modello da 4GB di Ram e 64 GB di archiviazione è sceso a 169€. Se volete sapere di più sul Redmi Note 7, leggete la nostra recensione.
Per il V30 di LG sembra essere arrivato il momento dell’aggiornamento ad Android Pie. La conferma arriva da diversi screenshots pubblicati su reddit da alcuni possessori del device che hanno condiviso la loro gioia per il ricevimento dell’update.
Non tutte le varianti dello smartphone del 2017 hanno ricevuto l’aggiornamento, il quale sembra essere limitato, almeno al momento, alle varianti europea (H930) e sud coreana(LGMV300L). Nessuna notizia riguardante la versione americana per esempio.
LG conferma ancora una volta di non essere il miglior produttore Android per quanto riguarda gli aggiornamenti, ricordiamo che il G7 ha ricevuto la nona versione di Android solo a Giugno e che il G6 è ancora in attesa.