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Intel, Tiger Lake-U con 4 core compare su Geekbench: supera Comet Lake a 6 core

Il noto leaker hardware TUM_APISAK ha identificato una nuova CPU Intel Tiger Lake nel database di Geekbench (qui e qui). Tiger Lake è il progetto mobile della casa di Santa Clara che prenderà il posto di Ice Lake nel corso del prossimo anno.

Stando a quanto dichiarato ufficialmente da Intel, Tiger Lake avrà una nuova architettura per quanto concerne la CPU (core Willow Cove), una GPU basata su architettura Xe (Gen12) e altre novità che riguardano le interconnessioni e il reparto video.

Il processore scovato su Geekbench appartiene alla serie U delle proposte di Intel, quindi con un TDP di 15/25 W. La CPU è dotata di 4 core e 8 thread e una frequenza base di 1,2 GHz. A bordo ci sono 12 MB di cache L3 e 5 MB di cache L2.

La CPU è stata testata su due piattaforme configurate in modo diverso, la prima con 16 GB di LPDDR4, la seconda con 8 GB di DDR4. La configurazione con 16 GB LPDDR4 ha totalizzato 1162 punti in single core e 4047 punti in multi-core, mentre la seconda ha ottenuto 1187 punti in single core e 4274 in multi-core.

Rispetto alle CPU attuali, Comet Lake-U (14 nm) e Ice Lake-U (10 nm), Tiger Lake-U lascia ben sperare. La più potente CPU Comet Lake-U, il Core i7 10710U, vanta 6 core / 12 thread e una frequenza base di 1,6 GHz, ma è stata superata sia in single che in multi-core (qui un punteggio).

La CPU Ice Lake-U i7 1065G7 raggiunge punteggi in single e multi-core superiori, ma a fronte di una frequenza di base di 1,5 GHz, più alta. D’altronde non bisogna dimenticare che il Tiger Lake-U in questione è un engineering sample e 1,2 GHz potrebbe essere una frequenza lontana da quella definitiva.

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Patriot presenta i nuovi SSD Viper VPR100

Patriot ha annunciato i Viper VPR100, una nuova linea di SSD con capacità da 256 GB fino a 2 TB che promettono prestazioni di archiviazione elevate aggiungendo al contempo effetti luce alla vostra build.

VPR100 ha un fattore di forma M.2 2280 e usa una classica interfaccia PCIe 3.0 x4. L’SSD si presenta con un dissipatore in alluminio a basso profilo e un’illuminazione RGB. Patriot ha persino aggiunto un sensore termico esterno all’SSD per monitorare le temperature operative interne dell’unità ed evitare il surriscaldamento.

Potete personalizzare a vostro piacimento l’illuminazione attraverso il software Viper RGB. È possibile scegliere tra cinque profili di illuminazione personalizzabili e otto schemi di illuminazione RGB pre-programmati.

Inoltre, l’illuminazione del VPR100 è compatibile con i software di molte schede madre tra cui Asus Aura Sync, Gigabyte RGB Fusion, MSI Mystic Light Sync e ASRock Polychrome Sync.

Purtroppo la sincronizzazione RGB potrebbe ridurre le prestazioni dell’unità dal 20% al 30% a seconda della modalità RGB selezionata!

L’SSD dispone di un PCB a 10 strati che ospita il controller E12 di Phison. Patriot non specifica il tipo di NAND che utilizza per il VPR100. I modelli da 256 GB e 512 GB dispongono di una cache DRAM da 512 MB, mentre i modelli da 1 TB e 2 TB sono dotati di 1GB e 2GB di cache DRAM, rispettivamente.

Il VPR100 offre velocità di lettura sequenziali fino a 3300 MB/s. Le varianti da 256 GB e 512 GB offrono velocità di scrittura sequenziale fino a 1000 MB/s e 2100 MB/s, rispettivamente, mentre le altre restanti vantano velocità fino a 2900 MB/s.

In termini di prestazioni casuali, l’unità da 256 GB raggiunte 300.000 IOPS in lettura e 250.000 IOPS in scrittura e l’unità da 512 GB arriva rispettivamente a 700.000 e 400.000 IOPS. Per quanto riguarda i modelli da 1 TB e 2 TB, entrambi sono dotati di velocità di lettura e scrittura casuali rispettivamente di 700.000 e 650.000 IOPS.

Le unità da 256 GB, 512 GB, 1 TB e 2 TB sono classificate con una resistenza di 300 TBW, 800 TBW, 1.600 TBW e 3.115 TBW, rispettivamente. Il VPR100 è coperto da una garanzia limitata di 5 anni.

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Intel Core di decima generazione e piattaforme Z490: debutto ad aprile 2020?

Stando a quanto affermato dal sito nipponico HKEPC, la nuova piattaforma Intel Z490 e i processori Core di decima generazione “Comet Lake” debutteranno sul mercato nel mese di aprile 2020. In base all’indiscrezione, intercorrerebbero quindi circa 3 mesi dall’annuncio della nuova offerta – che dovrebbe arrivare al CES di Las Vegas di gennaio – e l’effettivo arrivo sugli “scaffali”.

Per quanto sappiamo finora (e sono informazioni ormai piuttosto solide), Comet Lake non è altro che l’ennesimo progetto a 14 nanometri che porterà le CPU Core ad avere un massimo di 10 core e 20 thread (2 core in più rispetto alla nona generazione).

