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Xiaomi Mi 10 Extreme è il flagship dei 10 anni del brand: svelata la data di presentazione

Xiaomi pare non aver terminato le frecce del suo arco ed è in procinto di lanciare un nuovo flagship, che alcuni rumor chiamano Xiaomi Mi 10 Ultra (in realtà arriverà come Xiaomi Mi 10 Extreme Commemorative Edition) . Si vocifera di lui da diverse settimane, anche con nomignoli quasi “Cas” o “Super Large Cup”, per non parlare di Xiaomi Mi 10 Pro Ultra. In tutti questi casi si indica lo smartphone con il nome in codice di M2007J1SC. Fatto sta che tutti questi indizi ci aiutano a tracciare un identikit abbastanza preciso e che vi vogliamo raccontare in questo articolo dedicato.

Aggiornamento 05/08: abbiamo il nome e la data di presentazione del nuovo flagship. Trovate tutto nella sezione “Prezzo e data di uscita”.

Xiaomi Mi 10 Extreme Commemorative Edition in arrivo: tutto quello che sappiamo finora

Design e display

Non c'è ancora molto da sapere sulle fattezze che avrà Xiaomi Mi 10 Extreme, anche se mancano ancora dettagli sul suo effettivo nome commerciale. Un recente meeting tenuto in patria lasciano pensare proprio a Mi 10 Extreme, anche se per ora non vi sono conferme di alcun tipo. Dato il nome utilizzato, possiamo immaginarci un look simile a Mi 10 e Mi 10 Pro ma di dimensioni maggiorate.

Secondo quanto trapelato finora, il display sarebbe all'altezza delle specifiche di altissimo livello previste, integrando uno schermo OLED curvo e forato con refresh rate a 120 Hz. Se così fosse, si tratterebbe a tutti gli effetti del primo smartphone Xiaomi AMOLED e con un refresh rate così elevato, finora esclusivo soltanto della serie Redmi K30 con LCD. Sempre sul social, il leaker specifica che sarebbe una soluzione da 6.67″ Full HD+ (2340 x 1080 pixel) con un singolo foro per la selfie camera.

Il leaker cinese Digital Chat Station continua ad offrire perle dedicate allo Xiaomi Mi 10 Extreme: stavolta rivela che il nuovo flagship sarà in grado di registrare contenuti in HDR10 con risoluzione 8K, con una profondità di colore a 10 bit. Secondo il leaker, il comparto fotografico – sia lato foto che video – è notevolmente migliorato, ma non ci vengono offerti ulteriori dettagli.

Hardware

Con l'avvento dello Snapdragon 865+ arriva una nuova ondata di smartphone potentissimi, come dimostrano i relativi punteggi Antutu. Non soltanto ROG Phone 3, Lenovo Legion e Red Magic 5S, ma anche il presunto Xiaomi Mi 10 Extreme. Lo screenshot che circola in rete vede protagonista il prossimo flagship Xiaomi (con la sigla M2007J1SC), con un ranking sopra a qualsiasi smartphone visto finora di 687.422 punti. Anche oltre i succitati smartphone da gaming: rispetto a Xiaomi Mi 10 Pro, i potenziamenti più considerevoli riguardano GPU e interfaccia grafica.

All'interno dello Snapdragon 865+ si cela sempre la stessa GPU Adreno 650 dell'865, ma con una frequenza maggiorata (645 contro 587 MHz). È plausibile che anche le memorie dovrebbero vedere un boost nella capienza, magari con tagli fino a 16 GB per la RAM LPDDR5 e 512 GB per lo storage UFS 3.1.

Inoltre il misterioso flagship è apparso a sorpresa anche nel database di Geekbench, sempre con la sigla M2007J1SC (ormai associata allo Xiaomi Mi 10 Extreme). Il dispositivo ha totalizzato 903 punti in single-core e 3.233 punti in multi-core; i benchmark rivelano la presenza di un processore Qualcomm octa-core con una frequenza base di 1.8 GHz e 12 GB di RAM. Il sistema operativo è basato su Android 10.

Parlando di batteria, il leaker cinese DigitalChatStation ha parlato di un'unità “decisamente soddisfacente” per una maggiore autonomia. Come preventivato, Xiaomi Mi 10 Extreme adotterà una soluzione simile a quella dei fratelli minori, ossia un'unità da 4.500 mAh. Ad oggi è questo lo standard a cui si sono allineati tutti i principali produttori, ad eccezione dei più energivori smartphone da gaming. A rivelarlo è la certificazione TUV Rheinland, specificando che lo smartphone contiene una coppia di unità da 2.250 mAh.

Una delle novità principali di Xiaomi Mi 10 Extreme sarebbe rappresentata dalla nuova ricarica rapida, in grado di riportarla al 100% in pochi minuti. Il dispositivo è comparso nel database dell'ente cinese 3C, confermando il supporto a 120W (20V 6A). Ovviamente l'ente 3C conferma anche il supporto alla connettività 5G, ma di questo non avevamo dubbi. Ma non finisce qua: Mi 10 Extreme si spingerà oltre, avendo dalla sua la ricarica wireless a 55W. Si vocifera, poi, che lo smartphone avrà anche una ricarica wireless inversa molto veloce per gli standard, forse superiore ai 5W di Mi 10 Pro.

Lei Jun – CEO e figura chiave quando si parla del brand cinese – ha pubblicato alcune specifiche “sospette” su Weibo. Che sia un riferimento proprio a Xiaomi Mi 10 Extreme? Il post fa riferimento alle feature imprescindibili a bordo degli smartphone moderni, elementi che mettono i produttori alle prese con i problemi di progettazione più disparati. Lei Jun chiede agli appassionati quali siano le funzionalità necessarie, accompagnando il tutto con un elenco particolarmente nutrito.

Questo comprende: configurazione dual speaker, motore di vibrazione migliorato, refresh rate elevato, mini-jack, NFC, sensore IR (infrarossi), zoom 30X o superiore, sensori ottici anteriori e posteriori (per una luminosità automatica più precisa), batteria da 4.500 mAh o superiore, ricarica wireless, sistema di raffreddamento Vapor Chamber

Lu Weibing, attuale CEO di Redmi, ha postato su Weibo uno stato dove dice che il nuovo smartphone che sta usando è davvero ottimo (in cinese egli scrive “davvero facile da usare” letteralmente) ed il social network indica come origine del post uno smartphone Xiaomi. Per gli esperti del settore cinesi pare trattarsi senza dubbio del Mi 10 Extreme, che ormai ha solo da essere presentato.

Insomma, si tratta di una lista di funzionalità parecchio precisa. Si tratterà di un semplice sondaggio oppure Lei Jun ci sta anticipando quelle che saranno le caratteristiche del nuovo flagship?

Fotocamera

Da un top di gamma come Xiaomi Mi 10 Extreme ci si aspetta un upgrade rispetto al già notevole Mi 10 Pro. Inizialmente si ipotizzava che lo smartphone avrebbe dovuto avere a bordo un modulo da 108 MP, lo stesso (almeno in termini di MP) di Mi 10 Pro. Al contrario, una stringa scovata dagli sviluppatori di XDA ha abbassato le previsioni, dato che viene citata la presenza di un sensore da “soli” 48 MP. Per quanto riguarda il resto delle caratteristiche, ci sarebbe modulo con zoom ottico avanzato ed una modalità SuperMoon.

Non mancherebbe un grandangolo in grado di effettuare anche scatti macro: ciò vuol dire che lo smartphone avrà almeno una configurazione tripla, anche se un aggiuntivo sensore ToF potrebbe sommarsi. Per ciò che concerne la selfie camera, sappiamo soltanto che Mi 10 Extreme dovrebbe mantenere un unico singolo incastonato nello schermo.

Compaiono in rete delle immagini che immortalerebbero un case protettivo per Xiaomi Mi 10 Extreme, apparentemente ufficiale o ufficiosa, con una texture in simil-fibra di carbonio.

Le foto leaked, sia dal vivo che in render, evidenziano un grosso ritaglio adibito ad ospitare un modulo fotografico che si prospetta molto ingombrante. La scritta “100x Infinity Zoom” confermerebbe la volontà di ricalcare quanto fatto con Samsung Galaxy S20 Ultra. Se ci fossero dubbi a riguardo, anche Mi 10 Extreme sarà in grado di registrare video 8K grazie al comparto hardware implementato.