Le soluzioni Core di decima generazione in arrivo richiederanno una nuova piattaforma basata sui chipset della serie 400 (Z490 non sarà infatti solo) con socket LGA 1200, mentre conserveranno il supporto alla memoria DDR4-2666 con 32 GB di capacità per canale. Dovrebbe inoltre essere possibile l’installazione dei dissipatori compatibili con le piattaforme attuali.

Per maggiori informazioni, anche sulle specifiche tecniche non confermate dei vari modelli, potete far riferimento a questo articolo omnicomprensivo sul progetto Comet Lake. L’aspetto importante da sapere è che oltre al nuovo top di gamma, Intel è pronta offrire l’Hyper-Threading sull’intera nuova gamma.

Di conseguenza i futuri Core i3 offriranno 4 core e 8 thread, i Core i5 passeranno a 6 core e 12 thread e i modelli Core i7 avranno 8 core e 16 thread. Ci saranno anche dei nuovi Pentium e Celeron a completare l’offerta. I Core i9, come detto, si spingeranno fino a 10 core e 20 thread.

Questo cambiamento dovrebbe garantire una maggiore competitività dell’offerta rispetto alle CPU Ryzen 3000. Ricordiamo tuttavia che AMD nel corso del 2020 – si vocifera a fine anno, quindi tra il terzo e il quarto trimestre – presenterà i Ryzen 4000, l’ultima famiglia compatibile con il socket AM4.

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AMD Radeon RX 5500 XT vicina al lancio, a gennaio Radeon RX 5600 XT 6GB

AMD potrebbe aggiornare presto il proprio catalogo di schede grafiche desktop di fascia media e dopo la Radeon RX 5500 annunciata a ottobre potrebbe presentare presto la Radeon RX 5500 XT, seguita a distanza di qualche settimana da un modello più potente, verosimilmente la Radeon RX 5600 XT. A suggerire l'arrivo delle nuove schede AMD è un report di Videocardz che riporta come il produttore sia pronto a rispondere in modo più concreto a NVIDIA e alle proposte GeForce GTX 16 con nuovi modelli basati su GPU Navi a 7nm e memorie GDDR6.

Sulla Radeon RX 5500 XT non ci sono molti dubbi, le prime indiscrezioni sono circolate già a fine novembre e in sostanza dovremmo essere di fronte a una variante dell'attuale RX 5500 con GPU Navi 14 e 4/8GB di memoria GDDR6 su bus a 128 bit; sostanzialmente la Radeon RX 5500 XT sarà destinata ai partner produttori di schede grafiche, la Radeon RX 5500 invece ai soli partner OEM. Secondo il report la Radeon RX 5500 XT debutterà la prossima settimana, nessun dettaglio sul prezzo.

Sulla Radeon RX 5600 XT invece non ci sono molti dettagli, si parla solo del quantitativo di memoria video - 6GB GDDR6 su un bus a 192 bit - e della data di lancio, gennaio 2020. E' facile intuire che la Radeon RX 5600 XT utilizzi un GPU più potente delle sorelle minori, ipotizziamo un chip Navi da almeno 1536 Stream Processor, caratteristica questa che, insieme ai 6GB di memoria, permetterebbe a questa scheda di contrastare in modo deciso le GeForce GTX 16 nel gaming a 1080p.

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Qualcomm svela Snapdragon 865 e 765: tanta potenza per gaming e 5G

Puntuale come un orologio svizzero ecco svelata la nuova piattaforma mobile Qualcomm che tutti i produttori di smartphone sgomiteranno per avere, si chiama Snapdragon 865 e si preannuncia essere ben più di un semplice upgrade, visti anche gli ultimi rumors. Sono ormai diversi anni che la casa di San Diego corre come un treno ad alta velocità, ma questa volta si ha come la sensazione che stia spingendo ancora più forte sull’acceleratore per staccare definitivamente la concorrenza.

Uno dei protagonisti di questa piattaforma è l'atteso Snapdragon X55 (non integrato), modem 5G di seconda generazione che porta con sé numerosi vantaggi e permetterà un miglior supporto alle reti: è sia SA che NSA, è multimode (5G/4G/3G/2G) e migliora in tutto le prestazioni.

Ma questa non è che la prima di una lunga serie di novità che verranno svelate al Tech Summit 2019 che si sta tenendo in questi giorni a Maui, Hawaii, una settimana intensa in cui potremo andare più a fondo e conoscere più da vicino le nuove soluzioni e gli scenari del prossimo anno.

A far parlare di sé in queste primissime battute è anche lo Snapdragon 765 (e la sua variante 765G), un chip di fascia medio alta che mette l'accento anche sul gaming, AI e sarà ufficialmenteanche il primo di Qualcomm ad avere un modem 5G integrato. Fino adesso, infatti, questo componente si è sempre aggiunto al SoC principale, cosa che avverrà anche sulla punta di diamante Snapdragon 865.

Il modem 5G che si trova all'interno di SD765/765G è lo Snapdragon X52, capace di fornire una velocità di download di picco di 3,7 Gbps con supporto sia alle reti mmWave che sub-6GHz; SA e NSA con possibilità di carrier aggregation per migliorare le prestazioni e sfruttare tutte le bande a disposizione. Si tratta infatti di un modem cosiddetto "multimode", capace quindi di sfruttare reti dal 5G al 2G.

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