Prezzo e data di uscita | Aggiornamento 05/08

Fra i primi rumors su Xiaomi Mi 10 Extreme si è parlato proprio di prezzo e data di uscita sul mercato in Cina. L'immagine trapelata online evidenza una slide opportunamente censurata, con una forbice da 6.000/6.999 yuan. Se così fosse, lo smartphone avrebbe un costo attorno ai 750/880€ e sarebbe uno dei modelli più costosi di sempre (Mi MIX Alpha escluso).

Lei Jun ha annunciato su Weibo un evento per l'11 agosto, durante il quale terrà un discorso in occasione dei 10 anni del brand. Insomma, l'occasione perfetta per presentare il nuovo top di gamma e infatti la stessa casa cinese ha annunciato ufficialmente il debutto dello Xiaomi Mi 10 Extreme Commemorative Edition.

Com'è facile intuire, il dispositivo rappresenta un modo per commemorare i 10 anni di attività del brand asiatico e lo farà in grande stile secondo i rumor raccolti fino a questo momento.

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GOOGLE PIXEL 4A, FINALMENTE È UFFICIALE: PRESENTAZIONE IMMINENTE!

Si vocifera di Google Pixel 4a ormai da parecchi mesi, tanto che lo smartphone è trapelato online in tutte le "salse". Tuttavia, finora l'azienda di Mountain View non aveva mai confermato la presentazione del dispositivo, tanto da far sospettare a qualcuno che alla fine il modello non sarebbe mai arrivato. Adesso, invece, è tutto ufficiale.

Infatti, stando anche a quanto riportato da The Verge e 9to5Google, BigG ha svelato al mondo la data di annuncio dell'atteso Google Pixel 4a: 3 agosto 2020. Insomma, stiamo parlando di una presentazione imminente, dato che si tratta di lunedì prossimo. Nel caso ve lo stiate chiedendo, sì: l'evento è stato confermato dalla stessa azienda di Mountain View, dato che sul Google Store è apparsa l'immagine che potete vedere in calce alla notizia. Quest'ultima è accessibile tramite un easter egg, dato che sul sito ufficiale di BigG c'è una scheda "Lorem ipsum".

Se volete la soluzione del "gioco", vi basti sapere che è necessario premere sui riquadri colorati e seguire l'ordine del logo di Google, ovvero blu, rosso, giallo, blu, verde e rosso. In questo modo, vedrete che la pagina farò comparire proprio la data del 3 agosto 2020. Insomma, siamo dinanzi a un'altra delle classiche "trovate" della società di Mountain View, un modo simpatico per annunciare una volta per tutte agli appassionati la data di annuncio del suo prossimo medio gamma, nonché successore di Pixel 3a.

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Redmi 9A, caratteristiche dello smartphone super low-cost

Xiaomi aveva annunciato a maggio 2020 l’arrivo di nuovi smartphone low-cost in estate e ha mantenuto la parola. Redmi 9A è ufficialmente in vendita dal 20 luglio a circa 100 euro, con un processore MediaTek e una batteria da 5000 mAh per assicurare una durata di almeno 2 giorni.

Le caratteristiche del Redmi 9A rispecchiano quelle di uno smartphone low-cost, garantendo comunque tutte le funzionalità base che un telefono deve avere. Il processore octa-core, la RAM da 2 GB e la memoria interna da 32 GB, espandibile con card microSD, assicurano buone prestazioni e il funzionamento delle app più popolari, anche di alcuni videogiochi per dispositivi mobili. Inoltre, lo schermo da 6,53 pollici offre la modalità luce blu per non affaticare gli occhi e un comparto fotocamere che supporta anche il riconoscimento facciale. Con soli 100 euro circa, si ottiene uno smartphone completo e performante.

Redmi 9A, le caratteristiche

Lo smartphone low-cost Redmi 9A è equipaggiato con un processore octa-core MediaTek Helio G25, con RAM da 2 GB, memoria interna da 32 GB con la possibilità di espanderla con una microSD fino a 512 GB. Lo smartphone economico di Xiaomi supporta la connettività 4G e Wi-Fi, oltre al Bluetooth.

Lo schermo da 6.53 pollici è ha una risoluzione HD+ e offre anche la modalità luce blu, come apparso in recenti certificazioni. La fotocamera posteriore da 13 megapixel può contare sull’intelligenza artificiale per delle foto ottime con modalità ritratto, HDR, fotografie in time-lapse e brevi video con effetto caleidoscopio. Anche la frontale da 5 megapixel offre diverse funzioni e supporta l’HDR, il riconoscimento facciale, la modalità ritratto. La batteria non rimovibile da 5000 mAh supporta la ricarica da 10 W.

Redmi 9A, piccolo prezzo per molte funzioni

Nonostante il costo ridotto, Redmi 9A offre una serie di funzioni che garantiscono un’ottima esperienza. Oltre a telefonare, consente di far girare le app più popolari, ha un’ottima telecamera e una batteria a lunga durata, il tutto in vendita a 100 dollari, circa 85 euro all’attuale tasso di cambio, che in Italia potrebbe arrivare a un costo di 100 euro considerate anche le tasse.

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Samsung Galaxy Z Fold 2: prima foto conferma due particolari del pieghevole

Anche per Galaxy Z Fold 2 è venuto il momento di mostrarsi al pubblico con una foto che segue all'immagine stampa (piuttosto sgranata) diffusa poco più di una settimana fa.

Lo scatto mostra il prossimo pieghevole di Samsung con lo schermo flessibile aperto e conferma due dettagli del prodotto già emersi in precedenza: il primo è il nome commerciale riportato nella schermata di accensione: sarà effettivamente Galaxy Z Fold 2 - accompagnato dal suffisso "5G" a sottolineare la compatibilità con le reti nuova generazione.

Per individuare il secondo particolare degno di nota bisogna aguzzare un po' la vista (e/o aumentare la luminosità del proprio display): nella parte alta della metà destra si può notare il piccolo foro della fotocamera anteriore: è collocato nella stessa posizione anticipata dalle immagini rendering non ufficiali diffuse a fine giugno.

L'eliminazione del notch del Galaxy Fold 1 si somma ad un importante lavoro di riduzione dello spessore delle cornici che permette di aumentare la diagonale dello schermo interno a 7,6" (7,3" nel Fold 1) senza determinare un aumento degli ingombri complessivi. Secondo le informazioni precedentemente fornite dal leaker Ice Universe, le cornici misurano solo 3,8 mm.

Dalla foto non emergono ulteriori conferme sulle caratteristiche tecniche del Galaxy Z Fold 2: si sa ormai per certo che farà parte dei cinque prodotti che il produttore sudcoreano si appresta a lanciare il 5 agosto prossimo. Manca quindi poco per avere conferme sulla scheda tecnica di un prodotto che avrà il compito di continuare a rinnovare l'offerta di dispositivi pieghevoli con schermo flessibile di Samsung.

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Oppo Reno 2Z: finalmente la ColorOS 7 con Android 10 in Italia

Oppo prosegue con la distribuzione di Android 10 per la propria gamma di smartphone, e per i possessori di Oppo Reno 2Z è finalmente arrivata l'attesa notifica di aggiornamento, come previsto dalla roadmap per l'Italia.

Dopo aver interessato il top gamma dello scorso anno, Reno 10x Zoom, è dunque arrivato il momento di aggiornare anche i modelli di fascia media, a partire proprio dal Reno 2Z, smartphone ad oggi ancora interessante, sia dal punto di vista estetico per l'assenza di qualsiasi interruzione nel display oltre all'ottima fotocamera a scomparsa, sia per il prezzo d'acquisto.

La nuova versione del software include tutte le novità dell'ultima versione stabile di Android e rinnova profondamente anche la personalizzazione di Oppo: la ColorOS 7 introduce infatti nuovi elementi visivi, ottimizzazioni e l'immancabile tema scuro.

La build in distribuzione è la CPH1951EX_11_C.22 e richiede circa 2,6 GB per essere scaricata tramite OTA. È disponibile per tutti i modelli venduti in Italia, anche per quelli marchiati TIM, oltre ai no-brand. Le patch di sicurezza sono invece aggiornate al mese di maggio 2020.

Chi non avesse ancora ricevuto la notifica può controllare manualmente la disponibilità dell'aggiornamento accedendo al menu Impostazioni > Aggiornamenti Software.

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